domenica 22 luglio 2012

Bomba a Riyadh nella sede dei Servizi Segreti uccide il Vice del Principe Bandar!

Poco dopo il "colpo di mano" con cui il Principe Bandar ben Sultan, già capo del Consiglio di Sicurezza Nazionale saudita, aveva estromesso il suo 'collega' Principe Muqrin dal ruolo di Capo dei Servizi Segreti assorbendone le competenze (ponendo di fatto fine alla diarchia che finora si era occupata di mandare avanti il malandato carrozzone della monarchia di Riyadh) e già il nuovo 'uomo forte' saudita si trova sotto attacco: un ordigno esplosivo secondo quanto riportato da testimoni oculari citati dall'Agenzia yemenita Al-Fajr Press sarebbe detonato nella stessa sede dei servizi segreti.

Secondo i primi rapporti tra le vittime si conterebbe lo stesso Vice del Principe Bandar. E' impossibile non mettere in relazione questo attacco con quello portato a termine a Damasco la scorsa settimana che é risultato nella morte del Ministro della Difesa Dawoud Rahjia. Vista l'impossibilità che i mercenari e i terroristi wahabiti al soldo dell'Arabia Saudita siano riusciti, da soli, a penetrare la cortina di sicurezza che circonda la capitale siriana e i suoi palazzi ministeriali la possibilità di un convolgimento delle intelligence dei paesi NATO e dei loro lacché arabi (sauditi e qatarioti) era seriamente considerata da analisti e commentatori mediorientali. L'attacco contro la sede dei servizi sauditi sarebbe dunque una rappresaglia?

"Chi semina vento raccoglie tempesta"; Casa Saoud ha scelto di seminare vento in Siria da oltre un anno e mezzo; può darsi che questo evento luttuoso sia solo il primo di una ben triste e dolorosa "mietitura" per Riyadh e i suoi emiri senili e corrotti.
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