venerdì 3 agosto 2012

Aperta al Cairo un'inchiesta sulla morte negli Usa di Omar Suleiman: l'ipotesi é omicidio!

Il Procuratore Generale del Cairo ha richiesto l'apertura di una indagine ufficiale sui dettagli e le dinamiche della morte dell'ex 'Zar' dei Servizi segreti di Mubarak, nonché ultimo Primo Ministro nominato dal dittatore ed ex-candidato alla poltrona presidenziale, spirato poche settimane fa negli Usa all'età di 76 anni nel corso di un ricovero per "controlli medici di routine". La morte di Suleiman, che nonostante l'età avanzata non soffriva di malattie croniche e le cui condizioni generali di salute erano ritenute più che buone, é stata definita "assassinio" dal Procuratore Abdul Majid Mahmoud che ha istruito l'apertura della pratica su richiesta del Segretario del partito Ahrar al-Thawra, Mohammed Farid Zakariah.
Al momento della sua morte parecchi commentatori politici egiziani protestarono un coinvolgimento della CIA e della Casa Bianca nella morte di Suleiman che conosceva molti retroscena imbarazzati dei trent'anni di regime filo-americano e filo-israeliano al Cairo; secondo quanto riportato dalle colonne del quotidiano cairota Al-Youm Al-Sabi questa sarebbe anche la pista principale delle indagini; nella sua richiesta di indagini Mohammed Zakariah avrebbe indicato nell'ambasciatrice Usa in Egitto Anne Patterson e nel Direttore della CIA David Petraeus le 'figure chiave' del presunto complotto omicida.

Suleiman era universalmente considerato il maggiore responsabile della morte di centinaia di manifestanti nel corso delle proteste che portarono alla deposizione di Mubarak tra gennaio e febbraio 2011, nonché la figura centrale nell'iniquo e impopolare 'accordo' per la cessione al regime ebraico di enormi quantità di metano egiziano a prezzi incredibilmente al di sotto di quelli di mercato.
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