martedì 14 agosto 2012

La Siria continua la battaglia contro i mercenari wahabiti: scoperto mega-arsenale nascosto, uccisi dozzine di terroristi!

Una vera e propria 'Caverna dei Quaranta Ladroni' é stata scoperta nelle fondamenta di un palazzo di Damasco che era diventato covo di una banda terrorista in preparazione della fallita 'Operazione Vulcano', il tentativo dei mercenari foraggiati dagli Emiri sauditi e qatarioti di prendere d'assalto la capitale siriana.

Nell'enorme arsenale conservato sottoterra gli uomini dei servizi di sicurezza del Presidente Assad hanno trovato esplosivi e detonatori di fabbricazione israeliana, milioni di proiettili, dozzine e dozzine di fucili d'assalto, pistole e mitragliatrici, lanciarazzi con centinaia di proiettili, casse di bombe a mano ed equipaggiamenti per la visione notturna e le telecomunicazioni. Anche ingenti quantitativi di droghe, soprattutto anfetamine e cocaina, sono stati trovati, confermando la voce che i miliziani qaedisti vengano 'eccitati' da stupefacenti prima di venire scatenati contro la popolazione civile siriana.
Intanto ad Aleppo dopo Salaheddin e Bab al-Hadid anche il quartiere di Saif al-Dawla é tornato completamente in mano all'Esercito dopo lunghi combattimenti durante i quali molte dozzine di wahabiti estremisti sono stati costretti alla resa senza condizioni: fra di loro sono stati trovati libici, marocchini, pachistani e persino giovani dei quartieri-ghetto parigini e musulmani arruolatisi come mercenari su istigazione di qualche "imam" fai-da-te e che non erano nemmeno in grado di parlare correttamente l'Arabo.
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