lunedì 24 settembre 2012

Anche Erdogan comincia a tirare i remi in barca ed espelle i capi dei terroristi wahabiti oltre il confine con la Siria!

Mentre i terroristi wahabiti diffondono le loro balle da Al-Jazeera e Al-Arabiya...
Con un comunicato talmente surreale da rasentare le vette della migliore comicità del Pozzetto più "naif" e trasognato il 'comando' dei terroristi mercenari attivi in Siria da quasi venti mesi senza essere riusciti a intaccare significativamente la lealtà della popolazione al Presidente Assad e la presa del suo Governo sul territorio ha annunciato, dopo settimane di continue e tambureggianti sconfitte che sono costate ai ranghi qaedisti la perdita di centinaia di uomini e tonnellate di mezzi e materiale, di "avere deciso" di trasferirsi in terra siriana dal nascondiglio turco occupato finora "visto il ritmo dei progressi fatti fin qui sul campo".
...ad Al-Midan liberata il Governo Assad rimuove macerie e segni del passaggio dei qaedisti sconfitti!
In realtà, il comando dei terroristi attivi in Siria é stato letteralmente sollevato di peso e sbattutto poco cerimoniosamente oltreconfine dai Giannizzeri di Recep Erdogan, ormai infastidito dalla sua presenza, che quasi beffardamente gli ricordava tutte le spese, i sacrifici e i rovesci di politica estera affrontati senza costrutto pur di fare il gioco degli Usa, dell'Arabia Saudita, del Qatar e, in ultima analisi, di Israele.

Secondo la missione ONU in Siria "meno del cinque per cento del territorio" sarebbe, a un titolo o all'altro, precluso al controllo delle autorità governative e pure quelle piccole pezze dove é possibile trovare guerriglieri qaedisti mercenari sono totalmente circondate e controllate dall'Esercito di Damasco, che attende il momento giusto di espugnarle e ripulirle come fatto finor a Homs, Baba Amr, Idlib e Aleppo.

In una notizia correlata, nella giornata di ieri grandi operazioni anti-terrorismo si sono tenute ad Al-Shaar (tra Dar al-Shafaa e Al-Bayan) e ad Al-Sayyed Ali attorno ad Aleppo; dieci veicoli usati dai terroristi sono stati distrutti a Darat Izza e altri ancora sull'autostrada tra Al-Atareb e Orum al-Soughra. Quattordici bombe lasciate dai mercenari stranieri in una fabbrica di Al-Masanei sono state disinnescate dagli artificieri.

Ad Al-Bqaea e ad Al-Rastan, nella Provincia di Homs altri gruppi terroristi sono stati accerchiati e distrutti con la morte confermata dei mercenari stranieri Mahmud Fayyad (libanese), di un tale Youssef Suleiman Fawaz (che aveva con sé una vera e propria 'fisarmonica' di documenti falsi: palestinesi, giordani, siriani e libanesi) e del leader qaedista Mohammad Shneir. Un terrorista di orgine afghana, in ultimo, é rimasto sul terreno dopo una sparatoria sull'autostrada Homs-Palmyra all'altezza del villaggio di Um al-Tababir.

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