venerdì 14 settembre 2012

Un taxi elettrico per Gaza! L'ingegno palestinese sfida e batte il brutale assedio sionazista!

Mettere insieme i materiali per costruire un piccolo veicolo elettrico: poche centinaia di dollari. Assemblarli con perizia e talento affinati da dozzine di progetti ingegneristici: il corrispettivo di altrettante ore-uomo di un tecnico provetto e di un operaio specializzato. Creare un veicolo in grado di sfidare e vincere le ristrettezze imposte dall'illegale assedio sionazista contro Gaza: non ha prezzo.
Munther al-Qassas, tassista della Striscia con l'hobby dell'ingegneria, che rischiava di rimanere senza lavoro e senza reddito a causa della costante penuria di carburante nel ghetto palestinese ha sfidato e battuto i pettoruti generali di Tsahal e i crudeli burocrati sionisti con le loro "liste della fame" creando dal niente un veicolo totalmente elettrico capace di procedere per le strade della Striscia a 20 Km/h e capace di trasportare invalidi e mutilati che non mancano mai "grazie" ai costanti assalti aerei dei "pirati a sei punte" e ai bombardamenti di droni e artiglieria contro la popolazioen civile.

Confermando una volta di più che la necessità é la madre delle migliori invenzioni il veicolo di Al-Qassas usa come accumulatori vecchie batterie automobilistiche e ha bisogno di cinque ore di ricarica prima di poter portare il suo inventore e i suoi clienti a destinazione.
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