mercoledì 10 ottobre 2012

Dopo le belle parole finalmente qualche fatto concreto: le Brigate Qassam respingono truppe sioniste a Rafah!

Scrivevamo ieri riguardo al comunicato delle Brigate Ezzedine al-Qassam, ala militare di Hamas, con il quale il comando della milizia prometteva una maggiore coordinazione con le truppe della Jihad Islamica e una maggiore responsività in caso di nuovi attacchi e provocazioni sioniste.

Ovviamente, dopo i vergognosi avvenimenti che hanno visto protagonisti traditori come Khaled Mishaal e Moussa Abu Marzouk, il nostro tono non poteva che essere attendista, sperando che alla tonitruante dichiarazione facesse seguito qualche fatto, sempre più scarso ormai, nella cronaca quotidiana delle azioni del 'Movimento di Resistenza Islamico'.

Siamo lieti di annunciare, e lo facciamo con vero e sincero sollievo, che a poche ore dall'annuncio le parole del Comando delle Brigate sono diventate veri fatti sul terreno, con militanti di Hamas che, armi in pugno, hanno respinto un tentativo di 'raid' terrestre sionista nella Striscia di Gaza assediata.
L'abortita invasione é stata tentata nei pressi di Rafah, nella stessa zona dove avantieri i cacciabombardieri sionazisti hanno mietuto l'ennesima messe di vittime civili innocenti, mutilando e straziando, tra gli altri, ben cinque bambini: blindati e carri armati sionazisti sono stati colpiti da almeno tre granate razzo e si sono ritirati; subito dopo, tenendo fede al patto di collaborazione rinnovato recentemente, le forze combinate delle Brigate Qassam e delle Brigate Al-Quds della Jihad Islamica hanno fatto partire sei razzi da 122mm contro acquartieramenti di miliziani ebrei, come rappresaglia per il tentato attacco militare.
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