giovedì 25 ottobre 2012

Nuovo vergognoso atto di pirateria aerea sionista: Tel Aviv invia jet a colpire il Sudan! Bombardata Khartoum, due morti!

In un nuovo, vergognoso atto di disprezzo per le leggi e le convenzioni internazionali (disprezzo nutrito dalla certezza di non incorrere in alcuna sanzione grazie alla protezione della potente lobby sionista internazionale che controlla media e Governi) l'aviazione sionazista ha perpetrato una nuova aggressione contro il Sudan, stato contro cui Tel Aviv ha il 'dente avvelenato' per la stoicità con cui resiste da anni ai suoi complotti e alla "proxy war" condotta contro di esso dal servo di Sion Salva Kiir, il ridicolo dittatore vestito da cowboy, solerte cameriere negro di casa Netanyahu.
Almeno quattro apparecchi hanno colpito nella giornata di ieri un opificio di Khartoum (dove i soliti propagandisti sputtanati alla Marco Pesach Pasqua verranno SICURAMENTE a dirci che Omar Bashir faceva preparare raudi nucleari e tricchetracche atomici) assassinando due persone. L'ambasciatore sudanese all'ONU Daffa-Alla Elhag Ali Osman ha chiesto una condanna ufficiale dell'accaduto, definendolo "intollerabile violazione della Carta dell'ONU". Come se fosse possibile per un'organizzazione tanto servile e screditata agire nel rispetto dei suoi principi tanto solennemente e ipocritamente enunciati.
L'attacco sionazista segue un assassinio a mezzo drone avvenuto lo scorso anno ed evidentemente costituisce la "punizione" per la maniera efficace con cui Khartoum é riuscita a difendersi dall'aggressione delle milizie di Salva Kiir che negli scorsi mesi tentarono senza successo di strappare terreni ricchi di petrolio al legittimo controllo sudanese nella provincia di Heglig.
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