martedì 30 ottobre 2012

Offensiva delle truppe di Assad contro Al-Qaboun, nidi di terroristi mercenari bombardati dall'aviazione!

A dimostrazione dell'inutilità degli sforzi di Turchi, Sauditi e Qatarioti di fornire missili spalleggiabili e armi antiaeree alle bande mercenarie di estremisti wahabiti proditoriamente spediti in Siria nel velleitario tentativo di danneggiare l'Asse della Resistenza e limitare il vento del rinnovamento e della ribellione contro l'arrogante imperialismo americano e sionista nella regione le forze aeree siriane si sono levate ancora in volo e, totalmente padrone del cielo, hanno bombardato fino alla sottomissione i centri nevralgici dell'insorgenza che si erano riposizionati al Al-Qaboun, nell'hinterland damasceno, per sfuggire ai rastrellamenti in atto.

Cercare di raggruppare e concentrare le forze rimaste per un'eventuale nuova campagna contro Damasco é stato un errore che i mercenari wahabiti, odiati e avversati dalla popolazione, rimasta fedele al Governo centrale, hanno pagato a carissimo prezzo. Impossibilitati a ricevere sostegno e aiuto tra i civili i qaedisti stranieri sono tuttavia costretti a cercare di rimanere uniti anziché "nuotare come il pesce", come suggerirebbe l'ABC della guerriglia, per tentare di negare il vantaggio numerico, logistico e di potenza di fuoco saldamente in mano ai soldati di Assad.

Privi di ogni speranza di successo sul terreno i terroristi stranieri possono solo 'vivacchiare' con attentati esplosivi come quelli che hanno colpito due diverse zone della capitale negli ultimi giorni o come quello dove ha recentemente, purtroppo, trovato la morte l'alto ufficiale d'aviazione Abdullah Al-Khalidi.
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