domenica 25 novembre 2012

Il Segretario Generale ONU annaspa nell'imbarazzo per la cancellazione pro-israele del simposio sulle armi nucleari in Medio Oriente!

Che l'ONU non abbia alcun potere e nessun senso di esistere fino a quando a poche nazioni (perlopiù schierate con gli interessi arroganti ed imperialisti di Washington e Tel Aviv) sarà permesso di avere più preso rispetto agli altri nove decimi di paesi aderenti é una realtà che chiunque non sia uno sciocco, un ingenuo o un ipocrita conosce benissimo.

Pure, siamo certi che a chi si trovi seduto sullo scranno più alto di quel colossale "ente inutile" con sede a New York non faccia molto piacere doverlo ammettere pubblicamente, capiamo quindi, a un certo livello, l'imbarazzo e lo sconforto che ha provato ieri il coreano Ban ki-Moon quando ha dovuto commentare la cancellazione (voluta da Usa e Inghilterra) del meeting finlandese sulle armi nucleari in Medio Oriente, previsto per il dicembre 2012.

 Il Segretario Generale del Palazzo di Vetro ha cercato di glissare il più elegantemente possibile sul "perché" il meeting sia stato improvvisamente e brutalmente annullato a meno di venti giorni dalla sua celebrazione (quando, ne siamo certi, tutta la parte organizzativa con relativi costi e pesi sul bilancio ONU del 2012 era stata ovviamente e naturalmente assolta) augurandosi che "una simile riunione possa tenersi al più presto nel corso del 2013".

Nel corso del meeting, ovviamente, Israele sarebbe stato messo sotto accusa per la sua pervicace ostinazione nel non firmare il Trattato di Nonproliferazione Nucleare e per mantenere un arsenale di almeno 400 testate nucleari al di fuori di qualunque controllo e monitoraggio internazionale.
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