giovedì 1 novembre 2012

L'Armee Libanaise respinge terroristi wahabiti lungo il confine siriano presso il villaggio di Hnaider!

Almeno di un morto sarebbe il bilancio della violenta sparatoria scoppiata presso il villaggio di Hnaider, sul poroso e mal demarcato confine tra Libano e Siria, durante la quale forze dell'Esercito di Beirut hanno respinto un gruppo di terroristi wahabiti che, duramente provati dalle sconfitte inflitte loro in terra siriana dalle truppe di Assad e dalle milizie filo-governative spontaneamente sorte in tutto il paese per contrastare e denunciare ogni attività di estremisti mercenari, stavano cercando di guadagnare il rifugio offerto loro dagli estremisti sunniti di Tripoli e dai politicanti del '14 Marzo'.

 Questo non é affatto il primo episodio del genere nel Paese dei Cedri, infatti, ogniqualvolta le vittoriose forze di Assad infliggono un grave rovescio ai mercenari qaedisti pagati da Riyadh, Ankara e Doha, si crea un "fuggi fuggi" verso il Libano come quello degli scarafaggi sorpresi dalla luce che cercano di riguadagnare il buco dal quale sono usciti.

Già lo scorso 23 settembre e più di recente il 24 ottobre altri tentativi di "esfiltrazione" sono stati impediti e respinti. Essendo l'attuale Libano una costruzione artificiale voluta dai colonizzatori francesi del "Levant" in modo da creare uno stato che racchiudesse la maggioranza assoluta di Cristiani (secondo la demografia degli anni '20); in realtà Libano e Siria non hanno un confine linguisitico o geografico e quindi la linea di demarcazione tra i paese é tracciata arbitrariamente secondo un confine 'etno/religioso' che peraltro al giorno d'oggi non esiste più, essendo i Cristiani in minoranza anche in Libano.
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