domenica 2 dicembre 2012

La marina sionazista cattura arbitrariamente dieci pescatori palestinesi e li sequestra!

Forte dell'impunità garantita dall'ipocrisia, dalla superficialità e dalla complicità e dal sostegno codardo e vigliacco garantito loro dalle potenze imperialiste occidentali i criminali di Tel Aviv continuano indisturbati a vessare e perseguitare i pescatori palestinesi del ghetto assediato di Gaza, come abbiamo denunciato su queste pagine ancora e ancora e ancora.

Gli "accordi" stipulati al tempo del ritiro sionista da Gaza (ritiro ottenuto con la pratica della Resistenza armata, non con genuflessioni, abdicazioni, rinuncia a Diritti inalienabili) garantivano al naviglio da pesca palestinese la libertà di incrociare fino a SEI MIGLIA NAUTICHE oltre la costa, per poter gettare le reti sui banchi di pesce d'altura più ricchi e folti.

L'ennesimo sequestro a mano armata di lavoratori "colpevoli" di portare a riva cibo non controllabile dalle shylockiane "tabelle della fame" con cui il regime sionazista vorrebbe sterminare Gaza per inedia é avvenuto a MENO DI UN MIGLIO E MEZZO dalla costa.
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