venerdì 28 dicembre 2012

Un altro ragazzo sciita massacrato a Qatif dagli sgherri del regime Saudita! Dove sono le prefiche occidentali?

Si chiamava Ali al-Marar e aveva soltanto 18 anni l'ennesima vittima della brutalità insensata del regime saudita-wahabita di Riyadh, che mantiene lo sfarzo satrapico della sua corte di principi fannulloni da gerontocomio svendendo alle potenze occidentali la ricchezza del petrolio estratto dal sottosuolo delle province sciite dell'Est.

Ma il giovane Ali Marar non é stata l'unica vittima della valanga di fuoco ad altezza d'uomo riversato dai giannizzeri saudita contro la folla disarmata che protestava contro la corruzione, l'inefficienza, la brutalità del regime; molti altri giovani dimostranti sono stati feriti: non sappiamo precisamente quanti perché da lungo tempo i feriti non vengono più portati in ospedale o ai pronto soccorso, dove potrebbero venire identificati e arrestati dalle autorità.

Il fuoco contro la manifestazione pacifica, secondo testimoni oculari, é partito da due veicoli blindati e da cecchini posizionati sui tetti degli edifici.
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