sabato 23 giugno 2012

Il CNT libico: "Forse identificata la salma di Imam Mousa Sadr, il fondatore di Amal rapito da Gheddafi!"

Il leader del Consiglio Nazionale di Transizione attualmente al potere in Libia, Mustafa Abdul Jalil avrebbe comunicato alle autorità libanesi di avere 'definitivamente concluso' le indagini riguardanti il fato di Imam Mousa Sadr, influente figura religiosa e politica dello sciismo libanese di cui si persero le tracce 34 anni fa subito dopo il suo arrivo in Libia a seguito di un invito dell'allora 'uomo forte' di Tripoli, il Colonnello Muammar Gheddafi. Secondo quanto pubblicato in merito dal quotidiano "Al-Liwa" Jalil avrebbe menzionato 'prove decisive' che dimostrerebbero come il terzetto di persone che apparentemente si imbarcarono su un volo diretto in Europa registrandosi come Sadr e i suoi due accompagnatori (Mohammad Yacoub e Abbas Badreddin) fossero in realtà uomini di Gheddafi mascherati, inviati fuori dal paese per far credere che i tre libanesi fossero scomparsi dopo aver lasciato la Libia apparentemente liberi e illesi. La giunta libica tuttavia non ha voluto commentare in alcun modo le affermazioni della stampa secondo cui Sadr sarebbe rimasto incarcerato in Libia almeno vent'anni fino al 1998, anno in cui sarebbe morto in seguito all'età avanzata e alle dure condizioni di detenzione. Si sa che uomini del CNT avrebbero individuato una fossa comune contenente le spoglie di oppositori e vittime del regime di Gheddafi, e che vi sia una certa sicurezza che uno dei corpi ivi rinvenuti sia quello del fondatore del movimento 'Amal' ma di questo non potrà esservi sicura conferma prima che vengano resi pubblici i risultati dei test del DNA che sarebbero già stati richiesti dal Governo libanese e in corso di completamento proprio in queste ore. Bisogna tenere conto del fatto, che, nonostante tutto, la convinzione che l'Imam Sadr fosse ancora vivo e tenuto prigioniero in Libia, era parecchio diffusa in vari settori dell'opinione pubblica libanese. La conferma della sua morte avrebbe pesanti ripercussioni non soltanto su Amal e sugli sciiti, ma su tutta la società del 'Paese dei Cedri'.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Israhell scatena i suoi droni assassini e i suoi vigliacchi piloti contro i civili di Gaza: decine ormai i morti e i feriti!

Sono oramai decine, dozzine, i morti palestinesi nel ghetto assediato di Gaza, sottoposto da giovedì a martellanti attacchi aerei delle forze militari sionaziste, sempre pronte, sempre entusiaste di potersi scatenare contro bambini, donne, vecchi, civili indifesi. Basel Ahmed, di appena sei anni, Ali al-Shwass, anche lui bambino in età scolare, Hamam Abu Qadous, Qassem Abdullah Ahmed, di 24 anni, Mohammed al-Burai, venticinquenne, queste sono le ultime vittime della furia sionazista, che vorremmo poter chiamare 'cieca' ma che in realtà sappiamo essere benissimo oculata e consapevolmente mirata contro le vittime civili, in omaggio alla disumana 'Dottrina Dahyieh', con cui i generali di Tel Aviv pensano di poter piegare i popoli ai loro voleri incrudelendo contro gli indifesi.
 Contro questi gesti disumani va preparandosi una misurata e ponderata reazione armata di Hamas che, in un comunicato rilasciato poco dopo gli ultimi attacchi ha dichiarato: "Contro questi nuovi crimini il popolo palestinese e le organizzazioni della Resistenza non rimarranno silenziosi o inattivi".
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Alto chierico sciita iraniano dichiara: "La caduta degli Al-Saoud e degli Al-Khalifa é prossima!"

In un sermone recitato nella giornata di ieri il Grande Ayatollah Hussein Nour Hamedani, istruttore di seminario nella città sacra di Qom, dove l'elite religiosa sciita si reca a perfezionare le proprie credenziali teologiche e giuresprudenziali (come negli scorsi anni ha fatto anche l'influente e popolare leader sciita irakeno Moqtada al-Sadr, prima di tornare definitivamente in patria), ha definito "Inevitabile e imminente" la caduta delle dinastie sunnite che attualmente regnano su Arabia Saudita e sul Barhein, la prima opprimendo e depredando delle ricchezze naturali una sostanziosa minoranza sciita stanziata sulla costa orientale della Penisola Arabica, la seconda tiranneggiando una popolazione che é in stragrande maggioranza sciita e che si vide imporre un sovrano dispotico e non desiderato dall'intrigante colonialismo inglese di inizio secolo, ansioso di procurarsi 'sovrani amici' e basi sicure da cui controllare il flusso del petrolio persiano necessario alle navi della Marina Britannica, passate dalla propulsione a carbone a quella a nafta.
Hamedani ha definito i sovrani Sauditi e Bahreini "cani al servizio dell'imperialismo Usa, ansiosi di mettere in pratica gli ordini della Casa Bianca" e ha stimolato i musulmani, di qualunque setta e tendenza, a non restare in silenzio e a mobilitarsi per cacciare dagli scranni del potere dirigenti così compromessi con i peggiori nemici della Umma islamica e delle popolazioni oppresse di tutto il mondo facendo inoltre notare che é "grazie agli atti estremisti sostenuti e finanziati da questi sovrani corrotti che una falsa e tendenziosa immagine dell'Islam si diffonde nel mondo".
Il Grande Ayatollah ha indicato nei movimenti del Risveglio Islamico che via via si sono diffusi in tutto il mondo musulmano e vanno aumentando sempre di più la loro intensità e la loro vastità la forza che porterà questi come già altri iniqui regimi della regione a crollare e condurrà i loro rappresentanti alla stessa, ignominiosa e illamentata fine dell'Ex-scià di Persia, scalzato dall'onda potente della Rivoluzione Islamica e mandato a morire in esilio. "Presto anche gli Al-Khalifa e gli Al-Saoud conosceranno il destino che fu di Pahlavi!".
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

La contraerea di Assad centra e abbatte un Phantom turco vicino a Latakia! Ankara ammette la violazione dello spazio aereo!

E' ormai confermato che il Phantom di fabbricazione americana in forza all'aeronautica turca precipitato ieri sera nel Mediterraneo Orientale sia stato abbattuto dalla contraerea siriana dopo avere invaso lo spazio aereo della Repubblica Araba nei pressi della contestata provincia di Hatay/Alessandretta; l'aeroplano, centrato dalle artiglierie a guida radar delle forze di Assad, si sarebbe inabissato nelle acque di Ras al-Baseet, mentre un secondo F-4 che gli volava a fianco, pur centrato da alcuni colpi, sarebbe riuscito a evadere il resto del fuoco e tornare in territorio turco. L'equipaggio del Phantom abbattuto: pilota e operatore radar, sarebbe stato individuato da elicotteri da soccorso turchi grazie alla cooperazione del Governo siriano e, nei suoi primi comunicati ufficiali, Ankara avrebbe scelto di ringraziare la Siria per avere permesso il rapido salvataggio dei due ufficiali, negando che l'abbattimento sia stato frutto di una 'provocazione' premeditata ma attribuendolo unicamente a un errore di navigazione e ammettendo che il contegno siriano sia stato "in linea con le convenzioni riguardo le violazioni dello spazio aereo". In realtà i due Phantom stavano con ogni probabilità effettuando una missione di ricognizione per raccogliere intelligence visiva da passare ai terroristi wahabiti in attività contro il Governo di Assad ma la reazione siriana ha dimostrato una volta per tutte che l'efficienza e la responsività delle forze armate di Damasco non é affatto inficiata o degradata dai quasi sedici mesi di attività provocatoria e violenta dei mercenari qaedisti sostenuti, oltre che da Ankara, da Riyadh, Doha, Washington e Tel Aviv.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

venerdì 22 giugno 2012

Eroici combattenti delle Brigate Qassam trovano la morte riparando uno dei 'Tunnel della Vita' che riforniscono Gaza di cibo e medicine!

Thaer al-Biq, di anni trenta e Mohammed al-Khalidi, ventiseienne, sono i due militanti delle Brigate Ezzedine al-Qassam, milizia del Movimento musulmano di Resistenza Hamas che hanno trovato la morte nella giornata di ieri, giovedì 21 giugno, mentre erano impegnati a valutare i danni inflitti dagli attacchi aerei sionisti a uno dei tunnel attraverso i quali il ghetto palestinese assediato viene rifornito del minimo necessario per prevenire la morte per fame e per malattia dei suoi abitanti.

I due militanti si sono trovati isolati da un improvviso smottamento di terra e sono rimasti soffocati dal gas che stava uscendo da una condotta fessurata, che ha rapidamente saturato la sacca in cui erano rimasti intrappolati. La loro morte deve essere di monito a tutti per considerare quanto coraggiosamente i militanti delle Brigate Qassam rischino la vita ogni momento non solo per resistere con le armi alla violenza e all'arroganza sionista ma anche solo per permettere ai bambini e ai malati di Gaza di ricevere il latte, il cibo, i farmaci a loro necessari.

 Le esequie dei due eroi martiri si sono svolte nella giornata di oggi appena i corpi senza vita sono stati estratti dal tunnel collassato.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Zahar dichiara: "La risposta militare delle Brigate Qassam, concordata e approvata dal Politburo di Hamas!"


Mahmoud Zahar, influente membro del Politburo di Hamas ha dichiarato nella serata di ieri che la recente attività di rappresaglia armata delle Brigate Qassam con il bombardamento delle installazioni militari ebraiche che cingono d'assedio la Striscia di Gaza é avvenuta con il pieno assenso della dirigenza politica dell'organizzazione musulmana di Resistenza e costituisce la giusta e misurata risposta ai recenti attacchi sionisti contro la popolazione civile palestinese.
Nel comunicato stampa rilasciato ieri Zahar ha dichiarato che la Striscia di Gaza ha sofferto duramente per gli attacchi aerei israeliani che hanno ucciso nove abitanti, tra cui quattro fra bambini a ragazzi e che il lancio di oltre cento razzi verso obiettivi militari israeliani deve servire a informare generali e politici sionisti che nessuna loro aggressione contro il popolo palestinese resterà priva di conseguenze.
Intanto il Ministro della Salute del Governo legittimo palestinese, Bassem Naim, ha inviato un messaggio ufficiale ai feriti (sette persone) dagli attachi sionisti ricoverati nelle strutture sanitarie della Striscia, augurando loro pronto recupero e guarigione e promettendo loro che con la determinazione e l'aiuto dei paesi Arabi e Islamici presto anche l'assedio di Gaza potrà finalmente avere fine.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Putin e Lavrov chiariscono le idee a Obama: "Dimissioni di Assad? Ma nemmeno per sogno!!"

Ennesimo colpo di 'knut' quello rifilato dai rappresentanti del Cremlino alle fantasie Obamian-Clintoniane di "Regime Change" in quel di Damasco, dove, secondo i piani architettati dall'inquilino nero della Casa Bianca e dalla 'Strega dell'Ovest' Madama Clinton l'abbattimento del popolare presidente siriano dovrebbe fare da prologo alla spaccatura del paese in tanti staterelli in perenne tensione tra loro da poter mettere l'uno contro l'altro secondo le esigenze imperialistiche del momento. Nel corso dell'ultimo G20 in Baja California il Presidente Putin avrebbe messo molto chiaramente il 'collega' Obama di fronte alla consapevolezza che "non si può nemmeno parlare" della ventilata 'Soluzione Yemenita', ipotizzata dalla Casa Bianca che vedrebbe Assad costretto alle dimissioni e all'esilio come lo é stato il burattino di Washington e Riyadh a Sanaa, Ali Abdullah Saleh. In effetti Obama dovrebbe 'ricordarsi' che Saleh era contestato ogni settimana da milioni di suoi ex-sudditi che riempivano le piazze della capitale dell'ex-Arabia Felix, di Taizz e di Aden, mentre Assad le piazze le riempe sì, ma coi suoi sostenitori, non coi suoi contestatori. "Ogni ipotesi di rimozione 'negoziale' del Presidente Assad" ha puntualizzato in seguito il Ministro degli Esteri di Mosca Lavrov "E' irrealizzabile perché non si può chiedere a un leader che é stato appena confermato dalla massiccia partecipazione popolare al referendum e alle elezioni politiche da lui indette di abbandonare il proprio posto; nonostante tutti i loro pregiudizi e tutta la loro propaganda anti-Assad gli americani e gli occidentali devono venire a patti con la realtà: Assad é sostenuto dalla maggioranza assoluta dei siriani che vedono con maggior favore qualunque opzione con lui al potere rispetto a qualunque opzione che lo veda esautorato del suo ruolo!".
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Giornalista tunisina lancia l'allarme: "Il Mossad trama per scatenare violenze e disordini in Tunisia!"

Sihem Bensedrine, giornalista, attivista politica, portavoce del 'Consiglio Nazionale per le Libertà Civili' ha lanciato l'allarme in un recente comunicato stampa avvertendo che, a un anno e mezzo dopo la cacciata del dittatore Ben Ali e dopo l'insediamento di una Assemblea Costituente e di un Governo ad Interim democraticamente eletti (e dove il Partito del Rinascimento Musulmano -Ennahda- ha la maggioranza quasi assoluta) l'agenzia sionista di spionaggio, il Mossad, ha intensificato le proprie attività nel paese nordafricano, specialmente cercando di istigare elementi estremisti a causare incidenti e violenza per poter sostenere che la Tunisia "é precipitata nel caos" con la fine della dittatura.
L'assunto razzista dei rappresentanti del regime ebraico é sempre lo stesso del resto: "I Musulmani sono 'arretrati', I Musulmani non possono gestire la Democrazia, quindi vanno 'guidati' come bambini da dittatori e autocrati come Ben Ali, Mubara o gli Emiri del petrolio, che siano ottimamente connessi e amichevoli verso Israele e gli Usa". Per 'dimostrare' questa tesi attraverso incidenti e disordini 'cucinati' a dovere il Mossad può contare su due distinti e apparentemente incongrui gruppi di alleati: da una parte, ovviamente, i nostalgici di Ben Ali, personaggi che godevano di privilegi e prebende sotto il dittatore e dall'altra invece gli estremisti religiosi di marca wahabita, integralisti che non si riconoscono nell'Islam politico moderato di Ennahda e che guardano piuttosto all'Arabia Saudita, ottimo alleato di Israele.
In particolare la Bensedrine ha indicato la mano di agenti sionisti dietro l'attentato incendiario che dieci giorni fa ha colpito la Seconda Corte di Prima Istanza nella capitale tunisina, attentato compiuto chiaramente "su commissione" visto che tale tribunale si stava preparando a passare in rassegna casi di corruzione che vedevano coinvolti alcuni degli uomini d'affari più importanti del paese e più strettamente legati al regime di Ben Ali. Anche il Presidente del partito del Congresso per la Repubblica, Abderraouf Layyadi, si é detto "molto preoccupato" per le attività sioniste nel paese, che potrebbero mettere a rischio le conquiste della Rivoluzione e la Democrazia recentemente instaurata.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

giovedì 21 giugno 2012

"Popolo Palestinese, corri alle armi!", le Brigate della Jihad Islamica dichiarano mobilitazione generale per far fronte agli attacchi di Sion!

Le Brigate Al-Quds, ala armata del Movimento per la Jihad Islamica in Palestina hanno deciso di dichiarare la mobilitazione generale di tutti i loro assetti e i loro militanti nella Striscia di Gaza a fronte della campagna di bombardamenti criminali portati avanti da Israele contro il ghetto palestinese assediato, che, da giovedì a oggi, sono costati nove morti e sette feriti, tra cui numerosi bambini e ragazzi. Abu Ahmed, portavoce ufficiale delle Brigate, ha avvertito il regime ebraico che persistere sulla strada della provocazione militare e aggiungere altro sangue palestinese innocente a quello versato finora non potrà che attirare la giusta risposta e rappresaglia dell'organizzazione, che si esplicherà nei tempi e nei modi ritenuti più favorevoli ed efficaci per far pagare a Tel Aviv il prezzo più alto e doloroso possibile. Ahmed ha dichiarato che la ripresa dei bombardamenti sionisti dopo mesi di relativa calma segnala il tentativo del regime dell'Apartheid di distrarre la sua opinione pubblica interna dal grave stato di difficoltà e imbarazzo in cui il Governo di Estrema Destra di Benji Netanyahu e sodali ha trascinato il paese. La Jihad Islamica, inoltre, ha invitato le altre fazioni e le altre milizie della Resistenza a prendere tutte le misure necessarie per trovare intesa e cooperazione sul campo di battaglia, in modo da moltiplicare il proprio livello di efficienza contro le forze sioniste.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Novello "Sor Pampurio" l'arci(s)contento ambasciatore sionista Amitai non riesce a trovare una sede da affittare al Cairo!

Il personaggio delle strisce disegnate che i più anziani lettori di questo blog avranno riconosciuto citato nel titolo, a dire la verità di appartamenti in affitto ne trovava uno per ogni sua avventura (che iniziava infallibilmente col distico: "Sor Pampurio, arcicontento, del suo nuovo appartamento..."), salvo doverlo poi abbandonare poche vignette dopo in seguito a qualche guaio o calamità; il suo emulo sionista al Cairo, il recentemente nominato ambasciatore Yaakov Amitai, invece, proprio non trova uno straccio di padrone di casa disposto ad affittargli un immobile degno di fungere da rappresentanza diplomatica e, ormai da mesi, é costretto a svolgere le sue funzioni dalla camera d'albergo che aveva occupato 'temporaneamente' in attesa di trovare una sede permanente.
 
Il Ministero degli Esteri di Tel Aviv conferma che nessuno nella capitale egiziana sia ansioso di diventare 'padrone di casa' dell'ambasciata israeliana, sia per la grande ostilità verso il regime ebraico dell'Apartheid diffusa a tutti i livelli della società, sia anche per il fatto che con ogni probabilità la nuova sede diplomatica sionista diventerebbe oggetto di sit-in, manifestazioni, dimostrazioni e forse anche attacchi come quelli risultati nel sacco e nell'incendio della vecchia sede, nonostante tutti i provvedimenti 'protettivi' presi premurosamente dalla giunta militare del Maresciallo Tantawi. Soltanto nello scorso anno l'ex-ambasciatore sionista Yithzak Levanon era stato costretto a fuggire in fretta e furia dalla vecchia sede dell'ambasciata, prelevato con elicotteri dalla terrazza della stessa: in occasione della Rivoluzione egiziana a inizio 2011 e poi a settembre per il già ricordato assalto della folla, inferocita per l'uccisione da parte di Israele di guardie di confine egiziane nel Sinai.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Hamas bombarda le basi militari sioniste con cento razzi Qassam! Il sangue dei civili palestinesi non resta invendicato!

Mostrando una determinazione che chi scrive molto sinceramente non si sarebbe aspettato da un'organizzazione che ha sprecato mesi in inutili trattative di "conciliazione" con i corrotti cacicchi di Fatah, la componente armata di Hamas, le Brigate Ezzedine al-Qassam, hanno lanciato contro basi e installazioni militari sioniste uno sbarramento di ben 111 razzi Qassam e nove bombe da mortaio in risposta ai nuovi raid aerei con cui i pirati aerei di Tel Aviv hanno ferito due bambini e ucciso un ragazzino di 14 anni, portando il totale delle vittime civili dell'ultima settimana a nove morti e sette feriti. Questa la tabella dei bersagli inquadrati e centrati dai coraggiosi combattenti di Hamas:  
  • Dalle 11:40 fino alle 4:05 di stamane, in cinque ondate, 26 razzi Qassam hanno colpito la base militare sionista di "Sofa". 
  • Alle 13:30 di ieri 5 bombe da mortaio hanno colpito concentrazioni di truppe e corazzati sionisti a Est della Striscia di Gaza. 
  • Alle 14:30 e alle 17:30 di ieri l'installazione militare sionista di "Kfar Azza" é stata colpita da 4 razzi Qassam. 
  • Alle 14:50 di ieri, 5 razzi Qassam hanno colpito la base militare sionista di "Zikeem". 
  • Alle 14:50 e alle 15:25 di ieri, un totale di 12 razzi Qassam hanno colpito la base militare sionista di "Rieem". 
  • Alle 15:00 di ieri 4 bombe da mortaio hanno colpito la base militare sionista di "Nahal Oz". 
  • Dalle 21:35 di ieri fino alle 8:40 di oggi, in tre ondate, 17 razzi Qassam hanno colpito le installazioni militari sioniste di "Kissufeem-Ri'eem". 
  • Dalle 20:30 alle 23:10 di ieri, in tre ondate, dieci razzi Qassam hanno colpito la base militare sionista di "Erez". 
  • Dalle 20:30 alle 23:25 di ieri, in due ondate, 11 razzi Qassam hanno colpito l'installazione militare sionista "Terzo Occhio".  
Almeno diciotto militari sionisti sono stati feriti dalla rappresaglia di Hamas, 11 dei quali verserebbero "in gravi condizioni". Nessun razzo é stato intercettato dai tanto strombazzati "sistemi antimissile" sionisti e grazie alla perizia e alla mobilità con cui i combattenti della Resistenza sono usi operare nessun morto o ferito é stato causato nei loro ranghi dai tiri di controbatteria israeliani. Mentre bestialmente Israele continua a colpire volontariamente obiettivi civili facendo strage di bambini, ragazzi, e altri innocenti, le Brigate Ezzedine Al-Qassam dimostrano la maniera morale e misurata con cui conducono la lotta armata contro l'Occupazione sionista, mirando accuratamente i loro proiettili contro il complesso militare israeliano che assedia e stringe il ghetto litoraneo della Striscia di Gaza e da cui quotidianamente partono provocazioni e attacchi contro di esso.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Teheran annuncia: "Nuovi vascelli per la Marina Iraniana, nuovi sistemi anticarro per l'Esercito!"

Il Vicecomandante della Marina iraniana con Delega per gli Affari Tecnici, Contrammiraglio Abbas Zamini ha annunciato che la forza navale di Teheran varerà presto un progetto di espansione e rafforzamento basato sulla messa in cantiere di ben dieci unità maggiori, principalmente nuove fregate e cacciatorpedinieri, seguendo gli incoraggianti risultati venuti dai primi esemplari del programma "Mowj", risultato nel varo e nel successo operativo dell'unità 'Jamaran' e nello spedito completamento -oltre il 70 per cento- della sua gemella 'Velayat', che dovrebbe divenire operativa nei prossimi mesi. 
Le due navi in questione sono le prime rappresentanti della loro classe ma non rimarranno le sole, visto che numerosi altri vascelli di classe "Mowj" le affiancheranno per permettere all'Iran di mantenere fede al proprio annuncio di voler trasformare l'IRIN da forza principalmente mirata al controllo delle acque territoriali e dello strategico Stretto di Hormuz a una vera e propria Marina oceanica, capace di proiettare potere ben oltre le proprie coste con task force in grado di operare per lungo periodo nelle 'Acque Blu' dell'Oceano Indiano, del Mediterraneo e dell'Atlantico. Inoltre é in programma la costruzione di nuovi cacciatorpedinieri classe "Sina" e di nuovi vascelli lanciamissili che imbarchino gli ultimi modelli di vettori antiaerei e antinave creati dall'industria missilistica di Teheran. Parallelamente a questo annuncio il Ministro della Difesa Brigadier-Generale Ahmad Vahidi ha dichiarato che le Industrie dell'Organizzazione Iraniana per la Difesa (il soggetto incaricato di portare avanti la 'Jihad per l'Autosufficienza Militare') lanceranno presto la produzione di massa del nuovo sistema controcarro 'Dehlaviiyeh', ultimo nato nella linea che vede già attive e distribuite in massa le varie versioni dei missili 'Toophan' (-1, -2, -2B e -5) e 'Saegeh' (-1 e -2). Mentre il Toophan e il Saegeh erano rispettivamente versioni potenziate e migliorate dei missili 'TOW' e 'Dragon', a raggio medio-lungo il primo e corto il secondo, il 'Dehlaviiyeh' sembra essere una versione leggera del Dragon, con un calibro pari a circa la metà e una più alta duttilità di impiego tattico sul campo di battaglia, specie vista la maggiore facilità di trasporto e di sistemazione in posizioni da agguato. L'arma dovrebbe essere precisa fino al raggio di 1500 metri, approssimativamente quando il più pesante e ingombrante'Dragon' Made in Usa.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

mercoledì 20 giugno 2012

Il regime ebraico uccide un altro civile palestinese, ma le Brigate Qassam e le Brigate Al-Quds si preparano alla rappresaglia!

Con la nuova vittima fatta dai pirati aerei sionisti a Rafah (un giovane di nome Ghalib Rmelat, che procedeva in moto a poca distanza dalla cittadina meridionale del ghetto palestinese assediato) sale a nove il numero dei cittadini della Striscia di Gaza massacrati da Israele negli ultimi giorni ma, come mostrano questo video delle Brigate Qassam e il fotoreportage da un campo d'addestramento delle Brigate Al-Quds, la Striscia palestinese non é ancora a corto di eroi decisi a prendere le armi per far pagare un salato prezzo a Tel Aviv per il sangue di ogni cittadino innocente versato.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

La "Culona" ancora all'opera: dopo aver regalato sommergibili atomici ai Sionisti vuol vendere 'panzer' ai tiranni sauditi!


 Angela Merkel continua a dimostrarsi il leader politico europeo più pericoloso e irresponsabile del momento e, dopo avere stupidamente messo in mano allo Stato-canaglia ebraico sottomarini in grado di venire armati con missili atomici (in modo da moltiplicare dozzine di volte la pericolosità dell'arsenale nucleare illegale di Tel Aviv) la "culona inchiavabile" (come genialmente la definì l'Ex-primo ministro italiano Silvio Berlusconi) continua a trescare coi senili e corrotti emiri sauditi per mettere in mano loro "panzer" tedeschi di ultima generazione.

Non soltanto Dama Merkel vorrebbe dare all'ultima monarchia assoluta rimasta sulla terra accesso alla tecnologia bellica tedesca, nonostante questo paese sia impegnato in repressioni antidemocratiche interne ed esterne e contribuisca attivamente a sostenere il terrorismo dei mercenari di Al-Qaeda in Siria, ma, incurante delle proteste di leader politici, civili e religiosi che tale progetto va suscitando da mesi, starebbe preparando un contratto "monstre" non da 200 "Leopard 2A7", ma da 600 o addirittura 800 carri armati!
La notizia sarebbe stata confermata dal "Bild am Sonntag", tabloid espressione della più retriva e ignorante stampa tedesca conservatrice, da sempre schieratissimo a favore della 'culona'. Con la situazione politica in Arabia Saudita sempre più instabile e vicina ad esplodere (per le continue proteste della minoranza sciita, la disintegrazione dell'ultimo gruppo di eredi diretti rimasti al trono di Riyadh e il crescere di movimenti di protesta antimonarchici anche nell'Ovest del paese) la possibilità che i 'panzer' tedeschi molto presto possano rendersi protagonisti di stragi e carneficine di civili é molto probabile, ma credete che importi qualcosa di ciò a Madama Merkel?
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Le Brigate Qassam rispondono ai bombardamenti israeliani con una raffica di razzi; "Iron Dome" fa ancora una volta 'cilecca'!

Ci sono voluti gli ennesimi bombardamenti assassini con cui il regime ebraico dell'Apartheid ha ucciso sette civili palestinesi nella Striscia di Gaza negli ultimi due giorni per dare una "svegliata" alla dirigenza di Hamas, evidentemente troppo rabbonita dalle numerose visite di suoi dirigenti alle dorate regge qatariote e di altri ricchi emiri del petrolio e da troppe chiacchiere inani riguardo ventilate 'riconciliazioni' con Fatah e a convincerla alla necessità di chiedere che le Brigate Ezzedine al-Qassam rispondessero a tono alle provocazioni omicide di parte sionista. Fedeli alla consegna di combattere con le armi la minaccia sionista e di rispondere a essa colpo su colpo, i miliziani di Al-Qassam non se lo sono fatti ripetere due volte e, messo mano al loro arsenale di razzi d'artiglieria, per la prima volta hanno lanciato una salva di "Grad" da 122 millimetri contro le installazioni militari israeliane e contro gli insediamenti illegali di miliziani ebrei armati che stringono da presso il ghetto palestinese assediato. I proiettili, beffandosi come al solito dell'elefantiaco, costosissimo e totalmente inefficiente "scudo antirazzo" del sistema 'Iron Dome', sono arrivati tutti a bersaglio, causando forti distruzioni materiali.
E' la prima volta che le Brigate Al-Qassam fanno ricorso ai 'Grad' da oltre un anno, più precisamente dall'aprime 2011. La portata della rappresaglia é più che giustificata dal ritmo del recente stillicidio di vittime palestinesi: due civili sono stati uccisi a Deir el-Balah nella giornata di ieri, quattro sono morti lunedì a Beit Hanoun, inoltre, nelle prime ore di martedì 19 giugno miliziani ebrei armati hanno dato fuoco a una moschea a Jaba.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Armi sioniste sequestrate in mano ai terroristi wahabiti catturati presso Latakia dall'Esercito siriano!

Le bande armate di terroristi wahabiti che da sedici mesi tentano inutilmente di diffondere il caos e l'instabilità in Siria con i loro attentati e i loro attacchi hanno iniziato a ricevere sempre più aiuti e rifornimenti da Israele, paese per i cui interessi politici e strategici essi stanno portando avanti la loro campagna di sangue e violenza. Il Governo siriano fin dall'inizio delle attività criminali dei mercenari stranieri ha denunciato il ruolo israeliano dietro alle attività saudite, qatariote, turche, francesi e americane a favore dei gruppi wahabiti; del resto il desidero di forzare un 'regime change' a Damasco sta proprio nella necessità di rendere 'tranquillo' il confine tra Siria e Israele ora che anche quella con l'Egitto é tornata a essere una frontiera 'calda' a causa della caduta di Mubarak.

Mano a mano che il Governo di Assad si dimostra un osso 'troppo duro' per le zanne dei cani di Riyadh, Doha, Ankara, Washington e Parigi, anche grazie al continuo sostegno di Libano, Irak, Iran, Russia e Cina, é fatale che Tel Aviv debba impegnarsi sempre di più a mantenere vivo il focolare dell'insorgenza terrorista, come conferma l'ultimo sequestro di armi ed equipaggiamenti effettuato dall'Esercito di Damasco presso il villaggio nordoccidentale di Al-Haffeh, vicino Latakia, recentemente liberato dalla presenza di cellule mercenarie wahabite. Le immagini diffuse dall'Esercito sono eloquenti: armi di fabbricazione sionista, casse di munizioni, esplosivi ed altri equipaggiamenti 'made in Tel Aviv' sono stati sequestrati in quantità, insieme ad uniformi provenienti da stock dell'Esercito Giordano.

I residenti della zona, ringraziando l'Esercito per il suo intervento pronto e risolutivo, hanno dichiarato come i miliziani stranieri abbiano attaccato le strutture elettriche, sabotato le istallazioni di sicurezza, attaccato i residenti arrivando perfino a sequestrarli costringendoli a "posare" per foto di false 'manifestazioni' da diffondere ai megafoni della propaganda anti-Assad, le reti satellitari Al-Jazeera ed Al-Arabiya.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

martedì 19 giugno 2012

Nuovi importanti successi dell'esercito di Assad a Wadi Khaled, Al-Arida e Al-Sultanieh, uccisi dozzine di terroristi takfiri!

Le forze armate siriane sono riuscite con severe misure a mettere in sicurezza il confine siro-libanese dalla cittadina di Arsal (nella Valle della Biqa) fino al centro nordorientale di Wadi Khaled, onde prevenire l'infiltrazione di terroristi e provocatori stranieri e di trafficanti di armi e munizioni pagati per rifornirli. Le truppe di Assad sono state costrette a piazzare campi minati in numerosi passi, valli e canali, ma possono ora dirsi certe che i trecento chilometri di confine non precisamente demarcato tra i due paesi siano finalmente impermeabili a infiltrazioni di guerriglieri e insorgenti wahabiti. Fonti governative hanno confermato che postazioni d'osservazione sono state create sopra Baalbek e Riyak, lungo tutti i picchi e le alture che sovrastano la Biqa e, grazie al loro utilizzo, numerosi successi sono già stati colti: l'agenzia SANA ha infatti dichiarato che nei pressi di Wadi Khaled, nel corso del week-end un gruppo terrorista é stato intercettato e distrutto dall'esercito, mentre un secondo, nei dintorni di Reef Qusayr, é stato in parte distrutto (sei i morti tra i criminali stranieri) e in parte catturato e messo sotto custodia. Altri scontri conclusisi con lo sterminio di molti terroristi si sono avuti ieri ad Halat e ad Al-Arida, mentre i pochi superstiti sono fuggiti verso il Libano e verso le loro basi nelle enclavi sunnite, create con l'aiuto del partito politico del mezzo-saudita Saad Hariri, il Renzo Bossi libanese e burattino di Riyad, Tel Aviv e Washington. Nella giornata di oggi l'Esercito siriano ha anche ripulito il quartiere-satellite di Homs do Al-Sultanieh da un gruppo armato wahabita che stava cercando di re-insediarsi in città. Si suppone che la cellula sia stata individuata grazie a documenti o confessioni ottenute dai compagni di Walid Ahmad "Yasser" al-Ayesh, il leader terrorista abbattuto in una importante operazione nei pressi di Damasco.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.