martedì 22 gennaio 2013

Dopo nove settimane di agonia muore a Gerusalemme un prigioniero politico rilasciato dalle galere sionaziste: la negligenza medica israeliana lo ha ucciso!

Quello che vedete ritratto in foto era un giovane palestinese di nome Ashraf Masalmah. L'imperfetto é d'obbligo perché, grazie alla criminale negligenza medica cui é stato sottoposto nel lungo periodo di carcerazione che come prigioniero politico ha speso nelle galere dell'occupazione sionista, Ashraf Masalamah é morto per una profondissima infezione polmonare che non é stato possibile contrastare nemmeno con un immediato ricovero appena rilasciato e con una intensissima e aggressiva terapia antibiotica, la sua agonia é durata nove settimane, di intensissime sofferenze, una vera e propria 'Passione'.

Ramleh é un vero e proprio 'lager' sionazista, e già molte volte abbiamo denunciato gli episodi orrendi che vi avvengono: torture, abusi, esperimenti medici e addirittura avvelenamento di prigionieri politici tramite cibo avariato. Il giovane Ashraf ha seguito la sorte di Zakariah Issa, a sua volta talmente trascurato dal punto di vista medico durante la sua prigionia da morire poco dopo la sua liberazione. Il regime dell'Apartheid sionista usa la negligenza medica come un modo di infliggere arbitrariamente la pena di morte ai detenuti palestinesi.

Come Zakariah Issa anche Ashraf Masalmah era un militante di Hamas; ma sappiamo bene che alcuni vertici di Hamas ultimamente siano troppo impegnati a fare le fusa a Doha e a Riyadh per preoccuparsi dei loro quadri e aderenti prigionieri del sistema concentrazionario di Tel Aviv.
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