venerdì 4 gennaio 2013

Peschereccio iraniano sequestrato dagli sgherri di Re Saoud presso l'isola di Harqous!

Ben ventuno cittadini iraniani, tutti pescatori a bordo di due vascelli che avevano calato le reti nelle acque del Golfo Persico vicino all'isola di Harqous, si sono ritrovati circondati e sequestrati da forze saudite che li hanno accusati di avere invaso le acque territoriali del dispotico regime di Riyadh.

In realtà il loro rapimento altro non é che una manovra diversiva dei disperati sicofanti di Re Abdullah (ormai in coma e sparito letteralmente dall'attenzione pubblica), tesa ad agitare il 'babau' della "Minaccia Iraniana" per distrarre la cittadinanza saudita di fede sunnita dall'unirsi al movimento di protesta ormai serpeggiante in tutto il paese e originatosi proprio dalla minoranza sciita.

Non é la prima volta che i tiranni arabi del petrolio, venduti ai desideri e ai diktat americani, imperialisti e sionisti, cercano di suscitare un irragionevole nazionalismo "di pancia" contro paesi, partiti e minoranze sciite secondo la famosa regola 'divide et impera'.
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