domenica 3 marzo 2013

Continua la modernizzazione della flotta aerea iraniana! Dopo F-5 e MiG-29 tocca ai "Phantom"!!

Nei mesi passati abbiamo cercato di fornire una cronaca quanto più possibile precisa, accurata e realistica degli sforzi che ingegneri e tecnici della Repubblica Islamica producono per permettere alla loro patria di valersi di una forza aerea moderna e adeguata a confrontare le numerose minacce militari e politiche poste contro la sua libertà, autonomia e indipendenza dai piani di sottomissione imperialista escogitati da Usa, Israele e pochi altri stati aggressivi e arroganti.

In attesa che si raffini e giunga a completa maturazione la capacità di produrre e mantenere in proprio aeromobili moderni (arrivata ormai sulla soglia di un vero e proprio "punto critico" con la presentazione del "Qaher-313") l'unico modo per riuscirci é quello di continuare a modificare e migliorare le airframe disponibili (F-14, F-4, F-5, MiG-29, Mirage F-1...) per consentire a quegli ottimi mezzi di generazione 3.5 o 4 di scavalcare con successo l'orizzonte del Ventesimo Secolo e proporsi credibilmente come avversari di ipotetici "banditi" di generazione 4.5 (giacché i vari claim americani che F-22 ed F-35 siano apparecchi di 'quinta generazione" altro non sono che baggianate propagandistiche).

Dopo avere messo mano con successo ai vecchissimi e usurati MiG-29 ex-irakeni mandati "in esilio" oltreconfine dai generali di Saddam poco prima della 'debacle' del 1991 e averli con viva sorpresa e ammirazione degli osservatori internazionali riportati alla piena efficienza operativa. Abbiamo ora notizia che l'IRIAF si stia dedicando al ricondizionamento e all'aggiornamento dei suoi F-4 Phantom II, macchine in un certo senso venerabili che stanno però entrando in una vera e propria 'seconda giovinezza'.

1 commento:

  1. Per l'F-35 in parte è vero. Per di più, il programma dell'F-35 è, finora, il più costoso della la storia dell'aviazione Militare, tanto che al progetto hanno partecipato, per dividersi i costi e le conseguenti ricadute tecnologiche e industriali, anche Uk, Italia, Paesi bassi, Turchia, Australia, Norvegia, Danimarca, e naturalmente Israele, per un costo totale che ha raggiunto nel 2013 ben 400 miliardi di dollari, e continua a crescere. Inoltre alcune aziende consulenti per il dipartimento della difesa USA, concordano sul fatto che l'F-35 sia inferiore al SU-35 Russo, che costa "solo" 60 milioni, invece di circa 140-200 milioni di dollari per l'F-35 [a seconda della versione ordinata]. Il discorso cambia invece per quanto riguarda l'F-22 Raptor. Pur costando parecchio, circa 140 milioni di dollari per esemplare, l'F-22, e lo posso confermare, è una macchina assolutamente pazzesca, ed è gia in servizio nei reparti da caccia USA con circa 200 esemplari operativi. Il congresso degli Stati Uniti, ben conscio delle grandi possibiltà belliche di questo apparecchio, e delle ottime possibilità di vendite estere, ha da subito imposto, con voto unanime, il divieto assoluto di esportazione dell'F22 e delle relative tecnologie, anche di eventuali versioni depotenziate, e pagate dal cliente a prezzo più alto. E sembra che nemmeno Giappone e israele [che lo avevano a gran voce richiesto] siano riusciti a strappare agli Statunitensi un contratto per la fornitura ai loro reparti, tanto da avervi rinunciato.

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