mercoledì 17 aprile 2013

17 Aprile: giorno dell'Indipendenza siriana, è il momento di fare il punto sulla situazione di Assad e del suo Governo!

 Nel 1946, sessantasette anni fa, esattamente questo stesso giorno, veniva a terminare l'amministrazione coloniale del Mandato Francese del Levante che aveva occupato la Siria dal 1919 in conseguenza dello smembramento dell'Impero Ottomano e della spartizione delle sue spoglie conseguenti al Trattato di Saint-Germain e al successivo accordo Sykes-Picot. I Francesi avevano vulnerato l'integrità territoriale siriana creando artificialmente e artificiosamente uno stato (allora) a maggioranza cristiana (il Libano) in modo da avere un interlocutore privilegiato nell'area anche se i cristiani nel resto del paese avevano combattuto fianco a fianco con le altre confessioni religiose per una Siria autonoma e indipendente: lo dimostra lo stesso ritratto dei 'Padri della Patria' che vedete riportato qui sopra, affiancante un Alawita, un Cristiano, un Druso e un Sunnita.

Proprio l'estrema abitudine alla convivenza tra varie sette ed etnie e la condivisione di una profonda serie di 'valori civili' rappresentano uno dei più importanti "perché" lo Stato siriano grazie alla compattezza del suo popolo sia riuscito a respingere con successo (combattendo per oltre due anni) gli attacchi dei mercenari estremisti wahabiti scatenati contro di esso dalla cospirazione Usa-Nato-Saudita-Qatariota incaricata da Tel Aviv di difendere i suoi interessi abbattendo l'unico stato arabo ancora ufficialmente in guerra col regime ebraico.
I risultati del campo di battaglia ultimamente sono stati più che positivi per le forze di Assad: Damasco, salvo qualche isolato colpo di mortaio e qualche vigliacca autobomba takfira, é sempre più impermeabile ai tentativi di avanzata delle milizie salafite; nel Nord del paese due importanti basi militari assediate da lungo tempo sono state liberate mentre anche gli ultimi miliziani qaedisti hanno dovuto abbandonare i dintorni dell'Aeroporto di Aleppo, la Provincia di Homs é quasi del tutto bonificata di terroristi.

Inoltre, pur duramente provata, la società civile non é collassata: la gente trova costantemente cibo e merci nei negozi e carburante nei distributori, anche se a prezzi sensibilmente aumentati, uffici pubblici e scuole funzionano e i dipendenti pubblici ricevono regolarmente gli stipendi. La Siria prevale non solo dal punto di vista militare e non solo grazie ai suoi soldati ma soprattutto grazie ai suoi cittadini la maggioranza dei quali, pur di credo sunnita, non ha alcuna simpatia per l'estremismo assassino di Al-Qaeda e Al-Nusra.

In particolare la 'fusione' tra la milizia Al-Nusra e quanto rimaneva di 'Al-Qaeda in Irak' ha svelato definitivamente agli occhi del mondo quanto scoperto e spudorato sia il sostegno anglo-francese-americano al più becero estremismo islamico, che viene manipolato da quelli che sono stati (fin dai tempi della CIA, del 'Safari Club' e della crociata islamica antisovietica in Afghanistan) i suoi creatori come comodo strumento contro Assad e la Repubblica Araba di Siria.


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