sabato 27 aprile 2013

Ahmad Jibril ai dirigenti di Hamas: "Chi ospita sulla sua terra basi militari americane non potrà mai aiutare la Palestina a liberarsi!"

In un nuovo messaggio rilasciato a meno di un mese dal precedente, il fondatore e Segretario del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina-Comando Generale, Ahmed Jibril, ha reiterato la posizione della sua organizzazione rispetto agli eventi in Siria dichiarando che le sue forze continueranno a combattere al fianco di quelle siriane contro i mercenari terroristi al soldo di Usa, Israele e lacché arabi e mediorientali dell'Imperialismo.

Jibril ha deplorato gli attacchi terroristici dei mercenari wahabiti conro i campi profughi, dove i rifugiati hanno trovato per decenni accoglienza e solidarietà uniche tra tutti i protagonisti della Diaspora palestinese, tanto che la propaganda estremista, pure diffusa dagli aggressori della Siria, non ha avuto pressoché alcuna presa tra i residenti.

Un particolare appello é stato rivolto dal leader del PFLP-GC ad Hamas e ai suoi dirigenti che ultimamente hanno abbandonato Assad e l'Asse della Resistenza per schierarsi con gli emiri wahabiti del petrolio: "La liberazione della Palestina non potrà venire in alcun modo aiutata da Doha, dove viene ospitata la più grande base americana del Medio Oriente".

Tali terse e chiare parole sono un monito profondo per quanti pensano che chi apre le porte all'imperialismo Usa possa poi fare qualcosa contro l'occupazione sionista della Palestina.



9 commenti:

  1. Vedremo cosa succederà in Qatar, quando tra una quindicina di anni, non ci sarà più una sola goccia di petrolio... Perchè i paesi occidentali considerano questo minuscolo stato, come anche altri, solo in funzione del gas e del petrolio che vi sono presenti. Quando il petrolio sarà finito [e in Qatar finirà presto], tutto il potere finaziario del Qatar sarà ridimensionato parecchio, e senza più il petrolio, materia prima principale, non potrà più sostenere quel livello di sviluppo che ha avuto negli ultimi anni, e penso che la stessa sorte sia possibile anche per gli Emirati Arabi Uniti. Il Qatar e gli EAU, e non solo, sono pseudo-stati, protettorati Americani, e il loro controllo, specialmente nella loro economia è pressoche nullo; le loro banche centrali, sono private, di proprietà dei grandi cartelli bancari Americani ed Europei. La loro economia è subordinata a quella occidentale. Sono i classici esempi di piccoli stati, fortunati per la presenza di materie prime strategiche, ma che hanno svenduto le loro ricchezze, invece di sfruttarle per costruire un industria nazionale solida ed uno stato veramente sovrano ed autonomo.

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    1. Guantanamo sta a Cuba x esempio.

      Stati che sono riusciti a creare grattacieli che bucano le nuvole, a creare isole artificiali, a creare hotel e resort di lusso galleggianti penso che possano affrontare un eventuale crisi energetica (ricordo che l'economia degli EAU si basa soprattutto sulla pesca, sul commercio, sul settore finanziario e sull'enorme flusso turistico. Dubai e Abu Dhabi sono sede di banche, di imprese, di importanti porti nel golfo persico. Gli emirati hanno tra le stazioni balneari più belle della zona e paesaggi mozzafiato. La perdita delle entrate petrolifere genererebbe una crisi terribile ma sono sicuro che un paese, una nazione che è partita da zero, 4 capanne sul mare, e ha creato qualcosa di straordinario che è ciò che vediamo adesso possa farcela nonostante una tale disgrazia) Inoltre le azioni di molte imprese e gruppi in europa (soprattutto il calcio es il PSG) sono in mano a sceicchi catarioti ed emiratini. Senza contare poi che (speriamo di NO) se i "ribelli siriani" dovessero battere assad (cosa a dir poco impossibile...ma nn si sa mai) a "comandare" la nuova 'siria' sarebbe il Fratello musulmano hitto (almeno teoricamente) e sappiamo tutti che la base dei fratelli musulmani è a doha. In caso di fine del gas in qatar la 'siria' aiuterebbe il qatar o gli darebbe parte delle vendite, idem x l'egitto.

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    2. Anche per questo in IRAN investono come pazzi sul settore manifatturiero e sulla diversificazione dell'economia (Nucleare Compreso!) perché loro non sono 'cicale' come gli emiri sunniti, ma laboriose formiche persiane! :D

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    3. tutte le cose che citi sono "bolle" create sul nulla, senza le entrate petrolifere a sostenerle crollerebbero in tempo zero...gli emirati arabi del Golfo sono come la Spagna del '600 che pompava argento dal Sudamerica e lo spendeva tutto senza creare niente di produttivo...col risultato che tutto quell'argento ha arricchito i mercanti inglesi e olandesi che vendevano merci agli Spagnoli ricchi ma pigri; quando il flusso dell'argento americano si é ridotto a Inglesi e Olandesi sono rimasti gli opifici e le filande da cui hanno creato la Rivoluzione Industriale, agli Spagnoli non é rimasto niente e il loro impero ha iniziato la decandenza...

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    4. Gli Emirati Arabi Uniti hanno un'economia aperta, con il sesto reddito pro-capite del mondo. Le esportazioni di petrolio e di gas naturale svolgono un ruolo importante nell'economia dello Stato, soprattutto in quella di Abu Dhabi. Oltre l'85% dell'economia degli Emirati Arabi Uniti si basa sulle esportazioni di risorse naturali. L'industria metallurgica (soprattutto dell'alluminio, dell'acciaio, del ferro) insieme al settore tessile sono capaci di produrre una quantità molto significativa del PIL e si prevede che entro i prossimi 40-60 anni, di superare le entrate derivanti dal petrolio e le esportazioni di gas naturale.

      Non sono così stolti i principotti sunniti.

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  2. Il Venezuela, comunque, ne ospita 2 di basi USA.

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  3. Io non ho mai capito come i Musulmani non abbiano mai capito (scusate il gioco di parole), che il Wahabismo non é altro che l'invenzione di un certo Al Wahabi, che si accordó con l'Attuale famiglia Saud (dal quale prende il nome l'Arabia Saudita), nel mille settecento e qualche cosa..per creare un regno dispostico a guida di una dinastia.

    Non capisco come i Musulmani (o per lo meno la maggior parte) possano e si siano fatti comprare da una menzogna cosí grossa. Ma almeno lo sanno che probabilmente questo wahabismo non é nemmeno il vero Islam, che Maometto predicó?

    Perché si sono fatti comprare da questa messa in scena ? Qatar , Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita,..sono tutti al servizio di U.s.a e Il falso stato di Israele e quindi del Sionismo, Che non é affatto il vero Giudaismo il quale é completo in Cristo..ci sono un sacco di menzogne che mascherano la veritá, ma credo che stiano cominciando ad avere delle crepe alle fondamenta.

    Il regista occulto che sta dietro tutto naturalmente é il Sionismo, loro vogliono circondarsi di nemici (wahabismo). Per poi spazzarli via e far intendere che veramente..questo é l'Israele Biblico, si vogliono ritagliare la profezia per loro, mentre la veritá sia Biblica e non sta all'opposto. Il Popolo di Dio é chi crede in lui e la fede non si tramanda e/o manifesta tramite legami di sangue e identitá politiche.

    Questa menzogna..talmente é diabolica che pefrino i nemici del sionismo (cioé questi terroristi al qaeda e quant'altro) non si rendono conto che lavorano per coloro contro cui essi combattono.

    Io piú leggo la Bibbia e piú sono convinto che l'Anticristo é manifesto e non é una persona ma una presenza e questa presenza é il Falso stato politico Israeliano.

    Alla fine miei cari..come la si mette o la si gira, il problema di fondo non é solo economico/strategico, ma era ed é tutt'ora Religioso.

    Non so se ci siano "Ebrei" che sono coscienti di questo..probabilmente si, ma certo é che , chi si dichiara sionista non puó dichiararsi né Giudeo né tantomeno credente al Dio della Bibbia.

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    1. Perché quando parlate di wahhabiti parlate anche di EAU e qatar. Il wahhabismo è seguito e applicato solo in arabia saudita.

      http://m.youtube.com/#/watch?v=nnniyVcbCtU&desktop_uri=%2Fwatch%3Fv%3DnnniyVcbCtU

      Vi pare questo un paese wahhabita? Solo perché sono sunniti allora sono anche salafiti, qaedisti, terroristi estremisti ecc...?

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  4. Si come no.... l'anonimo sopra, che dice che il Qatar e gli EAU, sono paesi modello, solo perchè hanno costruito "cattedrali nel deserto piene di grattaceli" e resort extralusso galleggianti, non sa forse una cosa; be, ho un piccolissimo aggiornamento per l'anonimo: Anonimo, Sveglia!!! Doha, Dubai, Abu Dhabi, sono città che sono state costruite da società USA, ed in alcuni casi, Europee!!! Il Burj Khalifa, di 828 metri d'altezza, è stato progettato da una nota società USA, la "Skidmore, Owings and Merrill, LLP di Chicago", e la costruzione e stata affidata ad una joint-venture tra la SudCoreana Samsung C&T, che ha costruito il Taipei 101 di Taipei a Taiwan, e le Petronas Twin Towers di Kuala Lumpur in Malesia, il gruppo belga Besix e l'Arabtec, con sede negli Emirati Arabi Uniti. La Turner Construction Company è stata scelta come responsabile alla gestione della costruzione. Stessa cosa per tutte le strutture civili, commerciali e finanziarie costruite negli ultimi 10 anni circa di forsennato "sviluppo". Questi paesi ci mettono i dollari del petrolio, ma tutto viene costruito da società USA ed Europee per la stragrande maggioranza. Non costruiscono quello che si vede nelle loro città [che sono indubbiamente di grande effetto scenico, con skyline dall'aspetto ultra moderno], non è opera loro, si limitano solo a metterci i soldi. E un paese, non si prende a modello, solo perchè costruisce un resort galleggiante o l'albergo più lussoso del mondo [Dubai].

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