lunedì 22 aprile 2013

Cristiano Ronaldo rifiuta lo scambio di maglia a giocatore sionista: "Non posso accettare il simbolo di uno Stato assassino!"

Sempre più grande, entusiasmante e ammirevole il comportamento della stella del Real Madrid Cristiano Ronaldo che, dopo avere venduto la propria 'Scarpa d'Oro' devolvendo il ricavato a favore delle vittime Palestinesi dei bombardamenti sionisti su Gaza ha compiuto un altro gesto altamente simbolico subito dopo la conclusione dell'incontro Portogallo-Israele valevole per le qualificazioni FIFA alla coppa del mondo del 2014.

Dopo il termine dell'incontro, avvicinato da un giocatore della formazione sionista che voleva scambiare la maglietta con la sua, Ronaldo ha cortesemente ma fermamente declinato. Interrogato in merito dalla stampa negli spogliatoi ha chiaramente e limpidamente dichiarato che, pur non avendo niente contro il giocatore in questione, non può accettare una maglia decorata coi simboli di uno Stato razzista e assassino.

Il comportamento di Cristiano Ronaldo, come già altri che abbiamo avuto il piacere di riportare in passato, dimostra come anche nel mondo dorato delle stelle della pedata, possa comunque esistere la coscienza e la consapevolezza, se non proprio 'politica', quantomeno umana e morale dei crimini e dell'inaccettabilità della condotta israeliana. Se solo l'esempio del campione 'merengue' fosse imitato da tutti i suoi colleghi e, soprattutto, dai dirigenti della FIFA, la nazionale israeliana sarebbe già sotto l'embargo sportivo che giustamente toccava il suo alleato, il Sudafrica razzista, negli anni '70 e '80.

1 commento:

  1. un grande calciatore , ed ora anche un grande uomo che non ha paura di andare contro la false convenzioni, complimenti allo spirito libero

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