venerdì 7 giugno 2013

Lavrov: "Illuso chi pensa di poter ancora far dimettere Assad; l'Iran parte necessaria del vertice diplomatico sulla Siria!"

Alla luce degli ultimi sviluppi sul campo di battaglia, il Ministro degli Esteri di Putin Sergei Lavrov ha lanciato un 'altolà' alla comunità internazionale indicando quanto fuori strada siano coloro che ancora adesso sognano improbabili dimissioni del legittimo Presidente Al-Assad, ripetendo che qualunque decisione sulla politica interna della Repubblica Siriana spetta esclusivamente ai suoi cittadini, nei modi e nei tempi che rispettino i risultati delle ultime elezioni  e il percorso delle riforme istituzionali già intraprese nel 2012.

Lavrov ha poi anche ripetuto che, nel quadro di una soluzione politica complessiva della crisi siriana, é necessario coinvolgere la Repubblica Islamica dell'Iran nei lavori della conferenza 'Ginevra 2', che dovrebbe tenersi di qui a poco. Escludere Teheran dal vertice, come vorrebbero fare Usa, NATO e paesi wahabiti del Golfo, sarebbe una straordinaria dichiarazione di miopia politica, visto il grande potere di influenza che l'Iran ha sul suo alleato siriano.

Il Ministro russo ha poi messo in guardia la Francia e altri paesi europei dal perseguire nei loro recenti tentativi di 'accollare' ad Assad e alle sue truppe la 'colpa' di avere usato agenti nervini nelle battaglie contro i terroristi mercenari stranieri, visto che finora, per ammissione della stessa Corte Criminale Internazionale, gli unici usi di gas tossici in Siria sono ascrivibili solo e soltanto alle formazioni terroriste.




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