venerdì 16 agosto 2013

Ventuno i morti a Beirut nell'attentato di Ruwais, il Presidente Suleiman denuncia: "Bomba a matrice sionista!"

Siamo purtroppo costretti ad aggiornare al rialzo il bilancio del vigliacco attentato esplosivo che nel pomeriggio di ieri ha colpito il quartiere sciita di Beirut, roccaforte del Movimento Hezbollah. Secondo le ultime stime sono ben ventuno le vittime e non meno di 330 i feriti. La recente, vigliacca decisione dell'UE di indicare una parte di Hezbollah come 'gruppo terrorista' ha giocato sicuramente un ruolo nella genesi di questo attacco, i mandanti sionisti di questa bomba codarda avranno inteso la decisione dei politicanti di Bruzelles mosci e senza palle come una 'luce verde' per questo loro attacco, che si sia manifestato per opera di una branca del Mossad o attraverso uno dei tanti gruppetti wahabiti al soldo di Tel Aviv (come quelli che operano in Siria).
Del resto, la matrice sionista dell'attentato é stata messa in rilievo persino dal Presidente libanese Michel Suleiman che in un suo messaggio alla nazione ha giustamente indicato che solo Israele può essere interessato, con questi mezzi vigliacchi a colpire la Resistenza libanese e a incitare diffidenza e settarismo nel tessuto sociale del Paese dei Cedri. Il Primo Ministro uscente Najib Mikati e il suo successore, l'incombente Tammam Salam, si sono uniti nel cordoglio alle famiglie delle vittime, dichiarando la giornata di oggi un venerdì di lutto nazionale.

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