domenica 6 ottobre 2013

Miliziani libici attaccano checkpoint dell'Esercito e massacrano quindici coscritti a Bani Walid!

Bani Walid, nella zona sirtica della Libia, é stata una delle località in cui i lealisti del regime di Gheddafi hanno tenuto duro più a lungo, arrivando persino a resistere per diverso tempo dopo la cattura e l'uccisione del fu leader della Jamarhiya, nulla di strano, quindi, che milizie revansciste continuino a girare nei suoi dintorni, come ha testimoniato, sanguinosamente, l'attentato di ieri a un posto di blocco dell'esercito regolare.

O per la sorpresa con cui l'attacco é stato condotto o per il basso livello di morale e addestramento di quella che dovrebbe essere la principale forza a difesa dello Stato e del Governo provvisorio sorto nel dopo-Gheddafi gli attaccanti sono riusciti a sterminare il complemento di truppe a guardia del blocco stradale lasciando sul terreno ben quindici cadaveri, apparentemente senza subire alcuna perdita.

Ancora una volta la Libia si dimostra ben lontana dall'aver chiuso i conti con il fazionalismo e il settarismo che sembrano mettere in pericolo le chance di una normalizzazione della sua vita civile e politica, perlomeno a breve termine.

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