lunedì 23 dicembre 2013

Israhell, meschino regime dell'Apartheid, terrorizzato dalla dignità di Samir Issawi 'proibisce' festeggiamenti per la sua liberazione!

Si attende a momenti la liberazione del prigioniero-eroe palestinese Samir Issawi, che dopo essere stato liberato nel 2011 e riarrestato poche settimane dopo dai vigliacchi agenti sionisti ha sopportato il più lungo sciopero della fame nella Storia (266 giorni) piegando con la sua determinazione i suoi disonesti carcerieri.

Il tribunale del regime ebraico illegale ad aprile aveva commutato la sua sentenza da 19 anni ad 8 mesi, stabilendo che una volta scontatili avrebbe potuto tornare finalmente libero. Ma tale é stata la paura per le conseguenze della sua liberazione che suo fratello (a sua volta ex-prigioniero) e suo padre sono stati 'convocati' dalle autorità sioniste che hanno 'intimato' loro di non tenere alcuna celebrazione pubblica per il ritorno a casa di Samir.

Tutto il Popolo di Palestina sa, celebrazioni pubbliche o meno, che la liberazione di Issawi é una ENORME VITTORIA che dimostra che soltanto con la volontà incrollabile di sfidare e resistere l'occupazione ebraica sarà possibile affermare i propri Diritti Inalienabili.

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