La Marina di Teheran continua a ritmo accelerato il suo processo di modernizzazione e ampliamento dei ranghi, visto che nella giornata di oggi accoglierà in servizio attivo i lanciamissili "Neyzeh" e "Tabarzin" e la nave-rifornimento "Sirjan".
Intanto proseguono a ritmo accelerato i lavori di costruzione della nuova fregata "Sahand", il cui scafo é stato lanciato lo scorso settembre e che, una volta completata, rappresenterà la punta di diamante della Classe Moudge, superando per prestazioni e potenzialità persino la "Jamaran".
La Marina a mio modesto avviso è un'arma da trascurare per chiunque voglia opporsi all'impero americano-sionista. Si spendono miliardi per un'unità che possono affondare appena inizia il conflitto. Droni/missili terra aria e balstici/ caccia/apparecchiature per guerra elettronica /contraerea sono gli unici soldi spesi bene. Se si hanno davvero molti soldi, conviene al massimo puntare sui sottomarini.
RispondiEliminaDeve tenere conto che l'Iran dipende per buona parte della sua economia dalla sicurezza dei traffici marittimi che gli permettono di esportare greggio e gas con petroliere e navi-cisterna verso la Cina, il Giappone, la Corea e altri paesi "energivori" dell'Oriente, una forte marina in grado di pattugliare i punti di strozzatura, scacciare i pirati, andare in soccorso di navi iraniane o che lavorano con porti iraniani é essenziale per assicurare all'Iran le entrate di valuta da investire in tutti quei costosi programmi missilistici, elettronici, contraerei da lei menzionati...
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