venerdì 31 gennaio 2014

Attacco aereo del regime ebraico contro Gaza fa sette feriti, tra di loro molti in gravi condizioni!

Ben sette civili palestinesi sono rimasti feriti più o meno gravemente stamane poco prima dell'alba in una serie di insensati raid aerei "a freddo" condotti dall'aviazione sionazista.

Particolarmente grave la condizione di una bambina piccola rimasta sotto le macerie della sua casa di Al-Safina nel Nordovest del ghetto palestinese assediato.

Altre due persone sono rimaste ferite a Beit Lahiya nel Nord della Striscia  mentre altri aerei hanno colpito una casa abbandonata e una serra vicino alla Moschea di Al-Ferdowsi a Rafah, nella parte meridionale della Striscia.

In quest'ultimo attacco un padre, una madre e le loro due figliolette sono rimasti feriti e intossicati a causa del massiccio incendio sprigionatosi dopo le esplosioni.

3 commenti:

  1. Beh...non dico i Topol ma se avessero almento un certo numero di Isklander prima di bombardare ci penserebbero due volte e magari qualche bella batteria di S-300/400 tanto per acchiappare gli arerei assassini anche lontani, con gente simile vale solo la deterrenza ed è per questo che gli ottimi e pallutissimi Nord Coreani che l'hanno capito benissimo godono di pessima stampa, tu bombardi me? Fai fai ... poi io nuclearizzo te.
    Ivan

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    1. Ne basterebbe una di batterie S-300. Gli Iskander sono missili terra-terra e e sarebbero ottimi come deterrenza, della serie: tu mi bombardi? fai fai... poi io ti demolisco la centrale di Dimona e le raffinerie ad Haifa ;)

      E vale anche per il Libano. Se il Libano, invece di accettare i 3 miliardi di dollari dai porci sauditi come finanziamento in armi Francesi, cercasse di stipulare un contratto con la Russa Rosoboronexport per un 2 o 3 batterie antiaeree S-300, questo sarebbe nel suo interesse e nell'interesse generale dell'Asse di Resistenza. Tra l'altro i 3 miliardi di dollari in armi francesi "donati" da re Abdallah all'esercito Libanese, sono il prezzo che Riyad ha pagato per far si che il Libano, dopo aver arrestato Majid al Majid, non ne registrasse le confessioni. Agli investigatori Libanesi ebbe il tempo di confermare l’appartenenza ai servizi segreti sauditi. fonte http://www.voltairenet.org/article181811.html

      O qualcuno davvero pensava che l'Arabia saudita avesse elargito 3 miliardi di dollari così... per "generosità".

      Dal 29 Novembre 2012, la Palestina è stata riconosciuta, [anche se come "membro osservatore"] ufficialmente come "Stato di Palestina", quindi non credo che ci sarebbero particolari ostacoli [a parte i lamenti dell'entità sionista] per stipulare un contratto di fornitura con i Russi. Ma forse Mahmoud Abbas ha "altro" a cui pensare...

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