mercoledì 1 gennaio 2014

L'Intelligence libanese "ingabbia" il saudita responsabile del vigliacco attentato all'ambasciata iraniana!

Un "colpo da maestro" per l'intelligence di Beirut (in foto: il Ministro della Difesa Ghosn), che fa molto per rafforzare i legami tra Libano e Iran e costituisce un diretto schiaffo in faccia ai tentativi sauditi di ingraziarsi il paese dei cedri con tre miliardi di dollari e l'aiuto della Francia (a patto che il Libano accetti di diventare pedina di Riyadh contro Assad ed Hezbollah), quello con cui, oggi, il saudita Majed al-Majed, capo delle Brigate Abdallah Azzam é stato arrestato e portato in isolamento in una località segreta.

Terrorista veterano con collegamenti coi servizi segreti sauditi, Al-Majed é responsabile di avere ordinato il duplice attentato esplosivo che ha colpito il 19 novembre scorso l'ambasciata iraniana a Beirut, causando 25 morti (tra cui il Responsabile Culturale Ebrahim Ansari) e 150 feriti.

Subito dopo il codardo attacco Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, aveva denunciato la matrice saudita del fatto, che é stata in seguito confermata in pieno dai risultati delle indagini e delle operazioni di sicurezza.

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