mercoledì 22 gennaio 2014

Primo volo passeggeri atterra all'aeroporto internazionale di Aleppo grazie alle vittorie dell'Esercito siriano!

E' molto significativo che proprio oggi, data di inizio della seconda conferenza diplomatica sulla Siria in Svizzera, l'aeroporto internazionale di Aleppo abbia ricominciato a funzionare dopo mesi di chiusura ai voli civili dovuta al rischio di attività terrorista nei suoi dintorni.

Oramai tutta la città, importante metropoli siriana del Nord, é in mano alle forze governative e la battaglia si sta spostando verso le zone industriali a Nord e Nordest del centro abitato; forse alcuni sparuti gruppi terroristi sono rimasti bloccati nel cuore vecchio della città, ma sicuramente verranno circondati ed eliminati con calma.
Bisogna ricordare che in nessun momento dell'offensiva terrorista antisiriana le forze dei mercenari stranieri pagati da Usa, Israele, Qatar, Turchia e Arabia Saudita hanno mai 'controllato' stabilmente zone di territorio, ma al limite potevano godere di una certa libertà di movimento.

Comunque per Aleppo e il suo importante hub aeroportuale quel momento oscuro é ormai passato e il Governo di Assad ha un altro motivo di affermare con orgoglio il suo controllo sul territorio nazionale.

8 commenti:

  1. Apprezzo gli articoli di questo tipo, perchè danno al lettore una buona impressione generale del livello di "normalità" presente in Siria. La riapertura dell'aeroporto internazionale di Aleppo, è un ottima notizia, perchè dimostra come lo spazio aereo Siriano sia sotto il pieno controllo del governo di Damasco.

    Penso che dovreste pubblicare molti più articoli [fonti permettendo, ovviamente] che parlino, nello specifico, della situazione quotidiana nei centri abitati, della ricostruzione delle zone e delle infrastrutture distrutte, ecc... in modo da far capire nel migliore dei modi ai lettori [anche occasionali] che la situazione in Siria è, per la maggior parte, tranquilla [sopratutto ora] e che il governo Siriano provvede al meglio delle sue capacità e disponibilità al ripristino e al funzionamento dei servizi essenziali, nonostante gli sforzi dell'esercito e dei gruppi di difesa popolari.

    Questo sarebbe di grande aiuto per far capire alla gente, che la situazione in Siria, NON è affatto come viene dipinta dal "ballificio" dei media occidentali, sionisti e sauditi, e che il popolo Siriano è con il governo di Assad.

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  2. Io conto di andare in Siria presto. Sono curioso di vedere la situazione dal vero. Federico

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    1. Carissimo Federico, se volesse poi scrivere un memoriale o una relazione sul suo viaggio, noi glielo pubblicheremmo interamente, si metta in contatto con la nostra redazione.

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    2. Volentieri. Ho già dei contatti a Damasco: se servisse qualche foto o notizia fresca, credo di poterla già procurare. Federico.

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    3. ci scriva a suleimankahani@yahoo.it

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  3. Buon viaggio Federico....va ad unirsi ad una delle tante milizie (anche filo-governative) presenti in Siria?

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    1. No. Sarà un viaggio di una settimana a fine estate o settembre del 2014. I contatti li ho tenuti da un mio viaggio precedente nel 2007, quando il paese era ancora prospero e sicuro. Ho cmq donato 200 euro alla famiglia che conoscono durante l'inverno del 2012, quando l'attacco è stato più duro. Conto di dare il mio supporto alla causa siriana con la cooperazione economica e culturale. Federico

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  4. Bravo ragazzo Federico!
    Ivan

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