venerdì 28 febbraio 2014

Come avevamo annunciato: il regime sionista non ha potuto impedire l'arrivo degli "Yakhont" in mano a Hezbollah!!

Aveva ragione Yaakov Amidror a lamentarsi ai microfoni di 'Arutz Sheva' di quanto inutili e inefficaci fossero le minacce del regime sionista contro la Siria e contro il movimento sciita Hezbollah, quando, appariva evidente per chi sapesse leggere in profondità gli eventi mediorientali degli ultimi anni, il sostegno degli uomini di Nasrallah ad Assad e al suo Governo non stava arrivando in maniera 'gratuita' ma stava venendo compensato dal continuo e anzi incrementato flusso di armi avanzate dagli arsenali di Damasco a quelli del Partito di Dio.

Adesso arriva la conferma dalle labbra dello stesso Contrammiraglio sionista Eli Sharvit, Comandante della Base di Haifa, che Hezbollah abbia ricevuto anche i missili costieri antinave di fabbricazione russa "Yakhont" il cui arrivo nelle mani di Assad aveva già fatto gemere la canaglia di Tel Aviv per il timore che questo potente sistema d'arma si diffondesse in mano ad altri suoi avversari regionali.

Timori, come abbiamo visto, tutt'altro che infondati...e per fortuna!!

Adesso Hezbollah che già con vecchi missili antinave di origine cinese aveva fatto meraviglie nella Guerra d'Estate del 2006 arrivando a danneggiare gravissimamente la INS Hanit della Marina sionista, ha nelle mani un 'atout' potentissimo con cui non solo può colpire ogni natante nemico nel raggio di 300 Km dalle coste libanesi ma può anche bersagliare installazioni petrolifere e metanifere con cui Tel Aviv potrebbe tentare di rubare le risorse sottomarine del Paese dei Cedri.


4 commenti:

  1. Il mio consiglio (credo inutile) è di usare gli Yakhont, non appena ne hanno ammassata una scorta sufficiente per infliggere danni permanenti alla flotta sionista. Il Libano non offre nessuna profondità strategica per difendere gli armamenti e rischiano solo di vederseli distrutti sotto i bombardamenti aerei.
    Federico

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    1. potrebbero anche tenerli "in being" come spauracchio per far restare a distanza di sicurezza la marina sionista, vedremo

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  2. Lo Yakhont è terribilmente padulo, e anche relativamente facile da nascondere, per giunta viaggia a mach 2.5 per cui evitarlo diventa difficile difficile.
    Non dò consigli ad Hezbollah sull'uso delle armi ma così ad occhio mi sembra un bel deterrente per tenere fuori dalle balle la marina sionista, i Libanesi dovrebbero solo avere qualche batteria di S-400 e di sistemi anti aerei per bassa e media quota sul tipo Tunguska per tenere a distanza gli aerei sionisti e poi cacciare a pedate il contingente internazionale Unifil.
    Ivan

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  3. Quello che é fantastico di questo sito è il fatto che ogni 'indizio' che viene raccolto e pubblicato poi ha sempre un 'seguito'...questo vuol dire che chi lo redige ha accesso a informazioni di prima qualità e possiede anche un 'fiuto' invidiabile visto che riesce sempre a enucleare quelle che poi danno sviluppi interessanti

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