lunedì 24 febbraio 2014

Rappresentanti irakeni dichiarano: "I gruppi terroristi sono finanziati direttamente dall'Arabia Saudita e da Tel Aviv!"


"Riyadh e Tel Aviv direttamente coinvolte nel sostegno ai gruppi qaedisti attivi in Irak", questo il succo delle dichiarazioni rilasciate dal deputato Mohammed al-Auqili secondo il quale le forze armate di Bagdad sono ormai impegnate in una vera e propria guerra convenzionale contro l'ISIL e altre formazioni takfire.

Ormai é assodato che molto dell'equipaggiamento militare in mano ai militanti qaedisti che sono stati cacciati e distrutti nelle recenti operazioni nella Provincia di Anbar venisse da depositi dell'Esercito sionista e questo dimostra ulteriormente come il wahabismo, a circa 200 anni dalla sua creazione, continui a rimanere uno strumento dell'egemonia sionista che vuole affermarsi in Medio Oriente dividendo e indebolendo la comunità araba e musulmana.

Anche Nouri al-Maliki, premier irakeno, nel suo discorso del 27 gennaio aveva espresso concetti non differenti e ulteriore eco a queste tesi la danno l e parole di Mohammed al-Sayhood, altro deputato irakeno che azioni "decisive" devono essere intraprese contro l'Arabia Saudita se si vuole sperare di arginare la diffusione del terrorismo qaedista non solo in Medio Oriente ma in tutto il mondo.



3 commenti:

  1. Mohammed al-Auqili...membro del partito di al maliki...maledice gli americani e israele...ma forse si è dimenticato che senza il loro "intervento unanitario" in iraq il suo partito sarebbe ancora considerato organizzazione terrorista.
    Mi potete spiegare il senso di tutto ciò?

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  2. Appena gli Iraqeni si saranno liberati dalla peste wahabita/MI6 in casa saranno ... cose durissime per la dinastia saudi culattona, c'è un lunghissimo confine in comune e se prima và in un senso poi và nell'altro come tutte le umane cose, vedremo se la dinastia saudi culattona riuscirà a tenere la parte orientale a maggioranza scita...
    Ivan

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