mercoledì 5 febbraio 2014

Tra veli integrali e ritratti di Mursi i fratelli musulmani, sconfitti e sconfessati in Egitto, gridano vendetta...a Milano?

Grazie alle misure prese dalle autorità giudiziarie dopo l'intervento del Generale al-Sisi che ha deposto il settario e impopolare Mohammed Mursi e ha dichiarato fuorilegge l'organizzazione dei Fratelli Musulmani non sono rimasti molti posti in Egitto dove i residui dell'Ikhwan possano apparire a lanciare i loro biliosi slogan pieni di odio.

Ma domenica scorsa, a migliaia di chilometri dal Cairo, in un paese di storditi il cui Premier recentemente é andato a baciare i caftani degli imbelli emiri del Golfo, in una metropoli malissimo amministrata da un "correttisimo" cretino 'sinistrato' é stato possibile trovare una folla di fanatici sbraitare e scalmanarsi in favore dell'ex-paziente psichiatrico Mohammed Mursi e del suo defunto partito.

Questo luogo era Milano, in Italia, paese dove é difficile organizzare una manifestazione in favore di un legittimo Presidente votato dal suo popolo e impegnato a difenderlo dagli attacchi di terroristi tagliagole e assassini, ma dove un palco ai finanziatori e sostenitori di quegli stessi tagliagole non si può negare, in onore alle adesioni 'atlantiche' e filosioniste dell'attuale Ministro degli Esteri (votato dallo 0.2 per cento degli elettori!).

1 commento:

  1. Non vedo cosa centri il fatto che Letta sia andato a baciare le mani agli emiri di dubai e del kuwait con queste assurde proteste pro morsi di milano (tra l'altro boicottate alla grande dalla maggioranza della comunità egiziana milanese, visto che io conosco molti egiziani di milano, in particolare una mia cara amica la cui madre mentre sti stolti passavano vicino a casa sua li ha mandati a quel posto e gli voleva tirare a dietro tutte le scarpe presenti in casa :) . A kuwait city e a riad 1 carcerato su 3 x motivi politici è li perché è un attivista a favore della democrazia, gli altri due perché sono membri della fratellanza musulmana.

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