giovedì 10 aprile 2014

La Jihad Islamica Palestinese predica la cooperazione tra fazioni per catturare nuovi soldati sionisti!!

La Jihad Islamica Palestinese ha ufficialmente ripetuto il proprio invito agli attori della Resistenza armata (in primo luogo le sue stesse Brigate Al-Quds) a rapire militari dell'occupazione ebraica da usare come merce di scambio con prigionieri palestinesi.

La tattica, già sfruttata in passato, ha portato a enormi successi come nel caso dell'ebreo francese Gilad Schalit, rilasciato in cambio di centinaia e centinaia di prigionieri, alcuni dei quali veri e propri eroi ed eroine della lotta per la Liberazione della Palestina.

Ahmad al-Modallal, dirigente della Jihad, ha dichiarato: "E' dovere di tutte le fazioni della Resistenza armata cooperare al fine di liberare i nostri prigionieri, di tutti i metodi sperimentati finora quello che offre le migliori garanzie di successo é il sequestro di militari dell'entità sionista".

Modallal ha altresì dichiarato la propria sfiducia in qualunque genere di 'trattativa' col regime ebraico, evidenziando come in vent'anni di 'negoziati' i cacicchi di Fatah non abbiano ottenuto altro che di permettere a Tel Aviv di fagocitare sempre più terra palestinese e opprimere sempre più odiosamente il Popolo di Palestina.

1 commento:

  1. sarebbe ora che trovassero l'unita' vera ... le divisioni (spesso fomentate sai sionisti e dai wahhabiti) fanno solo il gioco sionista ... la vera paura se non terrore dei sionisti e' l'unita' della resistenza armata e non armata dei palestinesi ... QUESTA E' LA VERA PAURA !!!!

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