sabato 9 agosto 2014

Ad Arsal si conclude la "raccolta differenziata" delle carogne wahabite (carogne da vive, ancor più da morte!)

Le truppe dell'Esercito libanese hanno passato al setaccio ogni cantina, ogni garage, ogni magazzino di Arsal, cittadina sul confine siriano dove qualche giorno fa si é svolta un'importante operazione antiterrorismo per assicurarsi che nessun cache di esplosivi o armi rimanesse incustodito e che ogni presenza takfira fosse stata rimossa dall'abitato.

Come dimostrano queste foto speciali mezzi operativi e personale dotato di protezioni biologiche hanno preso in consegna i cadaveri putrescenti dei mercenari dell'ISIL sterminati durante i combattimenti.

Un ultimo, disperato 'franc tireur' wahabita ha cercato 'pavolinianamente' di prendere di mira truppe governative sparando dal tetto della moschea di Abu Ismail e lanciando alcune granate che hanno ferito leggermente due militari. E' attualmente ricercato.
Intanto altre truppe di Beirut hanno condotto raid anti-terrore nella regione di Kherbat Dawood, arrestando numerose persone e sequestrando armi e munizioni.

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