martedì 5 agosto 2014

AGGIORNAMENTO: sembra possibile un massiccio ridispiegamento di truppe sioniste fuori da Gaza!

Riceviamo e pubblichiamo immediatamente in attesa di trovare conferme e spiegazioni più dettagliate:

Israele ha annunciato il ritiro delle sue truppe dalla Striscia di Gaza. La decisione è arrivata poche ore dopo l’annuncio di una tregua di 72 ore, ottenuta grazie alla mediazione dell’Egitto. Il cessate il fuoco è cominciato alle 8 (ora locale).

Israele sostiene che il principale obiettivo dell’offensiva, cioè la distruzione dei tunnel sotterranei che collegano la Striscia di Gaza a Israele, è stato raggiunto. L’invasione via terra era cominciata il 17 luglio.
“Le truppe israeliane saranno disposte nelle posizioni difensive fuori dalla Striscia di Gaza e manterranno quelle posizioni”, ha detto Peter Lerner, portavoce dell’esercito israeliano.

Riteniamo che la pretesa "di avere raggiunto l'obiettivo dell'offensiva" sia una PALESE CAZZATA, del genere che Tel Aviv sostiene per celare le sue sconfitte politico-strategiche come quella del 2000, quella del 2006, quella del 2008-2009 e così via.

L'offensiva era iniziata prima "per distruggere Hamas", poi "per far cessare il lancio di razzi", poi "per distruggere i tunnel", con ogni obiettivo tirato fuori in sequenza quando il precedente si rivelava irraggiungibile (Hamas continua ad esistere ed é sempre più popolare, i razzi hanno continuato a piovere sulle città sioniste fino all'ultimo, i tunnel sotterranei sono lungi dall'essere tutti distrutti).


3 commenti:

  1. 100% d'accordo sulla tua analisi!!!

    Una domanda OT: cosa ne pensi, se ne hai un opinione, delle analisi sulla Siria e M.O. in generale di Moreno Pasquinelli? A me sembra che ancora VANEGGI di rivolte popolari spontanee...
    Grazie in anticipo

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    1. Sì, Pasquinelli é di due cose l'una:

      a) un cretino che desidera così fortemente la caduta di Assad che si metterebbe al servizio di sauditi, sionisti e americani pur di provocarla (un po' come il terzaposizionista adinolfi trasformatosi in 'askaro' della NATO e degli Usa per assecondare la sua slavofobia nutrita di neonazismo frustrato...)

      b) uno stipendiato di quelle stesse agenzie imperialiste che si finge 'anti-' per fare il provocatore e l'infiltrato

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    2. Esatto. Li chiamano "gatekeeper". Individui che sfruttano malcontento, o si fingono "anti-sistema", ma sono parte integrante del sistema. Prendete Beppe Grillo, ad esempio: cavalca sfrutta il malcontento dei gonzi italiani, per imporsi come uno contro al sistema, ma poi si dice d'accordo a mantener l'euro, dicendo che non è quello il problema della crisi [triplo Sic!]., e tantissime altre cose. Grillo, come tanti altri, sono le classiche "valvoline di sfogo". Avete presente le valvoline che sono montate sui boiler? Quelle che quando la pressione raggiunge un valore troppo alto, si aprono per farla calare? Grillo, e tutti i cosiddetti "paladini dell' industria dell'anti-sistema", sono la stessa cosa: quando la "pressione" dal basso del popolo tende a salire oltre un certo livello, loro intervengono e "sgonfiano la pressione". Grillo, Travaglio, ecc, ma anche persone come Pasquinelli, servono a questo. Sono del tutto integrati e funzionali al potere.

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