mercoledì 27 agosto 2014

DOPO SETTE SETTIMANE DI MARTIRIO GAZA HA VINTO -- النصر فيفا !!!! النصر فيفا !!!!ا لنصر فيفا !!!!

Finalmente la tenacia e la continua Resistenza Armata, unico linguaggio compreso da Tel Aviv, hanno avuto ragione dell'ostinazione assassina di Benji Netanyahu e dei suoi complici europei e americani. Una tregua senza limite é stata accettata dalle parti con la mediazione egiziana, inoltre il regime ebraico di occupazione ha dovuto accettare di aprire i varchi alle frontiere e di allentare il blocco navale contro le coste della Striscia.

Ma la Resistenza Palestinese ha tenuto la questione dei suoi armamenti e della legittimità della lotta armata fuori da qualunque clausola di accordo, quanto a "riconoscimenti" dell'occupazione sionista nemmeno a parlarne, Hamas e le altre fazioni armate continueranno a lottare fino alla completa distruzione dell'entità razzista dell'Apartheid e alla sua sostituzione con un regime veramente democratico.

Sami Abu Zuhri di Hamas ha dichiarato questo giorno "una enorme vittoria per Gaza e per tutta la Palestina" e ha invitato la popolazione a celebrarlo con gioia. Ma già migliaia di Palestinesi erano sciamati per le strade agitando stendardi di Hamas e delle varie brigate combattenti, condividendo dolci e bibite e tutto quel poco che in un territorio martoriato come quello del ghetto assediato possa essere recuperato per festeggiare la fine di un incubo e l'alba di un domani migliore.

5 commenti:

  1. Grande vittoria,oltre la sofferenza civile Palestinese,di tutti i martiri. Volevo solo chiedere,perchè gli Usa faranno attacchi in Siria senza aiuto del padrone di casa? gli Americani dicono che faranno da soli! ma come ? speriamo di essere informati anche di questo dalla Siria,visto che seguiamo con fiducia questo blog,mentre l'impero propaganda bugie,su bugie. Vogliono attaccare dopo tante storielle,mercenari,scuse armi biologiche la Siria?????? mah! speriamo bene.

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    1. Ma andiamo... non farti impressionare e non preoccuparti troppo delle sparate dei media mainstream! Ogni singolo velivolo, missile o drone, verrebbe immediatamente individuato dalle difese aeree strategiche e dai radar di allerta precoce delle batterie antiaeree siriane, ancor prima che penetri nello spazio aereo siriano. Senza contare che le navi russe nell'area e nel porto di Tartous, i cui radar tengono sotto controllo lo spazio aereo siriano, ma anche parte dello spazio aereo delle nazioni confinanti con la Siria. Ora io non so ancora di preciso come stiano le cose riguardo a questa questione, ma di sicuro so, che se veramente vi sono aerei di qualsivoglia nazione in volo dentro lo spazio aereo siriano, certamente, e ripeto certamente, lo fanno perchè hanno ricevuto luce verde dal governo e dai militari siriani. Può essere che gli americani dicano nei media mainstream di non essersi coordinati con Damasco, ma di certo non è così. L'unica possibilità è che abbiano accordi presi tramite i rispettivi servizi di intelligence, per cui gli Usa si coordinano con Damasco [non hanno alternative], ma sui media dichiarano il contrario. Anche perchè il governo Siriano è stato più che chiaro: eventuali operazioni contro l'Isis, dovranno essere assolutamente coordinate e autorizzate da Damasco; in caso contrario, verrebbero considerate, giustamente, atti ostili di aggressione alla Siria. Gli Usa sanno bene di non poter colpire la Siria, lo hanno imparato a loro spese a fine estate 2013. I Siriani, oltre ad avere un efficiente aviazione militare, hanno ottime e solide difese antiaeree [e questo è essenziale], per di più recentemente aggiornate e potenziate da acquisti dalla Russia negli ultimi 2 anni. In più Putin, tramite i sevizi segreti esteri russi, ha fatto pervenire alla Cia, il messaggio che "colpire Damasco è colpire Mosca". Inoltre la Siria è protetta anche dall'Iran.

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  2. Beh non si può considerare una vera vittoria,tutto è tornato come prima con la differenza che più di 2000 legittimi cittadini sono stati ammazzati da quegli ignobili esseri immondi

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    1. No, non é tornato "tutto come prima"; l'occupazione ha dovuto cedere sull'apertura dei varchi, sull'entrata di materiali da costruzione (prima impedita) e sulla fine delle aggressioni ai pescatori. Ovviamente la Resistenza saprà approfittare di ciò per fare entrare più armi o componenti per armi più sofisticate a Gaza e per estendere il suo network di bunker e tunnel in maniera che al prossimo confronto militare sia possibile infliggere perdite ancora peggiori ai sionisti. 2000 Palestinesi sono morti, é vero, ma solo in queste sette settimane più di 7000 ne sono nati.

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    2. Circa 7000 nuovi piccoli arrivati in circa 50 giorni!... Che tradotto, all'incirca, sono circa 140 nascite giornaliere!... in piena guerra e pulizia etnica! E parliamo di una piccola striscia di terra di 360 km quadrati! Senza contare le condizioni disastrose del sistema medico e sanitario, dovute allo strangolamento economico e finanziario, e di molto degradato durante l'ultima aggressione dell'entità sionista! Un tasso di natalità, che per un popolo come quello Palestinese, sottoposto da decenni, ad ogni di tipo di abuso e sopruso e strangolamento economico, è altissimo! Questo dato, da solo, la dice lunga sulla voglia di vivere dei Palestinesi... In Italia, ad esempio, per via della crisi innescata dall'economicidio e dalla chemiotassazione dell'euro e della cessione di sovranità economica a Bruxelles, il tasso di natalità, ad oggi, è sprofondato di quasi il 40%; un dato che equivale, su per giù, al calo dei matrimoni, anch'esso vicino al 40% in meno! E tutto questo senza che vi sia una guerra o una situazione anche solo lontanamente paragonabile a quella della Striscia di Gaza! E loro questa situazione infame e disumana, la vivono da decenni!

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