mercoledì 8 ottobre 2014

Putin: “la Russia difenderà la Siria anche a costo di scontrarsi con le marionette americane!”

Riprendiamo dalla pagina-web degli amici di "Stato e Potenza".
“Il governo americano sta perseguendo una politica a doppio binario da molti anni e questo porterà conseguenze deleterie non solo nella irrequieta regione mediorientale, ma avrà anche effetti globali” riporta Russia Today, citando il Presidente russo.

Vladimir Putin ha criticato l’amministrazione americana per il suo supporto al fondamentalismo islamico e ha aggiunto che gli Usa saranno prime vittime delle attuali politiche sbagliate adottate dal presidente Obama.

Nel corso di un incontro con il suo omologo iraniano, l’uomo forte del Cremlino ha sottolineato l’urgente necessità di un consenso internazionale per affrontare la minaccia imminente di organizzazioni terroristiche come l’ISIS e al-Nusra.

Abbiamo una flotta navale nel porto siriano di Tartous e noi difenderemo i nostri interessi vitali in quella regione, anche se dovessimo incontrare ostilità da parte delle marionette americane, i regimi fantoccio arabi ricchi di petrolio”, ha detto il presidente russo, alludendo ad Arabia Saudita e Qatar, che incitano la guerra civile siriana.

Parlando con Hassan Rouhani, il Presidente russo ha sottolineato i rapporti USA-Arabia Saudita e ha messo in discussione l’onestà del governo americano nella sua presunta guerra contro il terrorismo e ha parlato dei legami segreti tra i sauditi e gruppi integralisti come l’ISIS.

A differenza di Washington, che cerca solo di scatenare guerre devastanti in Medio-Oriente, per i propri obiettivi miopi, la Russia ha la politica basilare di aiutare il governo siriano a combattere il terrorismo, ma questo sostegno dovrebbe essere offerto solo attraverso i canali legittimi, ha aggiunto Putin.

15 commenti:

  1. Grande il presidente Putin! la Russia deve farsi rispettare,sopratutto grazie agli Hezbollah,l'esercito Siriano che stanno combattendo sul campo faccia a faccia con le scimmie takfire. Poi giusto non si parli sempre solo di ISIL,perchè Nusra e Fsa sono ancor peggio. Ieri Hezbollah ha fatto capire ad Israele di stare attenti ad entrare in Libano; perchè non significa niente il fatto che loro hanno uomini in Siria; possono combattere su tutti i fronti. Un generale Italiano disse: che al di la delle migliaia di uomini dei corpi speciali; Hezbollah potrebbe contare su milioni di uomini in caso di guerra totale. In poche parole,su tutti i maschi sciiti del Libano,oltre le brigate cristiane. Credo fosse il generale Graziani ad averlo detto.

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    1. Era il Gen. Grazian-O (Graziani era un altro e non ha fatto troppe belle figure...).

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    2. Si Graziano. Purtroppo i nostri militari sono al servizio degli Usa; dispiace ammetterlo,però questa è la realtà. Spesso si parla di servizi Italiani deviati,ma quelli non sono deviati,sono un distaccamento della cia,tutto qui. Graziano fa parte di tutto questo,io ho voluto ricordare solo quello che lui affermò su Hezbollah,che mi fece molto piacere a dire il vero,magari anche noi Italiani fossimo come Hezbollah,che difendono la patria contro chi te la rovina,basti pensare alla mafia,rifuti,ecc; sono le lobby che sfruttano questo, tramite i servizi,direttamente per portare linfa (soldi) a quegli elittari di merda che ci comandano oggi. Mafia,Magliana,Drangheta,Corona unita,ecc; sono i mercenari del teatro geopolitico Italiano; mentre Nusra,Isil,Geagea,Gemayel,Hariri,sono quelli in medioriente,poi ci sono anche altri sparsi per il mondo. Hezbollah difende il Libano,altro che! il regime sionista si sarebbe ingrandito se non ci fossero stati; Khomeini lo aveva capito prima di tutti.

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  2. Sarebbe bello trovare il comunicato autentico. Io ho trovato solo il pezzo in inglese tradotto da Stato e Potenza.
    Buon compleanno cmq a Putin! Speriamo che chiuda i rubinetti del gas, facendo esplodere la rabbia latente degli europei verso la feccia oligarchica di Bruxelles che vive in simbiosi con sionisti ed angloamericani!
    Federico

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    1. Condivido l idea di Federico

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    2. La Russia non chiuderà mai le valvole del gas verso l'Europa... si tratta più che altro di una pressione psicologica sulle elitè europee filo-Usa dominate dalla Germania, e l'ipotesi di ricorrere davvero ad una opzione simile, cioè togliere la maggior parte del gas che l'europa consuma, viene considerata solo come "extrema ratio" da parte Russa, e probabilmente verrebbe davvero attuata solo in caso di aperta ostilità. E' vero, la Russia, ha stipulato un contratto energetico con la Cina da 300-400 miliardi di dollari in 30 anni, ma il gas transiterà nei gasdotti non prima della fine del 2017. Inoltre la quota che Mosca fornirà alla Cina, è comunque inferiore alla totalità del gas che tutt'ora vende all'Europa. Se la Russia chiude il gas agli Europei (che sono a tutt'oggi di gran lunga i maggiori acquirenti del gas russo) l'economia Russa, farà una cosa sola: crollerà. E non è il caso che l'economia russa crolli, altrimenti col piffero che i militari e i fornitori della difesa russi riusciranno a mantenere l'attuale ritmo di modernizzazione e costruzione di nuovi armamenti. Non pensate che le esportazioni delle armi, pur utili, possano in qualche modo sopperire alla mancanza delle centinaia di miliardi che ogni anno entrano nelle casse del tesoro di Mosca, dal gas smerciato nell'EU, nemmeno se tali esportazioni armi vengono decuplicate. Non si tratta solo dei soldi del gas a cui Mosca dovrà dire ciao ciao, ma di tutti i miliardi di indotto che in Europa e in Russia andrebbero in fumo, e dell'economie di questi paesi che andrebbero in fumo sopratutto qua in Europa (per il colossale apparato industriale della Germania, che basa la propria prosperità sull'export massiccio, sarebbe un disastro mortale). Una mossa del genere da parte del Cremlino, oltre a inimicarsi buona parte dell'apparato industriale petrolifero e gasifero russo (ma anche militare, che non avrebbero più i fondi per i loro piani di espansione e ammodernamento), spingerebbero l'Europa ancor più verso gli Usa, sappiatelo. Senza il gas della Russia, poi, significherebbe niente gas in casa, niente corrente se non per poche ore al giorno, sopratutto per un paese come l'Italia, industrie (quelle che ancora riescono in qualche modo a sopravvivere) ferme definitivamente (e a quel punto fallirebbero subito). Le opinioni pubbliche Europee in paesi come Italia, Francia, Germania, Spagna, dove nonostante la demonizzazione della Russia, sono ancora presenti sentimenti filo-Russi, a quel punto guarderebbero a Mosca come ad un nemico assoluto, un nemico dei popoli europei. Quindi tenete bene a mente tutto ciò, prima d scrivere "speriamo che la Russia fermi il gas", perchè noi saremo i primi a prenderlo in c..o, e senza vasellina, se la Russia, dovesse fare una cosa del genere, che darebbe come risultato più guai e problemi a tutti, Russia inclusa. Un conto è scriverlo su internet, ma sareste davvero (e dico davvero) tutti pronti a sostenerne le conseguenze? Ne dubito un tantino, sinceramente. Le cose non sono così semplici come appaiono. Al Cremlino non saranno così stupidi e autolesionisti da fare una cosa del genere, se non solo in caso di guerra aperta con gli Usa e la NATO, e comunque sarebbe, almeno prima del 2017-2018, una mossa del genere, sarebbe disastrosa per l'economia russa, cosa che Mosca ora come ora, non può assolutamente permettersi.

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    3. La Russia non chiuderà mai le valvole del gas verso l'Europa... si tratta più che altro di una pressione psicologica sulle elitè europee filo-Usa dominate dalla Germania, e l'ipotesi di ricorrere davvero ad una opzione simile, cioè togliere la maggior parte del gas che l'europa consuma, viene considerata solo come "extrema ratio" da parte Russa, e probabilmente verrebbe davvero attuata solo in caso di aperta ostilità. E' vero, la Russia, ha stipulato un contratto energetico con la Cina da 300-400 miliardi di dollari in 30 anni, ma il gas transiterà nei gasdotti non prima della fine del 2017. Inoltre la quota che Mosca fornirà alla Cina, è comunque inferiore alla totalità del gas che tutt'ora vende all'Europa. Se la Russia chiude il gas agli Europei (che sono a tutt'oggi di gran lunga i maggiori acquirenti del gas russo) l'economia Russa, farà una cosa sola: crollerà. E non è il caso che l'economia russa crolli, altrimenti col piffero che i militari e i fornitori della difesa russi riusciranno a mantenere l'attuale ritmo di modernizzazione e costruzione di nuovi armamenti. Non pensate che le esportazioni delle armi, pur utili, possano in qualche modo sopperire alla mancanza delle centinaia di miliardi che ogni anno entrano nelle casse del tesoro di Mosca, dal gas smerciato nell'EU, nemmeno se tali esportazioni armi vengono decuplicate. Non si tratta solo dei soldi del gas a cui Mosca dovrà dire ciao ciao, ma di tutti i miliardi di indotto che in Europa e in Russia andrebbero in fumo, e dell'economie di questi paesi che andrebbero in fumo sopratutto qua in Europa (per il colossale apparato industriale della Germania, che basa la propria prosperità sull'export massiccio, sarebbe un disastro mortale). Una mossa del genere da parte del Cremlino, oltre a inimicarsi buona parte dell'apparato industriale petrolifero e gasifero russo (ma anche militare, che non avrebbero più i fondi per i loro piani di espansione e ammodernamento), spingerebbero l'Europa ancor più verso gli Usa, sappiatelo. Senza il gas della Russia, poi, significherebbe niente gas in casa, niente corrente se non per poche ore al giorno, sopratutto per un paese come l'Italia, industrie (quelle che ancora riescono in qualche modo a sopravvivere) ferme definitivamente (e a quel punto fallirebbero subito). Le opinioni pubbliche Europee in paesi come Italia, Francia, Germania, Spagna, dove nonostante la demonizzazione della Russia, sono ancora presenti sentimenti filo-Russi, a quel punto guarderebbero a Mosca come ad un nemico assoluto, un nemico dei popoli europei. Quindi tenete bene a mente tutto ciò, prima d scrivere "speriamo che la Russia fermi il gas", perchè noi saremo i primi a prenderlo in c..o, e senza vasellina, se la Russia, dovesse fare una cosa del genere, che darebbe come risultato più guai e problemi a tutti, Russia inclusa. Un conto è scriverlo su internet, ma sareste davvero (e dico davvero) tutti pronti a sostenerne le conseguenze? Ne dubito un tantino, sinceramente. Le cose non sono così semplici come appaiono. Al Cremlino non saranno così stupidi e autolesionisti da fare una cosa del genere, se non solo in caso di guerra aperta con gli Usa e la NATO, e comunque sarebbe, almeno prima del 2017-2018, una mossa del genere, sarebbe disastrosa per l'economia russa, cosa che Mosca ora come ora, non può assolutamente permettersi.

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    4. E poi, meglio passare un inverno al gelo e liberarsi dalla feccia di Bruxelles-Londra-Washington, piuttosto che stare al caldo e schiavi per tutta la vita!!!!!!!!!!!!
      Federico

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    5. Io so che la questione riguarda l'Ucraina, non tutta l'Europa. L'Ucraina ha miliardi di debiti di gas non pagati, ormai circa 6, e i Russi non possono certo regalare gas, a una junta ostile e russofoba di nazifascisti che, manovrata dalla Cia, cerca di riprendere il controllo del Dombass manu militari (per altro fallendo). L'Europa il gas lo paga, l'Ucraina no. Si tratta di due cose diverse. Poi non si tratterebbe solo di un inverno al gelo, mancherebbe anche gran parte della corrente elettrica, il che è ben peggio di "un inverno al gelo", che di per se sarebbe, almeno in Italia, il problema minore, a parte i prezzi che schizzerebbero in alto. Le masse di Italiani, plagiati dalla propaganda, se la prenderebbero con Putin e il governo russo. La propaganda, unita al crollo degli standard di vita, avrebbe gioco facilissimo nel demonizzare (molto più di come avviene ora) Putin e la Russia. Quando parlo di "crollo", intendo crollo nel vero senso del termine, con le industrie ferme (quindi di fatto fallite) e senza neanche i servizi essenziali; perchè in Italia, dipendente quasi del tutto dall'estero, sopratutto dalla Russia, è questo che succederebbe, e ogni ipotesi di correre ai ripari aumentando le importazioni dai consueti fornitori dell'Italia, o importando il gas mancante da altre fonti, sono nel breve-medio termine del tutto irrealistiche (shale gas dagli Usa, o gas GNL trasportato via mare... già, peccato che gli impianti necessari non ci sono, e ci vorrebbero 5-7 anni per costruirli da zero, ed il conto comunque sarebbe mooolto più salato, tradotto in euro, diverse decine di miliardi di euro di passivo commerciale in più, da scaricare sugli utenti finali). Le minacce poi dell'Ucraina di impedire il passaggio del gas verso l'Europa, o "saccheggiare" il gas in transito, appaino, almeno a mio avviso, senza sostanza. Se lo facessero, la junta al potere ba Kiev, non durerebbe due giorni in più. In secondo luogo, perché i terminali di rigassificazione sono soprattutto in Spagna e Regno Unito, ma gli importatori di gas russo si trovano in Europa centrale e orientale. E non ci sono infrastrutture di trasporto adeguate, nel mezzo. Insomma, alla fine del gas russo ne abbiamo bisogno, per scaldare il prossimo inverno e per farlo senza peggiorare una situazione economica di certo non rosea. C’è un particolare tecnico però che va tenuto in considerazione: gli stoccaggi, fondamentali per soddisfare la domanda di gas durante i mesi invernali. E che in questa stagione dovrebbero essere praticamente al massimo. Secondo i dati GIE (Gas Infrastructure Europe), in UE solo un paese è attualmente in una situazione critica, l’Ungheria, che ha gli stoccaggi pieni a meno del 60%. Fuori dai nostri confini, il problema è naturalmente l’Ucraina, che ha gli stoccaggi letteralmente mezzi vuoti (51%) e solo un paio di mesi utili per riempirli, prima che arrivi il freddo. Tecnicamente, sarebbe anche possibile, secondo i dati ufficiali: con una capacità di iniezione massima di 285 Mmc al giorno e 15,5 Gmc da riempire, ci vorrebbero 54 giorni (in teoria). Ma ci vorrebbe anche il gas russo da metterci dentro e, va da sé, i soldi per pagarlo. E io ho già un’idea di chi ce li metterà, alla fine…Perchè l'Europa ha bisogno del gas russo, e la Russia ha bisogno di venderlo all'Europa, per mantenere la propria economia, che secondo le proiezioni più recenti del ministero del tesoro russo, quest'anno crescerà dell'1,2% (in Ucraina, invece il Pil crollerà del 9% (!!!)). La situazione dovrebbe cambiare quando diventerà operativo SouthStream che aggira il territorio Ucraino.

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    6. Quest'anno l'Italia farà affidamento su 1. riserve in essere, 2. gas algerino e.... basta!
      Se anche domani i russi pompassero gas a dismisura in Ucraina, non ci sarebbe pressione fino a marzo per farlo arrivare in Italia.... come dice il capo di gazprom.
      Tutti, tutti, gli italiani sanno che il disastro ucraino è imputabile a BRUXELLES ad agli ANGLOAMERICANI....
      Deinde........crisi energetica in europa e rivolta contro l'oligarchia al potere..... Ci sarà da divertirsi!!!!
      Federico

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    7. tutti gli italiani sanno che il disastro ucraino è imputabile a Bruxelles e agli Angloamericani??? Effettivamente è così, ma non sarei così sicuro che la grande maggioranza degli Italiani abbia chiara la questione; anzi, sono sicuro che la maggioranza degli Italiani, pensa che sia tutta colpa della Russia, così come pensa che l'Isis sia magicamente comparsa da sola, in mezzo alla Siria e all'Iraq, o che bin laden abbia coordinato l'attacco dell'11 Settembre al Wtc di New York, da una grotta sulle montagne tra il Pakistan e l'Afghanistan, usando un portatile e un telefono satellitare, o che l'Iran sia il paese dei mullah. Altro che tutti, tutti, tutti informati e consapevoli.... MAGARI fosse così davvero! La maggioranza sotto ipnosi è infarcita di disinformazione, e pensa che "majdan" sia stata una manifestazione pacifica, e che Yanucovich abbia represso il tutto nel sangue, e per questo sia stato giustamente spodestato, e che ora il potere a Kiev, immacolato secondo loro, cerchi di resistere e rispondere ad un aggressione dei "terroristi separatisti", "filo-russi", e che l'Ucraina sia stata invasa dall'esercito russo. Cazzo, nemmeno una buona parte dei politici che abbiamo ci salta fuori, e non ci capiscono niente su quello che succede, specialmente in Siria e Iraq. Chiaro che la gente che si informa cè, ma è poca, troppo poca, almeno per ora, e la stragrande maggioranza della gente è troppo distratta da altro o se ne frega proprio, penso che questo sia più chiaro. Perchè poi, la gente dovrebbe aspettare una crisi energetica che comunque non ci sarà, invece di ribellarsi (sapendo però cosa volere e come ottenerlo, se no non si risolve un beato cazzo, anzi si rischia solo di dare il movente ideale ai poteri per far passare leggi liberticide e repressive, vedi "forconi", e altre puttanate del genere) da subito, visto che la situazione è ormai da tempo insostenibile, sopratutto per le giovani generazioni perdute e senza futuro? Comunque a parte l'Ungheria, quasi tutti i paesi EU hanno i depositi del gas quasi del tutto pieni, quindi quest'inverno non dovrebbe essere problematico. Io invece dico che non ci sarà nessuna crisi energetica, che l'Europa e il FMI si accorderanno con il regime fantoccio in Ucraina, e che la Russia continuerà a vendere il suo gas all'Europa, visto che ha tutto l'interesse a farlo. Ma sopratutto non ci sarà nessuna rivolta organizzata dei popoli contro la tecnocrazia europea per via di improbabili crisi legate al gas, e che sopratutto non ci sarà proprio niente da divertirsi, perchè a parte qualche scaramuccia scoordinata e spontanea, e qualche sciopero, non succederà niente, perchè in Europa un opposizione credibile ma sopratutto efficace e che sappia cosa fare e come ottenerlo, semplicemente non cè, non ce in Italia, dominata da un vergognoso M5S, e non cè neppure in Greca, dove da tempo si è arrivati addirittura alla denutrizione (fame), a tagliare gli alberi e a bruciare i mobili di inverno perchè la gente non ha il becco di un quattrino per pagare gas o luce, e dove nelle scuole è ormai consuetudine sentire notizie di bambini che durante le lezioni svengono per la denutrizione. Fin tanto che non si formerà un opposizione di gente che STUDIA, INFORMATA, e che sia disposta a rischiare e lottare per i propri diritti, non si andrà da nessun a parte, e qualsiasi manifestazione, anche violenta, non è fin'ora contata a un cazzo, se non a sfasciare vetrine di negozi di gente normale, o a bruciare auto o cassonetti, o paralizzare l'Italia con scioperi del tutto futili. L'unica vera arma è informarsi, altrimenti non se ne esce. Comunque sarà sufficiente aspettare circa un mese, e vederemo come andranno le cose...

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  3. Il problema sarà la successione di Vladimir Vladimorovich Putin anche se è pensabile che avrà sistemato decentemetne le cose tra cui la neutralizzazione della quinta colonna filo occidentale forse la minaccia più grande per Santa Madre Russia, i nemici esterni fanno i bulli ma in realtà tremano di paura, i Russi sono pacifici e non minacciano ma in guerra sono terribili, è più facile ammazzare un Russo che vincerlo in guerra, i Russi prima di sparare baciano i loro cannoni.
    Il Patriarca Kirill non esagera nel dire che per Santa Madre Russia Vladimir Vladimorovich Putin è stato un dono di Dio ... il reddito medio reale è aumentato di sette volte in dieci anni, anche il tasso di natalità ha ripreso un andamento positivo, gli oligharchi genocidi sono stati parzialmente neutralizzati e vivono con il rotolo di carta igienica in mano.
    La Chiesa Ortodossa è Onorevolissima e Patriottica anche quando spende 80.000 rubli per costruire un Altare HIgh-tech paracadutabile per le forze aereo trasportate! Se poi si paracadutasse anche un Santo Iman Ceceno non mi stupirei affatto. Toglietevi di mezzo perché arrivano le folgori divine!
    Ivan

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    1. La Russia deve tenere duro fino al 2020, quando sarà definitivamente seppellita la supremazia americana. Nel frattempo Putin deve essere pronto a tutto....
      Federico

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  4. Grande notizia.Forza PUTIN!!!!!!

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  5. Ormai possiamo dire,senza riserve,che la FEDERAZIONE,è entrata a pieno titolo nell'asse della resistenza.
    Il mondo stà cambiando,sì avranno nuovi cieli e nuova terra.
    Per la grande alleanza anti-atlantista....HURRà-HURRà-HURRà
    W L'ASSE DELLA RESISTENZA

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