domenica 7 dicembre 2014

Diciassettenne della Striscia rimane mutilato da una bomba sionista inesplosa sulla spiaggia di Rafah!

A volte vorremmo solamente dedicarci alla cronaca delle vittorie dell'Esercito Siriano, del continuo rafforzamento di Hezbollah, della caccia al takfiro nel Nord del Libano, dei sempre più numerosi successi di Haji Qassem Soleimani in Irak...ci farebbe sentire molto meglio.

Ma questo blog si chiama PALAESTINA FELIX non a caso e dobbiamo dare tutte le notizie che servono a far comprendere ai nostri lettori che per quanto sia difficile oggi essere un Siriano, un Irakeno, un Libico, essere un PALESTINESE é incommensurabilmente peggio ed é un PEGGIO CHE DURA DA SETTANTA ANNI.

Quindi ecco la notizia.

Nonostante la cessazione dei combattimenti contro il regime ebraico lo scorso agosto, la situazione a Gaza é sempre gravissima, all'emergenza dei senzatetto che soluzioni ingegnose e inventive non possono che risolvere solo parzialmente, ai disastri delle piogge torrenziali delle ultime settimane, alle continue aggressioni armate contro contadini e pescatori si aggiunge anche la minaccia dei residuati sionisti inesplosi.

Sulla spiaggia di Rafah, nella parte meridionale della Striscia, un ragazzo di appena 17 anni ha avuto una gamba amputata da una bomba sionazista che é detonata improvvisamente. Alaa Mousa, questo il nome della giovane vittima, é stato subito portato in ospedale dove i medici hanno verificato l'impossibilità di salvargli l'arto che é stato amputato sopra il ginocchio.

Un altro grave invalido per la Striscia di Gaza, ovviamente nel silenzio indifferente dell'Occidente che lunedì si preoccuperà di tirare fuori addobbi natalizi e decorare alberi, poggioli e portoni.

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