domenica 28 dicembre 2014

Giochiamo coi numeri! Confrontiamo le campagne aeree di Obama e di Assad!!

I dati di traffico ci mostrano un vostro alto e persistente interesse nella questione del jet F-16 giordano precipitato in Siria sulle posizioni dell'ISIS attorno a Raqqa; come sapete noi siamo qui per fornirvi LE INFORMAZONI CHE VOLETE e quindi cerchiamo di andare più a fondo nella questione e spiegarvi fatti e ramificazioni che stanno sotto al fatto di cronaca ma lo mettono in prospettiva e ne svelano i retroscena, i perché e i percome.

Una accurata ricerca di dati disponibili pubblicamente (niente robe 'top secret' per oggi) dimostra che, dall'inizio della sua 'campagna aerea contro il terrorismo' l'inquilino negro dela Casa Bianca ha fatto effettuare 300 attacchi aerei contro l'ISIS.

Al lettore 'laico' il numero TRECENTO può fare pensare a una quantità importante di bombardamenti a tappeto, tantopiù effettuati da quella forza poderosa che tutti (grazie a Hollywood)  sanno possa essere messa in campo dall'USAF e dalla U.S. Navy.

Per mettere le cose in prospettiva aggiungiamo subit che NELLO STESSO LASSO DI TEMPO, l'Aeronautica di Damasco ha compiuto esattamente 2975 bombardamenti contro i terroristi dell'ISIS, di Al-Nusra e delle altre formazioni minori attive in Siria.

2975 contro 300.

Inoltre qualora si consideri che dei 300 attacchi aerei 'occidentali' in realtà l'80 per cento é stato subappaltato a Sauditi, Qatarioti, UAE, Giordani e altri 'alleati indigeni' (che spesso non li effettuano nemmeno, e se ci provano, come abbiamo visto, non se ne rivelano capaci) si capisce quanto lo sforzo americano contro l'ISIS sia roba da ridere, un'operazione meramente di facciata.

Quindi quando diciamo che l'offensiva Usa contro l'ISIS è stata un fallimento completo non lo diciamo "per partito preso", "perché siamo antiamericani/filoiraniani", ma solo e soltanto perché ci siamo presi la briga di informarci e di sapere le cose prima di parlarne.

Come mai allora il 'rateo d'attrito' é così diverso? Come mai l'Aviazione Siriana non ha perso 10 aerei, pur compiendo più di dieci volte il numero di attacchi fatti dalla coalizione filo-Usa, apparentemente contro lo stesso nemico??

Del resto solo una frazione degli aerei siriani sono pienamente moderni, gli altri sono modelli 'generazionali' mediamente obsolescenti, quando non proprio reliquie della Guerra Fredda (MiG-21, MiG-23, Su-22), oppure aerei da addestramento convertiti in bombardieri leggeri (L-39, Yak-130), certo non piattaforme ideali, o caccia intercettori adattati allo stesso ruolo (MiG-29).

In effetti l'unico aeroplano veramente adatto per il bombardamento in forza ai falchi di Assad é il Su-24 modernizzato e anche quello preferisce colpire da media-alta altitudine con armi stand-off come missili aria-terra e bombe guidate altamente sofisticate, Damasco avrebbe bisogno di un po' di "tank volanti" come il Su-25 per pattugliare e cannoneggiare ogni takfiro barbuto che si nasconde dietro un albero o un cespuglio, per evitare di lanciare un ordigno da 20000 Euro a ogni cammellaro in ciabatte.

Il segreto sta nella ricognizione accurata prima di ogni attacco: gli Usa devono accontentarsi di fotacce sgranate prese dai satelliti o da qualche drone, mentre i Siriani hanno eccellenti ricognitori a terra che parlano con la gente locale e si fanno dire esattamente dove abita il sedicente 'sceicco' ISIS in maniera che sia possibile colpirlo anche con un intercettore a corto raggio improvvisamente trasportato in interdittore ed equipaggiato magari con razziere smontate da un elicottero Hind.

Anche in questo caso la differenza la fa il 'Fattore Umano' che gli Usa tecnomani e innamorati dei loro 'gadget' scintillanti trascurano somarescamente di prendere in considerazioni eppure, accidenti, l'avranno mai letto Graham Greene? (Graham Greene, non un oscuro filosofo cinese del 13imo secolo!).

5 commenti:

  1. Sulla reale intenzione di USA&C. di colpire ISIS si possono confrontare anche i dati delle sortite sulla Libia di Gheddafi dove non si sono risparmiati per distruggere le infrastrutture del paese, l'esercito e aiutare in modo determinante i loro amici ratti/ribelli x la democrazia...

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  2. Mentre il Corriere partecipa alla delirante campagna mediatica #siamo tutti Muadh.

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    1. Tragicomico oltre che delirante quanto tutti i giornali-feccia atlantisti.

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    2. Il corriere dovrebbe partecipare alla campagna #siamotutticoccioloni

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  3. http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/siria_obama_usa_pronti_ad_attaccare_kerry_assad_criminale_e_assassino_hollande_possibile_intervento_mercoled_igrave/notizie/320179.shtml

    La Giordania era al tempo parte della coalizione anti Assad.

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