lunedì 8 dicembre 2014

Svelato il "mistero" dell'abbattimento in territorio siriano di un velivolo sionista: "Non era un jet, era un drone!"

Immagine di repertorio
Questo articolo fa parte della cerchia dei nostri scritti di cui siamo particolarmente fieri giacché il solo fatto di essere in grado di comporlo dimostra che OLTRE QUATTRO ANNI di costante, meticoloso, certosino impegno giornalistico volto alla costruzione di un outlet informato, preciso, reattivo e affidabile sono effettivamente serviti a qualche cosa.

Nel corso di questa giornata più di uno dei nostri lettori ci ha chiesto quanto esistesse di vero riguardo alla notizia del duplice bombardamento sionista nei dintorni della capitale siriana Damasco (vicino all'aeroporto internazionale e ad Al-Dimas, sede di uno scalo aereo minore).

Abbiamo risposto che sapevamo che gli 'attacchi' erano stati incredibilmente limitati e non conseguenti né con l'ipotesi di un 'aiuto' sionista ai terroristi takfiri spalleggiati dal Mossad e nemmeno  con quella dell'inizio di una campagna offensiva di Tel Aviv contro le strutture difensive del Governo Siriano.

In seguito abbiamo potuto affermare con certezza grazie ai nostri contatti che lo scopo recondito dell'aggressione sionista era quella di far "scoprire" le batterie antiaeree siriane per poterle mappare e valutare in vista di futuri attacchi e che benissimo ha fatto il comando siriano a non cadere nella trappola provocatoria.

Quindi ci é stato chiesto conto della notizia uscita su un outlet internazionale più che affidabile riguardo all'abbattimento di un jet del regime ebraico nel corso dell'incursione aerea intorno alla capitale siriana.

Ora, grazie a un altro dei nostri fidati contatti possiamo rispondervi, citando direttamente le parole di questa fantastica persona: "Non so per colpa di chi ma pare proprio che un drone sia diventato "un jet"!".

In effetti l'abbattimento di un aereo sionista non avrebbe avuto senso col contegno difensivo del comando siriano visto che per raggiungerlo e colpirlo almeno un radar avrebbe dovuto venire acceso e quindi esposto (a meno che l'abbattimento non fosse stato realizzato con molta abilità e fortuna da una batteria di artiglieria o da un lanciamissili spalleggiabile; il che é possibile se il bersaglio sta volando basso e lento, anche se piloti minimamente competenti come si suppone siano quelli sionisti dovrebbero evitare di volare in quel modo in un attacco di questo genere, cercando invece di sparare le 'smart bomb' regalate da Obanana da altezza e distanza di sicurezza).

Invece l'abbattimento di un drone 'va a fagiolo' con lo scenario prospettato visto che per 'spottare' eventuali radar accesi in risposta sarà stato certo non solo uno ma un vero e proprio "sciame" di UAV a essere stato liberato nei dintorni dei cieli siriani, a quota e velocità di loitering.

Uno di questi é finito nei mirini dei militari siriani che he hanno fatto pronta giustizia!

ALLAH SOURIYA BASHAR WA BASS!!!!!!!!!!!!!!!


3 commenti:

  1. Mi permetto di postare un link ad un filmato su liveleak
    http://www.liveleak.com/view?i=e29_1418017032

    Saluti
    E.

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    1. Eh ma quello e in libano

      e poi e tre giorni fa

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  2. Dottor kabani,ha sentito questa notizia da parte alti ufficiali sionisti, che Iran ha fornito Hamas a certo funzione telecomunicazioni che simile d Hezbollh, che solo esercito USA cie gli ha. ;)
    Vv la vittoria

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