sabato 5 luglio 2014

Aggiornamenti dalla Siria! Conquistato l'ultimo ridotto terrorista a Sheik Najjar! Raid di commando a Raqqa decapita l'ISIL!!

Siamo orgogiosi di poter confermare ai nostri lettori che le forze dell'Esercito Arabo Siriano sono riuscite con una rapida avanzata a schiacciare "l'ascesso" costituito dai residui di gruppi terroristi wahabiti che erano rimasti intrappolati nella zona industriale di Sheik Najjar. L'operazione, avvenuta all'alba di oggi ha visto molte dozzine di terroristi cadere prima che i loro complici gettassero le armi e si arrendessero alle forze governative.
Ma la notizia più importante, che eclissa anche questo importante sviluppo, arriva da Raqqa, dove, nella notte di ieri, si é svolta un'arditissima operazione commando che ha portato le truppe di Assad a infliggere un pesantissimo colpo alla dirigenza dell'ISIL, letteralmente decapitandone i vertici. Mentre squadriglie di jet compivano raid a bassissima quota infrangendo il muro del suono e causando confusione e rumore (facendo attenzione a eliminare ogni postazione antiaerea) alle ore 2:00 una serie di elicotteri Mi-35 si avvicinavano (coperti dal fragore di esplosioni e 'boom' sonici) a una località a 25 Km a Est della cittadina, dove era stato identificato il Quartier Generae dell'ISIL/Daash. Una volta circondato il QG si é scatenata una battaglia che ha visto l'uccisione di 300 miliziani armati, la distruzione del loro intero parco di veicoli, in parte dinamitato dalle truppe sbarcate dagli elicotteri, in parte bombardato dal cielo dopo che segnali luminosi sono stati lasciati perché i jet potessero sparare a colpo sicuro, e soprattutto la cattura di quattro tra i più alti dirigenti dell'ISIL, di cui almeno uno 'in visita' in Siria dalla branca irakena dell'organizzazione.

Speriamo presto di poter rivelare i nomi dei catturati!!

L'Esercito irakeno sventa i tentativi di controffensiva dell'ISIL e mantiene l'iniziativa strategica!!

Le vittorie recentemente riportate dall'Esercito irakeno e dai volontari che gli si sono affiancati per lottare contro la minaccia takfira dell'ISIL/Daash sono state fondamentali per spostare il bilancio delle forze a svantaggio dei terroristi; negli ultimi due giorni almeno tre tentativi dei mercenari wahabiti di riprendere in mano il pallino delle operazioni sono stati sventati in importanti scontri tra le province di Diyala e Salahuddin.
Nella provincia di Salahuddin almeno ottantotto militanti takfiri sono stati uccisi nel corso di una battaglia che ha visto una colonna di terroristi proveniente da Nord bloccata e respinta con la distruzione di quasi tutti i suoi veicoli, inseguiti e bombardati da elicotteri armati chiamati a supporto delle truppe di terra.

A Masuriyat al-Jabal, nella provincia di Diyala un altro gruppo di terroristi é stato bloccato e distrutto a NE di Baqoubah, prima che potesse raggiungere la città per attaccarla; infine proprio nel villaggio natale di Saddam Hussein, ad Awjah, almeno trenta terroristi sono stati uccisi prima che i loro complici si dessero alla fuga lungo le rive del fiume Tigri.


Ecco il video della conferenza stampa di Abu Obeida per le Brigate Qassam: Tel Aviv sul punto di chiedere un cessate-il-fuoco?

Siamo in grado di presentare al nostro pubblico il filmato realizzato dai giornalisti di RussiaToday riguardo il messaggio delle Brigate Ezzedine al-Qassam nel quale il portavoce Abu Obeida ha diffidato la dirigenza sionista dal persistere sul sentiero delle provocazioni militari contro l'enclave paestinese della Striscia di Gaza.

Intanto su altri canali di informazione si é diffusa la voce che Tel Aviv e la dirigenza di Hamas potrebbero essere vicini a dichiarare un 'cessate il fuoco' per disinnescare la situazione tesa creatasi negli ultimi giorni, dopo che il Governo del regime ebraico ha scatenato pogrom e attacchi a 360 gradi contro la comunità palestnese in West Bank e nell'enclave costiera.

venerdì 4 luglio 2014

Nuovi successi delle forze dell'ordine libanesi intorno alla cittadina di Fnaideq! Catturati compici dei terroristi wahabiti!!

L'Esercito e la Sicurezza libanese continuano a cooperare nel Nord del paese intorno alla cittadina di Fnaideq conducendo blitz, perquisizioni  e arresti; ultimamente, grazie alle confessioni e alle ammissioni degli arrestati e dei fermati negli ultimi giorni sono riusciti a sequestrare grandi quantità di proiettili e munizioni nascosti in un terreno di proprietà del terrorista Mahmud Khaled.

Khaled, arrestato dopo il raid nella caverna, ha ammesso di aver nascosto in località Al-Azar materiale che sarebbe risultato utile nella costruzione di altri ordigni; la sua complice, una donna di nome Samia Shawali é stata condannata a morte per aver conservato per conto dei terroristi dei detonatori in seguito usati in attentati avvenuti a Beirut negli ultimi mesi.

La Shawali ha ammesso di aver ricevuto i detonatori da un terrorista siriano che si era rifugiato a Tripoli Siriaca e che le aveva chiesto di portarli a Beirut e consegnarli a un uomo nel quartiere di Hamra.

Abu Obeida mette in guarda israhell: "Mosse idiote contro Gaza scateneranno su di voi un torrente di fuoco!"

L'ala militare del Movimento di Resistenza Hamas, le Brigate Ezzedine al-Qassam, hanno emesso un comunicato chiaro e severo indirizzato alla dirigenza dell'entità sionista di occupazione mettendola in guardia dall'ordinare "gesti idioti" contro l'enclave palestinese di Gaza.
"Misure idiote da parte dei vostri dirigenti ci costringeranno a reagire massicciamente e a sommergere bersagli militari e civili nei territori da voi occupati con un torrente di fuoco".

Il messaggio recitato dal portavoce ufficiale delle Brigate, Abu Obeida é stato ripreso e trasmesso da tutti i media locali e regionali. Intanto come rappresaglia per gli attacchi aerei di ieri che hanno causato undici  feriti nella popolazione civile, ulteriori lanci di razzi e colpi di mortaio sono partiti in direzione degli insediamenti di Ashkelon e Sderot.

Quest'ultima, colpita pesantemente, continua a soffrire di abbassamenti di tensione e sporadici blackout.

Hacker palestinesi sono riusciti a penetrare nel profilo twitter dell'esercito sionazista lanciando un falso allarme riguardo una fuga radioattiva alla centrale atomica di Dimona, dove il regime ebraico costruisce le sue armi nucleari illegali.

Palaestina Felix ha la conferma! Ci sono 400 piloti e tecnici siriani in Irak per operare i Sukhoi-24 ricevuti da Mosca e Minsk!

Siamo in grado di confermare, grazie a una fonte sicura, che sono almeno quattrocento i tecnici e gli ex-piloti
della SAAF, la Forza Aerea Araba Siriana, dotati di esperienza operativa sui bombardieri a medio e lungo raggio Sukhoi-24 che sono arrivati in questi giorni in Irak con voli speciali per poter operare gli apparecchi arrivati da Mosca e Minsk e, in seguito, formare adeguatamente il personale dell'IQAF così che possa prendere direttamente le redini dei nuovi mezzi.

L'Irak aveva avuto a disposizione i 'Fencer' durante il regime di Saddam, ma le vicende delle guerre del 1991 e del 2003 hanno disperso il pool di conoscenze e pratica acquisita a quell'epoca.

Siamo inoltre in grado  di smentire CATEGORICAMENTE ogni voce riguardo la presenza e l'operatività in Irak di 'droni' americani: a questo proposito é stato decisivo il 'caveat' lanciato da Damasco a Bagdad: il Governo siriano ha assicurato ad Al-Maliki che i suoi sforzi antiterrorismo avrebbero avuto tutto il sostegno dei vicini siriani e che lasciare mano libera agli Americani di far volare i loro droni sulla Mesopotamia avrebbe significato vederli ragguagliare i loro pupazzi dell'ISIL per portare avanti i loro progetti di partizione e disgregazione dello stato nazionale irakeno.

Sembra che il numero totale di Su-24 ordinati da Bagdad a Russia e Bielorussia potrebbe arrivare fino alla cifra di novanta esemplari, cosa che renderebbe l'Irak uno dei principali utilizzatori di tali temibili apparecchi in grado senza problemi di arrivare a colpire anche bersagli nell'entità sionista di occupazione.

giovedì 3 luglio 2014

Gaza colpita dai raid sionazisti resiste eroicamente: pioggia di razzi e bombe di mortaio su Sderot e Ashkelon!!

Droni e jet sionisti anche stasera sono tornati a colpire il ghetto assediato di Gaza, dove ormai sono dozzine e dozzine i feriti, alcuni dei quali gravissimi, molti impossibilitati a ricevere le cure adeguate a causa della perdurante emergenza umanitaria nella Striscia.

Il Capo dei Servizi di Emergenza di Gaza, Ashraf al-Qidra, ha dichiarato che uno dei feriti é "in stato terminale" e che una donna incinta é stata ferita molto gravemente. Ma "Palaestina Felix" non fa geremiadi, non elenca danni e perdite se non può anche fornire il resoconto della Resistenza e della risposta e nel caso di Gaza, Terra di Palestina liberata con le armi e con la lotta la risposta é stata particolarmente pronta ed efficace.

Al contrario della West Bank, dove la supina sottomissione di Fatah e dell'ANP rende impossibili le azioni armate a esclusione di qualche episodio eclatante come la cattura e l'esecuzione (per noi perfettamente legittima e giusfiticata) dei tre invasori delle colonie illegali, a Gaza le organizzazioni militari palestinesi dispongono di basi sicure e di arsenali riforniti con cui far vedere i sorci verdi ai miliziani delle vicine colonie.

Dozzine e dozzine di razzi, tra cui anche alcuni 'Grad' da 122mm e una valanga di colpi di mortaio si sono riversati in questi giorni contro Sderot e Ashkelon, causando gravi danni materiali e una serie di black out nella colonia illegale di Sderot, anche in quest'occasione il vantato 'intercettatore' sionista di Iron Dome si é rivelato per il colossale 'bluff' che é non riuscendo a bloccare che due delle decine e decine di proiettili lanciati dalla Resistenza.

AGGIORNAMENTO: Veniamo informati adesso che il bombardamento di rappresaglia della Resistenza Palestinese ha incendiato la sede del 'consiglio regionale' di Eshkwol dove, inoltre, un militare sionista é rimasto ferito alla gamba da schegge di un'esplosione.

Il Martire Hussein Abu Mohammed al Maqdisi Khudair grida vendetta: riuscirà ad ottenerla? Nessuna pietà per i suoi assassini!!

Entrano in azione in Irak i "Carri armati volanti" consegnati in questi giorni all'aviazione di Bagdad!!

E' dai tempi del bombardiere tattico IL-2, che nel 1941-45 costituiva il terrore degli invasori nazisti sul fronte orientale che non si vedeva nei cieli una macchina così perfettamente ottimizzata per l'interdizione e l'attacco al suolo come il Sukhoi-25, denominato 'Frogfoot' nella confusionaria parlance americana e NATO (un aereo d'attacco identificato con la 'F' di 'Fighter'???). Adesso grazie agli sforzi dei suoi alleati regionali e globali la forza aerea irakena può tornare a schierare questa meravigliosa macchina contro la minaccia dei terroristi takfiri dell'ISIL/Daash. Come dimostra questo video, che proponiamo in esclusiva al nostro affezionato pubblico le macchine sono pienamente operative e ufficiali e piloti sono ansiosi di portarle in combattimento a martellare senza pietà posizioni, convogli, covi e posti di comando della canaglia finanziata da CIA, Sauditi e Mossad.

Aggiornamenti dal fronte di Aleppo: l'Esercito Siriano si spinge avanti ad Handarat, Kafr Saghir, Maqbalah e Shqayyef!!

Come appare evidente da questa mappa, dopo avere liberato la quasi totalità della zona urbana di Aleppo le forze dell'Esercito Siriano hanno praticamente il pieno controllo della zona industriale di Sheik Najjar, dove una magistrale manovra di accerchiamento ha permesso di isolare diversi gruppi takfiri che si trovavano nella zona del Terzo Settore.

Adesso mentre questo 'ascesso' viene isolato da ogni via di comunicazione e rifornimento in attesa di venire inciso e purgato, le colonne dei militari di Assad si stanno spingendo avanti a Nord nella zona di Kafr Saghir e Maqbalah, ma anche a ovest in direzione di Handarat e Shqayyef.

L'avanzata verso occidente é molto importante perché permetterà alle truppe siriane di collegarsi con la parte Nord della città già liberata, in particolare con le zone di Sheik Maqsood/Layramoun, in maniera da formare un unico blocco totalmente chiuso e interdetto a qualunque movimento o attività di gruppi terroristi.

La nazionale di calcio algerina devolverà il premio FIFA per la partecipazione ai mondiali a favore della gente di Gaza!!

La nazionale di calcio algerina ha portato alta la bandiera dell'Africa e del Mondo Arabo ai campionati del mondo di calcio attualmente in svolgimento in Brasile passando la fase a gironi e disputando una coraggiosa partita agli ottavi di finale contro la Germania onorando lo spirito sportivo e l'affetto e il sostegno dei tifosi che la seguivano in terra sudamericana così come via satellite.
La FIFA consegna alle squadre che vengono eliminate agli ottavi di finale un premio monetario di nove milioni di dollari; la squadra algerina ha deciso che devolverà interamente questa somma a favore della popolazione di Gaza. Questo gesto é importantissimo e onora i calciatori allenati da Halilhodžić e i loro tifosi che hanno issato bandiere, sciarpe coi colori palestinesi durante i match, testimoniando la loro solidarietà con la popolazione araba più oppressa e perseguitata della Terra.
Rientrati dalla loro avventura brasiliana e portati letteralmente in trionfo per le strade di Algeri i giocatori della nazionale detta dei "Guerrieri del Deserto" non hanno trascurato di mostrare ben visibile la bandiera palestinese, suscitando l'entusiastico responso di tifosi e aficionados, bravi ragazzi!!!!

mercoledì 2 luglio 2014

Ancora bombardamenti aerei su Raqqa, le cellule dell'ISIL nascoste nell'hinterland pesantemente colpite!

Stamane, dopo i quattordici diversi raid aerei che hanno colpito ieri la porzione di Raqqa ancora infestata da terroristi dell'ISIL/Daash nella giornata di ieri, ulteriori caroselli dell'aviazione siriana nei cieli sopra il capoluogo dell'Est sono risultati in gravissimi danni inferti ai rifugi e agli arsenali dei militanti takfiri.

In particolare sono stati colpiti il centro per le ricerche agricole che i terroristi usavano come deposito per i loro veicoli, un boschetto vicino al centro agricolo dove stazionavano dozzine di terroristi attendati all'aperto, un campo di addestramento dove si trovava anche il Quartier Generale locale dell'ISIL, il quartiere di Al-Manakher dove stazionavano molti terroristi in edifici abbandonati dai loro abitanti e la zona di Al-Hamrat.

Gli ultimi esemplari di veicoli militari forniti all'ISIL dai loro sostenitori sauditi e americani sono stati accuratamente selezionati come bersagli primari e coscienziosamente colpiti fino alla loro totale distruzione. Le vittime tra i militanti wahabiti si calcolano a dozzine e dovrebbero essere tra la settantina e poco più di un centinaio.

Massiccio attacco aereo irakeno vicino a Mosul distrugge decine di veicoli dell'ISIL e uccide dozzine di militanti takfiri!!

Dopo le importanti vittorie messe a segno contro l'aggressione terrorista nel corso degli ultimi giorni l'Esercito irakeno é impegnato ad estendere e portare avanti il fronte delle proprie operazioni per mantenere l'iniziativa e ridurre sempre di più il raggio del controllo e del movimento disponibile ai miliziani takfiri dell'ISIL/Daash.

Con la riapertura delle vie di comunicazione e la cacciata dei militanti dalla Provincia di Diyala é ora il momento di proseguire l'offensiva verso Nord e verso la Provincia di Ninive, dove, attorno al capoluogo Mosul, rimangono notevoli concentrazioni di cellule terroriste.

Proprio intorno a Mosul, nella zona di Haramat, un massiccio attacco aereo condotto con gli apparecchi recentemente consegnati al Governo di Bagdad dai propri alleati russi e iraniani é risultato nella distruzione di un imponente convoglio di veicoli con cui evidentemente i capi dell'ISIL intendevano montare una 'controffensiva' per cercare di riguadagnare almeno parte del terreno perduto in queste settimane.

Invece sono state ingentissime le perdite subite dalla 'colonna' intercettata e ripetutamente colpita dai jet di Bagdad, testimoni oculari riportano scene di caos e devastazione degne della cosiddetta 'Autostrada della Morte' con carcasse di veicoli sparse per centinaia e centinaia di metri e molte dozzine di miliziani estremisti uccisi.


Quindicenne palestinese rapito e trucidato da invasori ebrei a Gerusalemme Est!! SARA' VENDICATO!!!

Un adolescente palestinese di nome  Hussein Abu Mohammed al Maqdisi Khudair é stato sequestrato e trucidato da un gruppo di ebrei abitanti delle colonie illegali nella zona di Beit Hanina, vicino ad Al-Quds/Gerusalemme nella prima mattinata di oggi.

Diverse persone hanno riportato alla polizia locale di aver visto un gruppo di persone, in apparenza coloni degli insediamenti illegali, uscire da un'auto e afferrare il giovane Palestinese trascinandolo all'interno del veicolo. Ovviamente la polizia sionista si é bellamente fregata della segnalazione, fino a quando in un bosco vicino Hilhul é stato ritrovato il cadavere bruciato del giovane.

Vogliamo dichiarare a tutti i sionisti e tutti i loro complici e fiancheggiatori che il sangue palestinese non pesa meno e non vale meno di quello ebraico e che, conseguentemente a quanto scritto nel loro Talmud, la morte di Hussein verrà vendicata secondo la legge dell' "Occhio per occhio".

Guai a voi!!

Teppisti ebrei aggrediscono codardamente un ragazzo italiano che manifestava la sua solidarietà con la Palestina!!

Il pretesto, come quello usato dalle autorità di Tel Aviv, è il dramma di tre invasori israeliani rapiti e uccisi in circostanze ancora tutte da chiarire. Ma tanto è bastato perchè i gruppi dello squadrismo sionista attivi nella comunità ebraica romana cogliessero l'occasione per invadere e occupare oggi nel pomeriggio Piazza Venezia. I risultati non hanno tardato ad arrivare.
La cronaca romana de La Repubblica (quotidiano dell'ebreo svizzero DeBenedetti) riferisce che nel pomeriggio c'è stata una prima aggressione ai danni di un ragazzo italiano che indossava la keffiyah in piazza Venezia da parte di un gruppo di giovani ebrei. Ma in serata il bilancio si è fatto ancora più pesante. Sei giovani si sono presentati con traumi vari all'ospedale FatebeneFratelli raccontando di essere stati aggrediti da alcuni dei partecipanti alla manifestazione indetta dalla comunità ebraica in segno di lutto per l'uccisione dei tre miliziani occupanti illegali delle colonie vicine ad Al-Khalil.
A piazza Venezia, i giovani palestinesi – con coraggio ma forse con troppa leggerezza - avevano convocato per oggi pomeriggio un sit in di sostegno ai palestinesi di Gaza a fronte dei bombardamenti israeliani iniziati già da questa notte. Ma l'appuntamento, nato come evento su fb solo nelle ultime ore, non era riuscito ad innescare una diffusione adeguata dell'iniziativa. Da una prima ricostruzione, il giovane aggredito perchè indossava una kefia stava andando via da solo da piazza Venezia quando è stato preso a schiaffi e pugni dagli squadristi sionisti. Portato in ospedale ha riportato alcune contusioni mentre uno dei picchiatori è stato fermato dalla polizia che pure presidiava in forza la piazza.
Non si sono ancora spenti gli echi delle polemiche per l'aggressione avvenuta contro i manifestanti solidali con la Palestina lo scorso 25 aprile che nella capitale lo squadrismo sionista è tornato a mostrarsi ancora una volta impunito.
Gli attivisti solidali con la Palestina a quel punto si erano riuniti nella vicina piazza Madonna di Loreto ma sono stati sollecitati dalla polizia ad andare via perchè la situazione era diventata troppo pesante.
Ecco dove siamo arrivati! Permettiamo a squadristi picchiatori che rifiutano di identificarsi con la nazione che li ospita di impedire A ITALIANI di manifestare democraticamente la loro solidarietà col Popolo di Palestina in lotta!!!

I Falchi di Assad bombardano e devastano gli arsenali dell'ISIL a Raqqa vanificando i rifornimenti di armi da sauditi e Usa!!

Nella giornata di ieri si sono diffuse in rete foto di terroristi  takfiri dell'ISIL/Daash che si pavoneggiavano per le vie di Raqqa (di quella parte che loro controllano, cioé; visto che la parte Nord dell'abitato é tuttora sotto il controllo governativo) con cingolati e altri mezzi militari ex-sovietici dipinti in color sabbia che volevano far passare come 'catturati' negli ultimi tempi agli eserciti siriano e (forse) irakeno.

Ovviamente tutta la baracconata non era che un'impostura: i mezzi militari in questione sono stati forniti da Usa e Arabia Saudita e provengono probabilmente dagli ex-arsenali libici, yemeniti o di qualche altro paese mediorientale; peraltro, i tagliagole del Daash pochissimo addestrati e per niente disciplinati possono anche riuscire a guidare un T-55 o trascinare un vecchio razzo FROG per le vie polverose di una cittadina di provincia, ma quanto a poterne fare buon uso sul campo di battaglia manteniamo ogni diritto di riserva critica in merito.

Comunque la questione é ormai accademica visto che oggi, dal primo pomeriggio alla sera, ben quattordici incursioni dell'aviazione siriana hanno colpito la parte di Raqqa infestata dall'ISIL, livellandone arsenali, centri di controllo e comunicazione e distruggendo totalmente tutte le armi portate dagli agenti di Riyadh e Washington negi ultimi giorni.

Hafez Assad, statista sopraffino e grande uomo d'arme, era emerso ai vertici dello Stato Siriano proprio in quanto comandante dell'Arma Aerea fino al 1971, niente di più naturale che anche negli anni della presidenza abbia continuato a curare l'addestramento, l'efficienza e la modernità degli apparecchi in dotazione alle 'sue' squadriglie con particolare affetto e sollecitudine.

Questa tradizione di eccellenza non si é persa nemmeno sotto suo figlio e in questi tre anni di lotta contro i terroristi wahabiti l'Avazione in tutte le sue forme (personale di volo, tecnici, ufficiali, specialisti di sicurezza e militari di guardia a basi e installazioni) é sempre stata in prima linea a difesa del Popolo e dello Stato.

Gli attacchi sono iniziati poco dopo l'una ora locale con due missili da crociera pesanti (evidentemente portati sul bersaglio da Su-24) le cui esplosioni hanno fatto tremare muri e vetri dei palazzi per centinaia e centinaia di metri di raggio...in seguito una pattuglia dopo l'altra di MiG-29, MiG-23BN, Sukhoi 'Fitter-C' ed L-39 hanno iniziato a incrociare sopra il centro urbano arrivando ciascuna da una direzione diversa e intersecandosi tra loro come in una complessa esercitazione acrobatica.

Di fronte a tale devastante precisione i pochi addetti alle imprecise e antiquate armi antiaeree wahabite non hanno avuto scelta se non quella di abbandonare le loro postazioni e darsi alla fuga.

HURRAH!!! Per i Falconi di Assad!!!! Che la loro impresa sia il segnale per la prossima riconquista di tutta Raqqa!!!

martedì 1 luglio 2014

Ecco la foto di Yussuf abu Zagher, diciottenne palestinese assassinato oggi a Jenin dall'esercito di Tel Aviv!!

Un diciottenne palestinese di nome Yusuf abu Zagher é stato assassinato oggi nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, nel corso di un raid delle forze armate sioniste.

Aspettiamo che i media nazionali e internazionali si mettano in gramaglie, che il Sindaco di Roma Ignazio Marino esponga il suo viso in Campidoglio e intervenga alle cerimonie di solidarietà con la Palestina insieme alla comunità musulmana di Roma.

Aspettiamo che l'ONU condanni risolutamente le incursioni armate sioniste in Cisgiordania e i bombardamenti aerei, marittimi e terrestri contro la Striscia di Gaza.

Aspettiamo.

Aspettiamo.

Minacciato dall'attacco sionista Hamas corre a chiedere l'aiuto dell'Iran: perché non chiede quello del Qatar??

Di fronte alla prospettiva di poter essere presto fatto oggetto di una nuova offensiva militare sionista nella sua roccaforte della Striscia di Gaza il Movimento musulmano di Resistenza Hamas ha inviato una lettera al Presidente del Parlamento iraniano Ali Larijani, chiedendo il sostegno materiale e politico della Repubblica Islamica.

"Date le tragiche situazioni della regione purtroppo adesso la Palestina non é al centro dell'attenzione internazionale e non costituisce una priorità per i policymaker e i media internazionali"; la cosa ironica é che lo stesso Hamas é causa di questa situazione, quando decise, anni fa, di schierarsi con la Fratellanza Musulmana e il Qatar contro l'Asse della Resistenza.

Nonostante questo, nel momento del bisogno Hamas si é reso conto di non avere altre possibili fonti d'aiuto diplomatico e militare migliori di Teheran e quindi, ingoiando la spocchia che anni addietro fece impugnare ai suoi dirigenti le bandiere della sedizione in Siria, il chargé d'affaires di Hamas in Iran, Khaled Qoddoumi é in un parossismo di attività cercando di sollecitare a ogni livello l'interessamento iraniano per la situazione di Gaza in questi giorni.

Dichiarazione ufficiale di PALAESTINA FELIX sulla morte dei tre miliziani ebrei invasori della Cisgiordania!

PALAESTINA FELIX SI SCHIERA CON LA RESISTENZA PALESTINESE, IN QUALUNQUE MODO ESSA SI ORGANIZZI, DIFENDENDO IL DIRITTO DEI PALESTINESI DI AGIRE ANCHE CON LA LOTTA ARMATA, LA VIOLENZA DEGLI OPPRESSI SI CHIAMA 'RESISTENZA' E NON TERRORISMO.

ISRAELE è UNO STATO TERRORISTA CHE SI FA POCHI PROBLEMI AD AMMAZZARE I SUOI SE CREDE DI POTERNE OTTENERE VANTAGGI

I MILIZIANI EBREI DI AL-KHALIL ERANO INVASORI DELLA CISGIORDANIA CHE VIVEVANO IN COLONIE ILLEGALI, CHI NON VUOL ESSER RAPITO NON INVADA LA TERRA ALTRUI!!!

NON C'E' PACE SENZA GIUSTIZIA!

VIVA IL POPOLO PALESTINESE, VIVA LA GLORIOSA RESISTENZA PALESTINESE!!!

MORTE AL SIONISMO E ALLE SUE PEDINE!!!!

Il Re saudita licenzia improvvisamente il Viceministro della Difesa, finanziatore e protettore dei terroristi wahabiti!

Re Abdullah dell'Arabia Saudita ha improvvisamente giubilato il suo parente Principe Khaled ben Bandar Abdulaziz rimuovendolo dalla poltrona di Viceministro della Difesa a circa due mesi dal suo insediamento  al posto precedentemente occupato dal Principe Salman.

Tale rimozione é avvenuta con particolari sospetti; in specie, nella comunicazione ufficiale dell'avvenuto licenziamento, manca la formula con cui si dichiara che le dimissioni sarebbero avvenute "secondo richiesta" dell'interessato, indicando che si é trattato proprio di un licenziamento in tronco.

Prima di venire assegnato al Ministero della Difesa come 'seconda banana' il Principe era Governatore della Provinca di Riyadh, posto che dovette abbandonare per far spazio al Principe Turki ben Abdullah, figlio del Sovrano.

Tra le ragioni della rimozione potrebbe figurare il contegno fin troppo 'sciolto' con cui l'Ex-viceministro della Difesa regaliava di armi e denari i gruppi terroristi wahabiti impegnati in Siria e in Irak.


Netanyahoo nel delirio vuole invadere Gaza dopo il ritrovamento dei tre miliziani ebrei morti!!

Finalmente é arrivata la notizia che noi davamo per probabile già nei nostri articoli precedenti: i tre invasori e occupanti illegittimi della Cisgiordania catturati settimane fa vicino ad Al-Khalil sono stati giustiziati; le loro spoglie sarebbero state ritrovate dalle forze di invasione del regime ebraico nei dintorni della città palestinese della West Bank.

Speriamo che la loro sorte sia di ammaestramento ad altri potenziali invasori che fossero tentati dalla 'comoda vita' che l'entità di Tel Aviv promette ai khazari che vogliano fare 'alià' o come cavolo chiamino l'atto di rubare terra e risorse naturali ai loro legittimi proprietari palestinesi: non volete finire nel mirino della Resistenza palestinese? Statevene a casa vostra, che sia Kyiv, Varsavia, Londra, Parigi, Nuova York, Boston o chissadove!

Adesso Benji Netanyahu, aiutato da altri esponenti del suo governo razzista e militarista sta battendo sul tamburo di guerra accusando Hamas dell'operazione (che non é stata rivendicata affatto dal Movimento) e annunciando una possibile invasione di Gaza per "distruggere l'organizzazione palestinese". Certamente un invasione di Gaza potrà fare molti danni e molti morti; difficilmente potrà distruggere Hamas come non la distrusse l'operazione 'Cast Lead' di circa sei anni fa.

Sicuramente un'aggressione militare contro Gaza non farà altro che compattare la popolazione dell'eroica striscia di terra liberata dalla Resistenza e dalla lotta mostrando che con il moloch sionista ci si può confrontare solo con le armi.

lunedì 30 giugno 2014

L'Esercito irakeno riprende il controllo della Provincia di Diyala: residui terroristi solo a Saadiya e Mansouriya!!

L'Esercito iracheno con una importante battaglia che ha visto l'eliminazione di centocinquanta terroristi dell'ISIL e la distruzione di una cinquantina di loro veicoli ha ripreso il completo controllo della città di Baquba, capoluogo della provincia orientale di Diyala.

La vittoria, annunciata dal Generale Qassim Atta e dall'emittente iraniana in lingua araba "Al-Alam" ha visto anche l'uccisione di diverse figure di spicco del cosiddetto 'stato islamico' che i takfiri pagati da Riyadh e da Obama avrebbero 'dichiarato' pochi giorni fa.

Adesso la provincia di Diyala é completamente collegata con le altre zone del paese a totale controllo governativo e solamente attorno ai centri di Saadiya e Mansouriya sono rimaste residue tracce di presenza terrorista.

Dopo i 'Frogfoot' anche i 'Fencer' raggiungono Bagdad per combattere i takfiri: piloti e tecnici siriani per usarli al meglio!!

Dopo l'arrivo di cinque Su-25 'Frogfoot' trasportati da Mosca alla Mesopotamia a bordo dei capaci cargo Antonov-224, il Governo di Nouri al-Maliki ha avuto modo di comprovare la serietà degli impegni assunti da Vladimir Putin appena 24 ore dopo quando oltre ai cinque "carri armati volanti" (tale é la potenza devastante del Sukhoi-25 nel suo ruolo di attacco terrestre) si é visto recapitare a stretto giro anche dieci interdittori biposto a lungo raggio Sukhoi-24.

Questo apparecchio, denominato 'Fencer' nella confusa 'parlance' Usa e NATO, é nato come contraltare dell'americano  F-111, bombardiere a medio raggio in grado di portare sia munizioni a lunga portata (come missili da crociera) sia carichi più di precisione come bombe guidate e missili aria-terra da indirizzare contro bersagli di alto profilo come bunker di comando, centri di controllo, stazioni radar e di comunicazione, depositi logistici.

Le forze aeree irakene ricevettero 30 'Fencer' nell'ultima fase del conflitto dell'80-88 contro l'Iran e nel 1991 inviarono i 24 apparecchi superstiti verso le basi dell'ex-nemico (dove sono diventati parte dell'IRIAF), adesso, per ri-istruire tecnici e piloti alla bisogna, sono giunti in Irak anche esperti ed ex-piloti dell'aviazione siriana, pratici del modello, in maniera da poterlo usare subito al meglio delle sue potenzialità nel ruolo antiguerriglia (in cui negli ultimi tre anni i Siriani sono divnuti maestri).

Anche questo evento, come il ritorno della flotta di 'Fitter-C' dall'Iran, dimostra come esista una sola via per uscire vittoriosi dai tentativi di destabilizzazione settaria finanziati da Riyadh, Ankara, Tel Aviv, Bruxelles e Washington e Iran, Irak, Siria, Libano (col sostegno della Russia) devono imboccarla e percorrerla insieme!

Droni e tank sionazisti aprono il fuoco contro Khan Younis, Tel Aviv vuole invadere Gaza??

Almeno un civile palestinese é rimasto ucciso e altri due sono stati feriti gravemente da un razzo lanciato da un drone assassino del regime ebraico sopra Khan Younis. L'aggressione, che ha avuto luogo ieri pomeriggio é stata seguita da un cannoneggiamento operato da carri armati spintisi fino ai margini del confine.

Sembra che lo stato maggiore sionazista stia ammassando forze intorno a Gaza per attaccarla nuovamente da terra come accadde nella seconda parte dell'operazione 'Cast Lead' di fine 2008-inizio 2009. La cosa é notevole visto che é noto a tutti, anche ai decisori politici di Tel Aviv, che rispetto ad allora la Resistenza Palestinese ha grandemente incrementato il proprio potenziale bellico specialmente per quanto riguarda l'armamento terrestre e anticarro.

Infatti, nel corso delle ultime due operazioni militari contro il ghetto assediato, le aggressioni sioniste si erano limitate alle offese aeree, sia durante la 'Guerra degli Otto Giorni' che durante lo scambio di fuoco dello scorso anno.

domenica 29 giugno 2014

Sono arrivati in Irak i primi Su-25 "noleggiati" da Mosca all'aviazione di Bagdad!!

Con i suoi undici punti d'attacco subalari e ventrali in grado di caricare ben cinque tonnellate di razzi, bombe e missili il Su-25 'Frogfoot' é uno dei più letali apparecchi da attacco al suolo dell'arsenale russo e, al contrario dell'A-10 americano, stupidamente osteggiato dagli alti gradi dell'Aeronautica e ormai ritirato dai reparti, é sempre stato portato "in palmo di mano" da pianificatori e strateghi pre- e post-sovietici, perfettamente consci dell'importanza del supporto aereo alle operazioni di terra.
Adesso i primi esemplari di Su-25 promessi al Governo di Nouri al-Maliki da Vladimir Putin e Sergei Shoigu sono arrivati in Irak e stanno venendo alloggiati in una base aerea nel Sud del paese (probabilmente Imam Ali, vicino Nassiriyah) da dove potranno intervenire dove maggiormente richiesto dai comandanti sul campo per intercettare convogli takfiri e 'ammorbidire' punti di resistenza dell'ISIL.

Si consuma così l'ennesima sconfitta per Obama, che sperava, manipoando i suoi burattini wahabiti di provocare la caduta di Al-Maliki prima che potesse formare il suo nuovo Governo (in conseguenza dell'ampia vittoria elettorale del 30 aprile), lesinando la consegna degli F-16 promessi a Bagdad. Superato e surclassato da Teheran e da Mosca, al 'premio nobel per la pace' non resta che vedere l'Irak allinearsi sempre più con Iran e Russia.

Raid dell'esercito libanese a Fnaideq scopre un laboratorio per la costruzione di bombe!!

L'Armee Libanaise nei suoi intensi sforzi di prevenire nuovi attacchi terroristici contro il paese é riuscito grazie a rivelazioni rese dagli arrestati nelle ultime operazioni di sicurezza a individuare e catturare un intero laboratorio per la costruzione di cariche esplosive locato nella regione settentrionale di Akkar, in una caverna nei pressi di Fnaideq.

Sono stati recuperati CD di dati elettronici, moltissime SIM card, cellulari, documenti e manuali di chimica e pirotecnica, perquisizioni sono anche state condotte ad Al-Kafroun, Jisr ain al-Banat e nel campo profughi di Aziziyeh dove i terroristi cercavano di reclutare seguaci.

Ci sono abbastanza prove per dimostrare che i giubbotti esplosivi usati dai sauditi circondati all'Hotel Du Roy siano stati costruiti proprio in questo laboratorio. In un appartamento di Fnaideq, in una operazione parallela, sono stati sequestrati 42 candelotti di TNT, 34 bombe da mortaio di calibro medio (80mm) e pesante (120mm), 14 cartucce di propellente per mortai e 36 granate flash-bang.



Raffica di razzi della Resistenza palestinese distrugge completamente una fabbrica di vernice sionista a Sderot!!

In risposta ai proditori bombardamenti dell'aviazione di Tel Aviv che recentemente hanno colpito la Striscia di Gaza arrivando a uccidere due militanti dei Comitati Popolari di Resistenza nel campo profughi di Shate la Resistenza Palestinese ha sferrato un massiccio e coordinato attacco nel pomeriggio di ieri lanciando oltre venti razzi da varie posizioni contro gli insediamenti illegali di Sderot.
Giacché la fortuna aiuta sempre gli audaci l'alto numero e la perfetta coordinazione dei lanci hanno reso completamente inutile ogni accrocchio sionista "intercettatore" e tutti i proiettili hanno colpito i loro bersagli all'interno di una zona industriale in cui il regime ebraico di occupazione invita l'insediamento di fabbriche e impianti pericolosi e inquinanti le cui scorie possono essere poi indirizzate ad avvelenare l'acqua e la terra palestinese.

I razzi hanno colpito una fabbrica di vernici e hanno scatenato un incendio che non é stato possibile domare prima che tutto l'impianto venisse praticamente arso fino alle fondamenta. Auguriamo agli eroi della Resistenza molti altri "centri" come questo!!