sabato 29 novembre 2014

Colonna di veicoli dei combattenti sciiti 'controlla' radio e aeroporto di Taizz...Ansarullah si prepara a marciare su Aden??

In Yemen una colonna di veicoli militari carichi di militanti sciiti dell'organizzazione Ansarullah ha raggiunto la città meridionale di Taizz e si é posizionata nei pressi dell'aeroporto e della stazione radio, pronta a prenderne il controllo.

I combattenti Houthi sono arrivati così a Sud dopo aver cacciato i wahabiti di Al-Qaeda nella Penisola Araba da Al-Janad, in Provincia di Ibb. Ormai ben più di metà del paese é in mano agli Sciiti che hanno scacciato e distrutto i militanti takfiri laddove anni e anni di 'campagna via drone' di Obama non aveva per nulla scalfito il loro controllo del territorio.

Ormai ci vorrebbe molto poco per gli Houthi per marciare anche su Aden, il maggior porto del paese. Gli serve solo un motivo o una ragione per farlo, i servitori di Arabia Saudita e Qatar nel paese sono completamente in rotta.

Sayyari: "Sei nuove unità lanciamissili per la Marina verranno presto messe in cantiere a Bandar Abbas!"

Nel corso della cerimonia per la presentazione dei nuovi sistemi tecnologici per la Marina il Comandante in Capo dell'IRIN Contrammiraglio Habibollah Sayyari ha colto l'occasione per annunciare la prossima introduzione di sei nuove unità di superficie lanciamissili nei ranghi della flotta iranian.
Le sei navi vedranno la luce nei cantieri di Bandar Abbas:"Grazie alla loro introduzione le capacità antinave e antiaeree della nostra flotta saranno ulteriormente aumentate", ha dichiarato ai reporter il Contrammiraglio Sayyari.
Ha anche aggiunto che il 'Damavand', cacciatorpediniere classe Moudge che verrà presto reso operativo.

Per proteggere gli irakeni durante la festa dell'Arbaeen Hezbollah invia in Mesopotamia i suoi militanti più scelti!!

L'Arbaeen, ricorrenza sciita che cade esattamente quaranta giorni dopo l'Ashoura, é celebrata in Irak da milioni di pellegrini che si recano a Karbala a rendere omaggio al martirio di Hussein e dei suoi compagni, trucidati dai traditori ummayadi.

Per evitare che questo mega-raduno di fedeli sciiti (che può aggregare in pochi giorni nello stesso luogo fino a dodici e persino a quindici milioni di persone), il partito libanese Hezbollah ha inviato nella città santa mesopotamica i militanti delle sue Forze Speciali, perché si mettano a disposizione del Governo e delle organizzazioni sciite locali per prevenire ed eventualmente stroncare sul nascere ogni tentati takfiro di attacco alle celebrazioni.
Le Forze Speciali di Hezbollah si erano già viste all'opera durante l'Ashoura a Beirut, celate dalle uniformi nere con visore ed elmetto, silenziose e attentissime, hanno vigilato sul cordoglio e sul trasporto mistico di decine di migliaia di sciiti riuniti nella capitale libanese.

Obanana 'Nobel per la Guerra', regala agli assassini di Tel Aviv altre 3000 'bombe intelligenti'!!

Tremila 'bombe intelligenti', con cui centrare precisamente l'ospedale di Gaza, la scuola dell'ONU, la fabbrica dove lavorano gli operai palestinesi, la casa dove vivono vecchi e bambini, questo il regalo di "Festa del Ringraziamento" che lo sconcio inquilino negro della Casa Bianca, per ingraziarsi i grassi lobbisti ebrei dell'AIPAC e leccarsi le ferite elettorali di medio termine, ha elargito a netanyahoo e agli altri macellai 'kosher' di Tel Aviv.Il lotto di bombe prodotte dalla Boeing e del costo nominale di 82 milioni di dollari non verrà nemmeno pagato dai suoi 'eletti' recipienti, ma verrà semplicemente 'scalato' dall'annuale somma di 3 miliardi di dollari che il regime ebraico ruba ogni anno dalle tasche dei lavoratori americani sotto forma di "aiuti per il terzo mondo" (più di quanto gli Usa distribuiscano come aiuto all'intera Africa, che forse più dell'Apartheid regime sionista qualche problemino di terzo mondo ce lo avrebbe anche...).

Il 'Governo ad Interim' del Colonnello Zida mette le zampe sul ricco settore minerario del Burkina Faso!

Con la scusa di "efficientare il settore" e "combattere la corruzione" il militare messo dal Colonnello Zida (nuovo Premier Burkinabé) a capo del Ministero delle Risorse Minerarie, il Colonnello Boubacar Ba, ha annunciato che 'rivoluzionerà' il sistema dei permessi e delle concessioni minerarie del paese dell'Africa centro-occidentale.

Il Burkina Faso, ex-Alto Volta ha ricchi giacimenti di Rame, Minerali di Ferro, Manganese, Cassiterite (uno dei principali minerali dello Stagno) e soprattutto d'oro, di cui é il quarto produttore africano e uno dei massimi esportatori mondiali.

Negli anni del regime rivoluzionario di Thomas Sankara le ricchezze minerarie furono sfruttate come 'volano' per l'arricchimento del paese e il miglioramento delle condizioni della classe lavoratrice: le imprese che volevano estrarre la ricchezza del suolo burkinabé dovevano impegnarsi a costruire opere di utilità pubblica, gli ospedali dei centri minerari erano aperti anche agli abitanti delle regioni limitrofe e così via.

Tutto distrutto, tutto cancellato nei successivi 27 anni di autocrazia di Blaise Compaoré, che riempì di suoi fedelissimi (corrottissimi) gli organi di controllo e supervisione, che ora Boubacar Ba vorrebbe 'epurare'.

Ma lo farà nell'interesse del popolo? O sostituirà i boiardi di Compaoré coi propri? Noi abbiamo già un'idea in merito...e non é un'idea ottimista!

La Repubblica Siriana al centro di sforzi antiterrorismo e solidarietà anti-imperialista globale!!

La Repubblica Araba Siriana ospiterà una Conferenza Internazionale sulla Lotta al Terrorismo e all'Estremismo. Il Ministero dell’Informazione siriano ha annunciato nella giornata di ieri la prossima celebrazione della Conferenza Internazionale nella capitale di Damasco nei prossimi giorni.

Con un comunicato ufficiale presso l'Agenzia SANA, il Ministero siriano ha indicato che personalità provenienti da più di ottanta paesi parteciperanno a questo meeting che si terrà dal trenta di novembre al primo dicembre. L'annuncio giunge dopo che il presidente siriano Bashar al-Assad, lo scorso 20 novembre, ha reiterato il bisogno di una "cooperazione internazionale reale e sincera" contro i terroristi.
In una notizia correlata, Il segretario generale dell’Organizzazione di Solidarietà dei Popoli Asiatici, Africani e latino-Americani a Cuba, la signora Laudes Servantes, ha dichiarato che la Siria non ha risparmiato alcuno sforzo per sostenere i paesi che stanno lottando per l’indipendenza e la liberazione.

Durante il suo incontro con Louay Awaji, capo della missione diplomatica siriana a L’Avana, la signora Servantes ha spiegato che la Siria è uno dei membri fondatori dell’organizzazione dal 1966, affermando che il partito Baath nella sua storia di lotta, è un esempio per i partiti progressisti che hanno lasciato e sempre lasceranno esperienze e competenze in tutti i settori.

La Servantes ha indicato che l’organizzazione segue sempre gli eventi in corso in Siria, esprimendo la sua forte condanna del terrorismo che colpisce i paese arabi e la guerra immorale che i media le fanno inducendo in errore l’opinione pubblica mondiale nel corso di quattro anni.

venerdì 28 novembre 2014

Flotta Russa entra nella Manica e compie esercitazioni nel suo punto più stretto, poi si ancora di fronte alla Senna!

Obanana e i suoi cagnolini scemi della Nato pensavano di poter provocare la Russia lungo i suoi confini senza conseguenze. Vladimir Putin gli ha mostrato che "Two can Play this Game" mandando quattro navi da guerra guidate dall'incrociatore antisom SEVEROMORSK a 'esercitarsi' nel punto più stretto del Canale della Manica.

Una volta terminate le manovre la Task Force russa si é portata al centro della Baia della Senna e ha gettato le ancore (curando di rimanere esattamente nella zona internazionale dell'estuario), ufficialmente 'per attendere il passaggio di una perturbazione' ma in realtà per infastidire un po' anche il capponcello Hollande.

Lasciamo immaginare ai nostri lettori quanto navi costruite per poter entrare e uscire dalla Baia di Polyjarni anche in pieno inverno possano aver da temere da una perturbazione nel Canale della Manica.

Il capo dell'Eliseo intanto sembra aver deciso di condannare a morte i cantieri navali di St.Nazaire e tutta l'industria bellica francese sputtanandosi con la questione delle due portaelicotteri 'Mistral' (ordinate da Mosca e che ora Parigi non vuol più consegnare su 'ukase' di Obanana). L'India ha già fatto sapere che se la Francia dimostra di non onorare i contratti firmati il ciclopico acquisto di oltre 120 cacciabombardieri 'Rafale' non varrà nemmeno la carta su cui é stato scritto...

Ultimissime dal fronte di Aleppo! Esercito siriano, NDF ed Hezbollah mettono i takfiri alle corde!!

La milizia popolare NDF sta conducendo autonomamente un'offensiva nel distretto di Al-Amariyya, attaccando le posizioni del Fronte Islamico da Sudovest, fino ad adesso la sua avanzata ha riguardato l'area di Sheikh Saeed, ma ora si ritiene che sia venuto il momento di stringersi appresso al nemico anche da Nord; si attendono aggiornamenti con ulteriori conquiste ed avanzate.

L'Esercito Siriano ha conquistato la maggior parte della zona di Handarat anche se alcune strutture industriali sulla sua periferia rimangono infestate da takfiri, compreso Campo Handarat nella parte settentrionale; Hezbollah aiuta i Siriani in questa battaglia e la sua fanteria leggere a mobile, determinatissima, compie prodigi sul terreno accidentato.

Altre unità siriane hanno finalmente preso l'arteria principale di accesso al Campo Giovanile di Hanano vicino al villaggio di Breiji; quando la struttura giovanile sarà tutta nelle mani delle forze governative il destino dei takfiri intrappolati dietro di essa sarà segnato.

I mercenari wahabiti del Fronte Islamico sono stati cacciati dai quattro quinti di Al-Oweeja, disperdendosi verso Nord.

Altri tredici villaggi strappati al controllo dell'ISIS dall'Esercito Irakeno nella regione di Al-Tabaj!!

Dopo la riconquista della zona di Saadiya le forze armate di Bagdad e i loro corpi ausiliari hanno colto un'altra importante vittoria nella Provincia di Diyala sloggiando i tagliagole del 'Califfato' da tredici villaggi e piccoli centri dell'area di Al-Tabaj, lungo la frontiera tra i governatorati di Diyala e Salahuddine.

Oltre a liberare migliaia di irakeni dal giogo di terrore del Daash l'operazione restringe ulteriormente il terreno controllato dai takfiri e impedisce loro di proiettarsi nuovamente verso Salahuddine, ormai totalmente bonificata dalla loro sgradita presenza.

Nella loro fuga i wahabiti mercenari sono dovuti ripiegare verso l'area montagnosa di Himreen, subendo numerose perdite tra cui tre veicoli carichi di refurtiva, materiali ed equipaggiamenti. L'area liberata di Tabaj é anche strategica come crocevia di comunicazioni, essendo collegata a Jawlala.

Gaza nuovamente "bombardata" questa volta da precipitazioni atmosferiche eccezionali e pericolose quanto i missili di israhell!

Nuove 'bombe' su Gaza, ma il fatto che non vengano dagli arsenali sionazisti non le rende per nulla meno minacciose o pericolose; parliamo infatti delle bombe d'acqua che si sono riversate nelle ultime 48 ore sul ghetto palestinese della fascia litoranea.

Poche settimane fa abbiamo visto i disastri causati dal maltempo tra Liguria e Carrarino, territori dove gli ultimi spari in un conflitto armate sono stati esplosi tra repubblichini, partigiani e tedeschi in ritirata nella primavera del 1945, le ultime bombe sganciate sono cadute dai quadrimotori alleati più o meno nello stesso periodo; pensate ora, cari lettori che effetto possono fare torrenti di acqua piovana sulle distese di macerie e rovine lasciate appena tre mesi fa dal barbaro pogrom militare sionista.

L'Agenzia ONU per i Rifugiati palestinesi ha chiuso 43 scuole nella Striscia e ben 63 a Gaza City vera e propria. "Gaza si sta trasformando in una laguna", avverte un portavoce delle Nazioni Unite: "Bisogna produrre sforzi eccezionali per alimentare con carburante i generatori elettrici, mantenere in funzione le strutture sanitarie, acquifere e fognarie".


Rohani ai familiari dello scienziato-martire Shahriari: "Anche per onorare il vostro caro non ci siamo piegati al ricatto occidentale!"

Nell'Iran della Rivoluzione Islamica i martiri del programma nucleare civile nazionale sono venerati come eroi di guerra ed é stata proprio una guerra quella scatenata dal regime ebraico e dagli Usa contro gli scienziati atomici di Teheran, combattuta con le armi sporche dell'assassinio a tradimento facilitato dai complici più lerci: curdi, terroristi dell'MKO, trafficanti di droga, nostalgici dello Shah e altra feccia.

Il Presidente Hassan Rohani si é intrattenuto coi parenti del Martire Shahriari, ucciso nel novembre 2010; nel corso dell'incontro il capo di Stato ha definito Shahriari uno dei più prominenti scienziati dell'Iran, senza i cui sforzi molti progressi decisivi per la creazione di moderne strutture nucleari a Natanz, a Teheran e in altre località del paese sarebbero arrivati con anni di ritardo.

"Lo scopo degli assassini era quello di intimidire i nostri giovani, per dissuaderli dall'intraprendere lo studio dell'Ingegneria nucleare o andare a esercitarlo fuori dalla patria, a favore di altre nazioni, ma l'effetto é stato del tutto contrario, i nostri studenti e ricercatori sono stati ispirati dal martirio di Shariari e si sono gettati sulle sue orme con ardore".

Rohani ha anche detto che uno dei motivi per cui ogni genere di concessione all'Occidente sul dossier nucleare civile é stata sempre rifiutata a priori dai negoziatori di Teheran é proprio l'imperativo morale di onorare il sacrificio di Shahriari e dei suoi compagni di martirio.

Comitato Popolare palestinese esprime forte sostegno alla Siria: Esercito, Popolo e Governo!!

Il Comitato del Popolo per la Difesa della Siria afferma la vicinanza e solidarietà dei prigionieri politici palestinesi con la Repubblica Araba Siriana; i membri del Comitato del Popolo (palestinese) per la Difesa della Siria che si trovano incarcerati nelle galere del regime ebraico di occupazione della Palestina hanno ribadito la loro solidarietà alla Siria tutta, al suo Esercito al suo Popolo e al suo Governo nella sua battaglia contro il terrorismo takfiro e wahabita e quanti ne supportano le formazioni mercenarie con parole, fondi, operazioni politiche e di disinformazione.

Il Comitato del Popolo ha ribadito che nonostante le sofferenze e le ingiustizie subite, i Palestinesi resteranno fedeli alla Siria la quale sta venendo attaccata proprio per non aver mai fatto mancare appoggio politico, diplomatico, economico e militare alla Resistenza palestinese e aver sempre rifiutato comode 'trattative', 'riconoscimenti' e accomodamenti con gli usurpatori di Tel Aviv.

Il Comitato ha espresso, infine, il proprio apprezzamento per la fedeltà siriana al Fronte del Rifiuto e della Lotta e ha manifestato approvazione per le posizioni del presidente Bashar al-Assad, che non sono cambiate in questi anni di lotta diretta sul suo suolo patrio, ma, anzi, se possibile si sono pure rafforzate ed irrigidite.

Lo Sceicco Nimr al-Nimr si appella contro la propria condanna a morte (ma non chiede grazia né perdono)!

Lo Sceicco Nimr al-Nimr, leader indiscusso della minoranza sciita oppressa e perseguitata dal regime di Casa Saoud, sistematicamente rapinata della ricchezza petrolifera che ingrassa e gonfia i forzieri di Riyadh nonostante venga estratta principalmente dalla costa orientale del paese (dove si concentrano appunto gli Sciiti), ha sporto richiesta di appello contro la sentenza di morte emessa per lui il 16 ottobre scorso da una corte-canguro saudita.

La pena capitale (udite udite!) sarebbe stata comminata per avere: "Minacciato la stabilità del Regno, aver tenuto sermoni sediziosi, avere insultato la persona del Sovrano, aver difeso i prigionieri politici". Ovviamente sui quotidiani e i tg appecorati agli interessi americani e sionisti trovano spazio solo le condanne a morte emesse in Iran contro pedofili stupratori, assassine e trafficanti di droga che diventano "magicamente": omosessuali perseguitati, povere vergini aggredite da maniaci e oppositori politici e dissidenti!

Nimr, imam della Moschea di Awamiyah é stato rapito anni fa dagli sgherri di Re Saoud, ferito a colpi di arma da fuoco, tenuto mesi in incommunicado, torturato. La sua anziana e malata moglie (cui lui era comunque legatissimo) morì di crepacuore senza averlo potuto rivedere o risentire dal momento del suo sequestro.

Per 'reati' politici e di opinione il regime saudita ha emesso altre 25 condanne a morte, eseguite in segretezza e contro ogni legge.

giovedì 27 novembre 2014

Bill Cosby, il “discorso della torta” e i fatti di Ferguson

Nella sua collaborazione con la testata "Stato e Potenza" il vostro umilissimo Caporedattore si é voluto cimentare con un pezzo di cultura e costume slegato dalle sue 'preferite' tematiche mediorientali; ora coglie l'occasione di riprodurlo anche su questo blog per permettere ai suoi lettori abituali di leggerlo e significargli gli apprezzamenti del caso.
Bill Cosby, coscritto nella 'Navy' (A sx), comico di successo (centro) e superstar televisiva (A dx).
[…] ai miei tempi era impossibile (marinare la scuola), perché nel quartiere dove vivevo ogni finestra socchiusa era un occhio e nel tempo che tua madre avrebbe impiegato a tornare da lavoro, scendere dall’autobus ed entrare in casa avrebbe saputo esattamente DOVE eri stato, CON CHI eri stato, QUANDO c’eri stato e COSA avevi fatto, i genitori dei ragazzi neri di oggi non lo sanno. Parlo di gente che piange e si dispera quando vede il figlio con la divisa del galeotto, ma dov’erano quando aveva due anni? Dov’erano quando ne aveva dodici? E dov’erano quando ne aveva diciotto e loro non sapevano che si era procurato una pistola?”    
(Bill Cosby, 2004 “Discorso della Torta“)

Bill Cosby é un attore, comico e intrattenitore americano che in Italia abbiamo presente per la Sit-Com “I Robinson” la quale, nella seconda metà degli anni ’80, andava in onda in prima serata al giovedì su Canale 5. Già quella collocazione ‘privilegiata’ era indizio che il telefilm sulla famiglia di colore (ribattezzata ‘Robinson’ in adattamento rispetto all’ostico “Huckstable” della versione originale) non era un’ altra sitcom’, ma qualcosa di speciale. Infatti le tv del Cavalier Berlusconi negli anni rampanti della loro affermazione a livello nazionale usavano telefilm e sitcom Made in Usa come ‘riempitivi’ delle ore più morte del palinsesto (mattina, ora di pranzo, fascia preserale, pomeriggi dei giorni di festa) riservando a quiz, programmi di cabaret e film americani ‘blockbuster’ le ore ‘calde’ della prima serata. Alla serie di Cosby, invece, era riservato l’orario di punta del giorno centrale della settimana. Questo perché il ‘Cosby Show’/’I Robinson’ era uno dei telefilm più guardati d’America e lo rimase per quasi tutti gli otto anni della sua messa in onda, in contrasto con altri show pure leggendari stile ‘Happy Days’ che a prime stagioni “stellari” fece seguire ultimi anni mesti e tristi con gli sceneggiatori nel panico per trovare nuove avventure da far vivere a personaggi che ormai avevano dato tutto.

Il ‘Cosby Show’ non aveva questi problemi, in parte grazie alla verve comica del protagonista assoluto, in parte grazie al talento e alla perizia degli scrittori dei vari episodi e, soprattutto, perché raccontava una storia che in quel particolare periodo storico TUTTA l’America a Stelle e Strisce voleva sentirsi raccontare: quella delle famiglie nere ricche e affermate. I ‘Robinson’ di Canale 5 infatti non erano una famiglia di colore della città interna, con problemi di affitto e che dovevano far asciugare la biancheria in salotto, erano dei veri e propri “Buppies” (Black Urban-Upward Professionals), lui ostetrico e ginecologo di successo, lei bellissima e rampante avvocatessa, con tre figli (femmina-maschio-femmina) educati e responsabili (ovviamente le femmine più del maschio, usato di tanto in tanto per le puntate ‘problematiche’ che parlavano di droga e piccola criminalità, mentre le sorelle erano inappuntabili, tanto che la puntata sulle gravidanze precoci venne ‘risolta’ accollando il fardello a un’amica della primogenita) ma comunque anni-luce sopra la condizione sociale media degli afroamericani (o degli americani negri, scegliete il termine che più si adatta al vostro livello di ipocrisia -NdA-).

Bill Cosby, che nella serie di spionaggio/avventura degli anni ’60 “I Spy” era stato il primo americano negro a ricoprire un ruolo di protagonista, con addirittura un ‘sidekick’ bianco (interpretato da Robert Culp) aveva ideato il concetto dei ‘Robinson’ come metafora (forse inconscia) della sua stessa parabola: lui, figlio di un veterano della Marina e di una cameriera, aveva dovuto sgobbare e parecchio, a scuola e al college, nelle aule e sui campi sportivi per riuscire a emergere, servendo poi a sua volta in Marina fino a vincere una borsa di studio grazie alle doti come difensore ‘fullback’ nel Football Americano e riuscire a frequentare la Temple University. Anche se completò solo i corsi da ‘undergraduate’, senza arrivare alla laurea, fu grazie a quel ‘cursus’, Cosby sentiva, che era riuscito a introiettare la dedizione, la serietà, lo zelo che gli resero possibile far fruttare i propri talenti drammatici e comici, fino a permettergli di diventare uno degli attori più pagati del piccolo schermo e, attraverso le storie della fittizia famiglia di Brookyln egli diffondeva quel messaggio: “Lavorate duro, siate disciplinati e otterrete il successo”.

Il messaggio risuonava presso larghissime fasce di pubblico, sia di ‘Destra’ (cioé Repubblicano) che apprezzava la lode al duro lavoro e all’iniziativa individuale e sia di ‘Sinistra’ (cioé Democratico) che si beava della ‘correttezza’ dello show, dei suoi riferimenti alla musica Jazz, degli assurdi maglioni pacchiani con motivi pseudo-africani che facevano tanto ‘etnico’ e ‘kwanzaa’. Dopo il termine della sit-com e con l’avanzare dell’età Cosby iniziò ad alternare l’attività comica e recitativa con quella di valedittore e conferenziere (un circuito che negli Usa può fruttare milioni, se uno ha un nome famoso da sfruttare, come dimostrano dozzine di ex-Presidenti Usa e Harpo Marx). Fu durante questa fase della sua carriera che egli pronunciò il famoso (o famigerato) ‘Discorso della Torta’.

Circa dieci anni fa, di fronte alla platea della fondazione NAACP (Associazione Nazionale per il Progresso delle Persone di Colore) egli denunciò in maniera ironica senza mezzi termini la degenerazione della società e della cultura dei neri americani che da comunità depressa ma dotata di forti circuiti di solidarietà familiare, clanica o territoriale si era fatta corrompere da una cultura materialistica, superficiale, consumistica, sterile e distruttiva, specialmente propagandata da film e musica “da ghetto” e “da gangsta/thug”, col risultato che persino quei giovani di colore che vogliono essere studiosi, efficienti e disciplinati nelle loro vite ricevono una ‘pressione sociale negativa’ venendo accusati dai loro coetanei di “fare i bianchi” e “volersi mettere in mostra coi bianchi” e che per essere ‘popolari’ (un aspetto fondamentale degli Usa individualisti e consumisti, dove il fenomeno del bullismo alle scuole intermedie e superiori é qualcosa che noi Europei non possiamo nemmeno immaginare) sono spinti a comportarsi da cialtroni e da ‘guappi’, (nel ghetto un ‘negraccio’ é popolare se taccheggia, se sfotte e aggredisce i poliziotti, se finisce in galera prima dei diciott’anni…e così via).

Addirittura i teenager neri in America usano un parlata ‘slang’ estremamente semplice e grammaticamente degenerata (chiamata ‘Ebonics’ nel ghetto, ma definita “Inglese Vernacolare Afro-Americano” dai parrucconi ‘liberal’ studiosi di ‘scienze sociali’ delle università californiane e newyorkesi) di fronte a cui i vari “I’m gonna” e “I wanna” delle canzonette rock sono esempi fulgidi di Inglese Elisabettiano e che letteralmente NON E’ COMPRENSIBILE a persone dotate di una media cultura che non frequentino ‘il ghetto’, in questo modo il ghetto si isola e si autoreplica nelle menti e nelle lingue delle sue vittime prima che altrove.

[…] (la maggior parte dei giovani neri) incarcerati non sono ‘perseguitati’ o ‘prigionieri politici’, é gente che é andata in giro a rubare…Coca-Cola, gente che viene uccisa da poliziotti per aver rubato una torta della nonna, allora tutti si mobilitano, gridano: ‘La polizia non avrebbe dovuto sparargli’, ma ci chiediamo “lui”, avrebbe dovuto rubare? Da piccolo volevo quella torta come chiunque altro, la guardavo nel negozio, non avevo soldi e qualcosa chiamato ‘Educazione’, che avevo ricevuto dai miei genitori mi diceva: “Ruba quella torta e metterai nella vergogna tua madre”, non “Non rubare perché finirai in galera”, no, “Metterai nella vergogna tua madre, tuo padre, la tua famiglia!”.

Nella sua intemerata Cosby arrivò persino a lodare la dedizione paramilitare delle Pantere Nere e dei Musulmani Neri, lamentandosi che il loro zelo fosse stato poi minato e distrutto (per caso, mi chiedo io? -NdA-) dalla diffusione dell’eroina prima e dei cristalli di crack poi nei quartieri interni delle grandi metropoli e nei ‘progetti’ di edilizia popolare occupati quasi esclusivamente da famiglie di colore. Le sue parole lasciarono una scia infuocata di polemiche nei media americani, tra chi le osannava (spesso commentatori conservatori, per principio ostili alle ‘azioni affermative’ alle ‘quote per le minoranze’ e a qualunque programma di solidarietà governativa verso le classi disagiate) e chi le contestava accusando Cosby di “dire ai razzisti le stesse cose che dicono loro, scusandoli implicitamente per i loro pregiudizi”.

In seguito, negli anni successivi, Cosby venne accusato da una dozzina di diverse donne (modelle part-time, attricette, varie “Ex-Miss-Qualcosa”, persino una ex-moglie dell’attore di Serie B Lou Ferrigno), di averle molestate dopo averle drogate con diazepam o altre ‘droghe da stupro’. Cosby fece l’errore di accordarsi extragiudizialmente con la prima di queste accusatrici, nonostante che al momento della denuncia la donna fosse stata informata dall’Ufficio del Procuratore che la sua denuncia quasi sicuramente non avrebbe prodotto una condanna per “la totale assenza di elementi probanti credibili e dimostrabili”. Per evitare di dovere anche solo apparire a udienze preliminari, Cosby accordò un pagamento in denaro alla denunziante, tale Andrea Constand, per farle ritirare l’addebito. Naturalmente, l’avvenuto pagamento provocò la successiva valanga di accuse, tutte senza lo straccio di una prova e nessuna approdata in aula dopo che i legali di Cosby gli suggerirono di non dare seguito a nessuna successiva richiesta.

Ma quello che fa specie fu la reazione isterica, puritana, velenosa, livida e astiosa dei media liberal-chic, che a discapito della totale assenza di prove si scatenarono nel linciaggio morale di Cosby, regolarmente descritto sulle pagine di New Yorker, Cosmopolitan e altri veicoli della stampa ‘bene’ filodemocratica e progressista come ‘pervertito’, ‘stupratore’ (nel paese del ‘Justice for All’, notare!) e in una serie di acrobazie logico-dialettiche da fare impallidire i sofismi di Protagora messo anche alla gogna per le sue vedute ‘razziste’ sui giovani di colore e la loro cultura vapida e degenerata. Ma in quale mondo distorto dai crismi del perbenismo progressista un crimine di questo genere (ANCHE QUANDO fosse provato -e non lo é-) svaluterebbe o renderebbe vuote e nulle le parole di Cosby nel ‘Discorso della Torta’?
Un esempio di satira "Liberal", antropologicamente superiore e 'politicamente corretta'
Se io sono un predicatore conservatore che lancia strali contro gli omosessuali e poi vengo trovato nei bagni di una stazione dei pullman con una prostituta maschio (cosa già successa negli Usa), si può capire che il mio comportamento strida col mio messaggio politico/morale e lo squalifichi, ma anche se Cosby si rivelasse un molestatore di donne, responsabile di abusi vili e ingiustificabili, questo lederebbe sì la sua reputazione di uomo e la sua integrità personale ma NON SVALUTEREBBE il suo messaggio riferito al NAACP, cioé che i giovani di colore, se vogliono emergere nella società americana, devono riscoprire i valori di disciplina, zelo, studio e lavoro. Le due cose sono totalmente separate sul piano logico e concettuale, anche se magari una persona può non volere sentirsi fare la morale da un molestatore seriale (cosa di cui comunque non esiste uno straccio di prova e per la quale il Rasoio di Occam suggerisce trattarsi piuttosto di episodi seriali di sciacallaggio da parte di persone senza scrupoli ansiose di scucire un risarcimento extragiudiziale come quello accordato alla Constand).

Intanto, in quel ‘bastione di democrazia e libertà’ che sono gli Usa, una cittadina é stata messa a ferro e fuoco dopo che un pannello di giurati ha deciso di non premere accuse penali nei confronti di un poliziotto che ha freddato con sei colpi di pistola un adolescente negro che si é opposto con violenza all’arresto dopo aver cercato di taccheggiare un piccolo numero di sigari da un ‘drugstore’. Posto che la polizia ovviamente non ha alcun diritto di usare forza letale contro sospetti di infrazioni minori perdipiù disarmati. l’adolescente in questione sarebbe finito cadavere se non fosse cresciuto in un ambiente che gli ha insegnato che taccheggiare merce nei negozi é “cool” e che resistere con insulti e spinte allo sbirro bianco ti fa guadagnare “street cred”? O forse non starebbe meglio, quell’adolescente negro, se avesse vissuto la sua giovinezza dedicandosi allo studio, allo sport, alle attività extracurriculari, che hanno consentito a Bill Cosby di diventare un personaggio nazionale e a molti altri neri americani di diventare se non avvocati, medici, ricercatori quantomeno lavoratori onesti e cittadini responsabili?
La "Cultura da Thug" in azione nel corso delle proteste per l'uccisione del teenager negro di Ferguson.
Che senso ha per i giovani neri di Ferguson protestare per la morte del loro coetaneo se poi le proteste diventano orge di violenza e saccheggio? Questo non ve lo so dire io ma scommetto che la risposta non la possono dare nemmeno i ‘columnist’ radical-chic delle riviste e delle testate ‘Dem’, non la sanno dare i registi ‘di sinistra’ come Spike Lee, che ha costruito la sua scalata al successo sulle ‘storie del ghetto’, non la sanno dare i politici del ‘Yes we Can’ obamiano; forse la sapeva dare un comico televisivo, ma siccome era una risposta scomoda e ‘scorretta’ é stata sepolta sotto litri di fiele puritano e di damnatio memoriae preventiva.

Lo straccio sionista di De Benedetti nel mirino degli abilissimi hacker di Assad!!

Nel corso dei nostri quattro anni di attività non abbiamo mai cessato di denunciare ai nostri lettori lo schifo a mezzo stampa rappresentato da "Repubblica", straccio sionista dell'Ebreo svizzero De Benedetti, che fa soldi spacciando lercia propaganda a Sei Punte in Italia e poi portando i soldi del maltolto nei forzieri delle banche elvetiche.

Non esiste infamia, non esiste menzogna che quel fetido mattinale da sinagoga non sia in grado di diffondere: menzogne sull'Iran, glorificazione dei takfiri pagati da Qatar, Mossad, CIA e Sauditi, mistificazione sulle operazioni di Resistenza dei Palestinesi oppressi e occupati, propaganda filo-gay e filo-gender, "pezzi" (non vogliamo dire di che cosa) pro-Renzi e pro-UE (letali quanto la vulgata omosessualista), tonitruante propaganda olocaustica, leccate di piedi e di altre parti anatomiche dell'inquilino negro della Casa Bianca, buonismo immigrazionista, insomma, lo schifo più totale.
Adesso siamo FELICI di riportare che gli hacker siriani di "Syrian Electronic Army" hanno colpito "di rimbalzo" il sionista De Benedetti, ovviamente tale verme é al di sotto della loro attenzione ma mettendo offline i server della società sionista 'Gigya' hanno mandato a gambe all'aria le sezioni 'commenti' del quotidiano.

Questo perché De Benedetti segue la ricetta eterna del 'Popolo Eletto': VENDI A TUTTI E COMPERA SOLO DA ALTRI EBREI. Per il suo schifoso foglio da latrina anziché dare lavoro a compagnie informatiche italiane egli preferisce fare 'outsourcing' e far gestire la meccanica della pagina web di Repubblica ai suoi compagni di sinedrio.

ITALIANI, DIFENDETEVI!

L'aviazione governativa colpisce ancora l'aeroporto di Mitiga e strozza le consegne di armi turche agli islamisti di Fajr Libya!

Nuovo sviluppo nella lotta del Governo libico, esule in patria ma riconosciuto internazionalmente, e le milizie islamista di Fajr Libya, sostenute da Qatar e Turchia e attualmente in controllo della capitale Tripoli e della parte occidentale del paese.

Dopo un primo bombardamento dell'aeroporto di Mitiga, scalo che aveva preso le funzioni di hub aereo principale della capitale, dopo che altri due scali erano andati distrutti nelle vicende belliche del paese nordafricano, un secondo attacco aereo, molto più intenso, ha completamente disabilitato la struttura.

Dopo il primo 'raid' il traffico per la capitale era stato spostato a Misurata (che é il 'centro' dell'insurrezione islamista) ma questa si trova 200 Km a Est di Tripoli; adesso Misurata é l'unico aeroporto in grado di accettare traffico internazionale rimasto ai miliziani Fajr Libya.

Il Governo di Al-Thani ha confermato che gli attacchi sono stati portati dalla sua aviazione per interrompere il flusso di armi che da Turchia e Qatar rafforza le milizie estremiste e sono stati condotti come primo passo per la riconquista dell'Ovest del paese.

Con grande sprezzo del ridicolo, Ankara (sponsor del terrorismo takfiro a 360 gradi) ha 'condannato' l'azione aerea del Governo legittimo libico.

Attacco aereo irakeno distrugge 5 veicoli dell'ISIS e atomizza 22 terroristi tra cui un importantissimo comandante!!

 "Schiacciamo l'ISIS dal cielo!" aveva ordinato pochi giorni fa il Premier irakeno Haider Abadi e, immediatamente, gli uomini dell'aviazione di Bagdad hanno messo in pratica il suo "ukase"; conducendo un numero record di bombardamenti e sortite, tanto nel Nord quanto nell'Est del paese.

Proprio nell'Ovest, nella provincia di Anbar, uno di questi raid ha distrutto completamente, riducendoli a carcasse calcinate, cinque veicoli dei terroristi dell'ISIS, carichi di personale. Nel riuscito attacco aereo, si é poi scoperto, insieme a 22 tagliagole del Daash, é morto anche Sannan Moteb, il capo militare del 'califfato' nella zona di Hit.

Anche questo successo dimostra come l'arrivo in Irak di 'appena' 12 jet da attacco semi-moderni, grazie agli sforzi di Russia e Iran, abbia contribuito a ribaltare la situazione sul campo a favore delle forze governative.

E' stato rivelato proprio in questi giorni che, da luglio 2014, il cosiddetto ISIS abbia perso esattamente il 50 per cento netto dei territori che controllava dopo la sua offensiva di inizio estate.



Eccezionali immagini esclusive della presentazione del nuovo hardware per l'IRIN!!

Dopo aver dedicato un articolo nella giornata di ieri alla presentazione dei nuovi risultati della Jihad per l'Autosufficienza Militare, creati per le necessità della Marina Militare Iraniana, siamo riusciti nottetempo a 'mettere le mani' (grazie ai nostri contatti) su queste immagini interessantissime, che vi proponiamo a corredo del nostro scritto precedente.

I parenti dei soldati ancora in mano ai terroristi si rivolgono a Nasrallah: "Libera i nostri figli come hai fatto con Ayyad!"

La notizia dell'ottenuta liberazione del militante di Hezbollah volontario in Siria Imad Ayyad, che era stato catturato dai terroristi takfiri, ha impresso in Libano una svolta alla vicenda dei militari dell'Armee Libanaise ancora prigionieri nella zona di Arsal.

Catturati in seguito a una delle battaglie dell'estate tra l'Esercito di Beirut e i militanti wahabiti, a differenza di un primo gruppo subito rilasciato, diversi altri membri dell'Armee sono ancora prigionieri.

I loro parenti si sono rivolti ufficialmente a Nasrallah, il Capo supremo del Partito di Dio sciita, pregandolo di produrre gli stessi sforzi fatti in Siria per ottenere la liberazione dei loro cari: figli, fratelli, mariti, padri.

"Il Governo dovrebbe prendere decisioni e iniziative chiare, di forza o di diplomazia, per risolvere questa questione: Hezbollah non é certo uno Stato eppure ha ottenuto la liberazione del suo uomo con rapidità ed efficienza"; così si é espresso uno dei parenti dei militari prigionieri.

Ventisei tonnellate di aiuti russi (soprattutto medicinali e apparecchiature cliniche) sbarcano ad Amman, destinazione Palestina!

Aleksandr Drobyshevsky, portavoce del Ministero delle Emergenze della Repubblica Federale Russa nella giornata di ieri ha dichiarato che un jet da trasporto pesante Il-76 dell'aeronautica di Mosca era atterrato ad Amman, capitale del Regno Ascemita di Giordania, scaricando 26 tonnellate di generi di prima necessità destinati alla Palestina.

Con la cooperazione del Governo di Re Abdallah e dell'Ambasciata palestinese i generi verranno inviati laddove saranno ritenuti più utili e urgenti (con la speranza che una buona parte di essi possa arrivare, ovviamente, nella Striscia di Gaza, ancora profondamente segnata dalle conseguenze dell'attacco estivo sionista -NdR-).

 "La collaborazione con organizzazioni solidali di Giordania permetterà il rapido trasporto dei beni in terra palestinese e la sua distribuzione tra la popolazione", ha dichiarato Drobyshevsky.L'aiuto umanitario è in linea con il decreto del Governo di Putin che ha fatto seguito alla richiesta palestinese per l'invio di medicinali e attrezzature mediche.

Cinque morti a Sanaa quando sgherri del clan Ahram (Islah/Ikhwan) attaccano i combattenti Houthi!!

Sconfitti apertamente sul campo (con la ignominosa fuga del loro 'generale wahabita' Ali Mohsen scappato a Doha) e coi loro alleati di 'Al-Qaeda' in ritirata da mezzo paese, gli estremisti del Clan Ahram, forza primaria dietro il partito islamista Islah dominato e controllato dal Qatar, non hanno abbandonato le armi, nè si sono rassegnati alla sconfitta, come dimostra quanto accaduto ieri nella capitale yemenita Sanaa.

Le guardie del corpo del 'rampollo' Sam Yahya al-Ahmar hanno infatti aperto il fuoco contro un posto di sicurezza dei combattenti sciiti Houthi dell'organizzazione Ansarullah, che da settembre controllano  la capitale facendo rispettare la legge e ponendo un freno alle intemperanze degli islamisti di Islah che sotto il debole e tentennante regime del vice dell'Ex-dittatore Saleh facevano il bello e il cattivo tempo.

Nello scambio di colpi che é seguito si sono contati almeno cinque morti. L'evento dimostra come Islah e i membri del clan Ahmar costituiscano ancora una grave minaccia per la pace e la stabilità dello Yemen, una minaccia che va affrontata risolutamente prima che incancrenisca e sfugga di mano.


mercoledì 26 novembre 2014

E' ufficiale, la Repubblica Popolare Cinese avrà gli S-400. Il Mar della Cina interdetto ai caccia Usa!!

La Repubblica Popolare Cinese dopo anni di trattative é riuscita finalmente a garantirsi l'acquisto di sei batterie antiaeree avanzate S-400 'Triumf', il top della difesa missilistica russa (in attesa del nuovo sistema S-500 attualmente in corso di sviluppo). Nonostante i più che buoni rapporti tra Mosca e Pechino sembrava che l'esportazione in terra di Cina di un sistema di  difesa così tecnologicamente avanzato potesse risentire negativamente della 'querelle' scoppiata tra i due partner eurasiatici quando ingegneri e tecnici cinesi ricavarono dai Sukhoi-27 e -30 acquistati dalla Russia versioni avanzate dello stesso aeroplano senza prima consultarsi con Mosca, cosa che aveva fatto 'raffreddare' (non senza motivo) l'entusiasmo dei vicini per la condivisione di tecnologia militare avanzata con il Regno di Mezzo.
Adesso però stando alle rivelazioni del quotidiano russo "Vedomosti" Beijing avrà presto i mezzi (si parla già di dispiegamento dei sistemi antiaereri/antibalistici sulla costa del Mar della Cina, in particolare davanti a Taiwan) per interdire per parecchie centinaia di Km dalla costa lo spazio aereo sopra la Cina Nazionalista e oltre; un ribaltamente strategico paragonabile a quello avvenuto quando sempre la Russia condivise con la Cina gli SA-2, il top della linea di difesa antiaerea nell'epoca del bombardiere atomico.

Le consegne potranno iniziare entro il 2015 e venire completate (così come lo schieramento delle batterie) nel corso dell'anno successivo. Il sistema S-400 'Triumf', inizialmente battezzato S-300PMU-3 é in grado di ingaggiare con cinque diversi tipi di missile bersagli quali: bombardieri strategici, cacciabombardieri pesanti, aerei-radar pesanti e medi, caccia di 4a e 5a generazione, caccia e bombardieri 'invisibili', missili da crociera e missili balistici a raggio medio e intermedio.

Il Contrammiraglio Sayyari presenzia alla presentazione di tre avanzati progetti tecnologici per la Marina Iraniana!!

Di fronte a ospiti prestigiosissimi come il Comandante in Capo dell'IRIN, Contrammiraglio Habibollah Sayyari e il Vicecomandante dell'Artesh Brigadier-Generale Abdulrahim Moussawi il Capo dell'Organizzazione per la Ricerca Industriale e la Jihad di Autosufficienza Ammiraglio Ali Gholanadze ha avuto il piacere di inaugurare e illustrare le caratteristiche di tre avanzati progetti di ricerca per la Difesa.Stiamo parlando del 'Progetto Samen', del 'Progetto Martire Mehrpour' e del 'Progetto X ed S'.
Il primo é un sistema informatico integrato di controllo fuoco che può coordinare e gestire piattaforme di superficie oppure aeree contemporaneamente, massimizzandone l'efficienza; sviluppato su una richiesta della Marina, potrebbe tuttavia venire adottato anche dalle forze di terra per integrare artiglieria, mortai, lanciarazzi con elicotteri e apparecchi da supporto ravvicinato.

Il secondo é un avanzato simulatore per l'addestramento di personale subacqueo che simula le procedure di uscita da un mini-sottomarino (tipo 'Ghadir); invito tutti i lettori di Palaestina Felix a informarsi sulle gesta degli uomini-rana italiani che nella 2a Guerra Mondiale usavano simili espedienti per portarsi sotto il naviglio nemico e distruggerlo con mine e cariche magnetiche.

Il terzo sistema é invece un apparato di navigazione avanzato che con ogni probabilità verrà installato sulle nuove unità classe "Moudge" e, appena possibile, retro-fittato anche su quelle già varate, come la Jamaran e la sua gemella attiva nel Mar Caspio.

Moallem a Sochi incontra Putin e discute del futuro sostegno russo a Damasco e al suo Governo!!

Una delegazione siriana di altissimo livello, guidata dal Ministro degli Esteri Walid al-Moallem e completata dalla Consulente comunicativa del Presidente Assad Bouthaina Shaaban, dal Viceministro degli Esteri con delega per gli Espatriati Faysal Miqdad, dal sui assistente Ayman Sousan e completata dall'Ambasciatore siriano a Mosca Riyad Haddad é sbarcata oggi a Sochi, sul Mar Nero, dove é stata ricevuta dal Presidente Putin e dal suo entourage.

La delegazione di Damasco é arrivata in risposta all'invito recentemente esteso dal capo della diplomazia del Cremlino, Sergei Lavrov, il quale aveva sottolineato l'urgenza di "Discutere di nuovi sviluppi della situazione in Siria, ancora molto tesa e caratterizzata dall'intensità degli scontri sul campo con organizzazioni come l'ISIS e Al-Nusra".

Ma ovviamente il motivo primario dell'incontro sarà la definizione di 'come', 'quando' e 'quanto' Mosca fornirà ulteriore appoggio al suo primo alleato arabo che proprio per tramite di Moallem recentemente aveva richiesto la fornitura di armi più potenti e sofisticate per scoraggiare tentazioni 'avventuriste' da parte di un'amministrazione americana nel caos totale e prossimamente influenzata dalla maggioranza repubblicana uscita dalle elezioni di midterm.

Pronta era stata la risposta russa che aveva esplicato come Damasco andasse difesa esattamente come si sarebbe dovuta difendere Mosca.


Nouri al-Maliki visiterà il Libano sabato: previsti incontri al vertice coi rappresentanti di Beirut!

Altro che "messo da parte"; per certi versi l'aver rinunciato (nonostante la sua chiara e netta vittoria alle elezioni della scorsa primavera) all'incarico di Premier designato ha 'liberato' Nouri al-Maliki da molte incombenze permettendogli di giocare (dalla poltrona di Vicepresidente dell'Irak) un ruolo più dinamico e attivo nella politica estera del suo paese.

Proprio in questa capacità si era recato a inizio mese in Iran dove si era confrontato con la Guida Suprema Ayatollah Khamenei che ne aveva lodato il polso e il coraggio nel prendere decisioni che si erano rivelate poi preziosissime per il bene del paese mesopotamico.

Sempre in quest'ottica bisogna inquadrare l'annuncio appena apparso sull'emittente di Hezbollah Al-Manar che ha annunciato come sabato il Vicepresidente di Bagdad sbarcherà nel Paese dei Cedri ove ha già programmato incontri coi vertici dello stato durante i quali verranno discussi gli ultimi sviluppi delle vicende irakene, libanesi e dell'intera regione.


Nuovi decisivi interventi anti-pirati della Marina militare Iraniana nel Golfo di Aden!!

Il canale Al-Alam (televisione iraniana in lingua araba) ha riportato come, tra ieri e stamane la 32esima flottiglia dell'IRIN attualmente impegnata in pattugliamento nell'Oceano Indiano é entrata in combattimento ben due volte contro pirati africani (probabilmente somali) che cercavano di abbordare una petroliera per dirottarla.

Dopo un primo scontro i moderni bucanieri sono tornati all'assalto con ben quattordici lance equipaggiate di mitragliatrici, cannoncini e lanciarazzi, ma un nuovo e più deciso scontro con gli elicotteri e i fanti di marina dell'IRIN li ha visti infine soccombere e ritirarsi dopo aver subito gravi perdite.

Nel corso del week-end la 32esima flottiglia aveva fatto scalo a Gibuti, dove aveva ricevuto a bordo il dignitario iraniano Ali Larijani, in quel momento in visita ufficiale all'ex-colonia francese sulla punta del Corno d'Africa.

Aleppo, Ghouta Est, Raqqa, Daraa: l'Esercito Siriano all'offensiva su tutti i fronti!!

Un vero e proprio "diluvio" di notizie positive da tutte le parti della Siria ci ha investito nelle ultime ore, a dimostrazione che la campagna anti-terrorismo delle forze governative di Damasco e dei loro alleati é ormai a un punto cruciale, dove risultati determinanti potrebbero venire raccolti non tra giorni, ma addirittura tra poche ore.

Al-Alam ha riportato intensissimi scontri attorno ad Aleppo, in particolare vicino ai villaggi di Nubbul, Zahraa, Byanoun, Mare’a, Qadi Askar, Bab al-Nairab, al-Khalidiye, al-Manasher, Majbal al-Uwaiqa e, infine, Hanano, località critica per la chiusura di un nuovo 'anello di fuoco' in cui potrebbero venire intrappolati e distrutti centinaia e centinaia di militanti terroristi.

Nel Ghouta Est, dopo la caduta di Zibdin, sono riprese intense le operazioni per la conquista di Irbeen, che come abbiamo annunciato é uno dei punti principali di residua resistenza, una volta caduto il quale resterà poco, veramente poco, delle forze terroriste che solo qualche mese fa ancora spadroneggiavano nel Rif Dimashq.

A Raqqa, nell'Est del paese che a volte veniamo accusati di 'trascurare' un preciso e intenso bombardamento aereo su una zona industriale ha mandato in atomi almeno 60 militanti dell'ISIS, tra cui alcuni comandanti. Le nostre congratulazioni ai falconi di Assad.

Nella Provincia meridionale di Daraa la 12esima Brigata della 5a Divisione Corazzata ha 'sommerso' le posizioni del Fronte Al-Nusra nei pressi di Sheik Mishkeen uccidendo anche il capo del gruppo 'Ansar al-Shariah', Sami al-Safadi. Sempre vicino al confine giordano la 175esima Brigata sta affrontando i terroristi sulle altur prospicenti Nawaa, cercando di sloggiarli dalle posizioni soprelevate.

Imad Ayyad, volontario di Hezbollah in mano ai terroristi takfiri é stato liberato dagli sforzi dei suoi camerati!

Lo sforzo dei militanti della Resistenza Libanese a favore della Repubblica Araba di Siria, del suo Governo legittimo, del suo popolo e dell'Asse della Resistenza, non conosce pause, arretramenti o cedimenti. Nell'ambito di tale sforzo sono migliaia i giovani libanesi che hanno risposto al grido d'aiuto proveniente da Damasco, da Aleppo, dalle valli del Qalamoun e che sono andati a combattere la minaccia takfira sostenuta dai lacché arabi e turchi dell'imperialismo anglo-sion-americano.

Imad Ayyad era uno di questi e nel corso del suo servizio in Siria é rimasto separato dai suoi camerati cadendo in mano ai tagliagole takfiri. Ma appena seppero che non era morto gli uomini della Resistenza libanese produssero enormi sforzi per garantire la sua liberazione.

Non sappiamo come tale trattativa sia stata condotta, ma il risultato é certo: Imad Ayyad, sano e salvo, é tornato tra i ranghi dei suoi compagni d'arme e, come ringraziamento, é andato subito in pellegrinaggio al santuario sciita di Sayyida Zeinab, nei dintorni di Damasco, a rendere grazie per la sua salvezza.




Autista di autobus ebreo fanatico investe due Palestinesi a Jenin uccidendone uno!

Potrebbe sembrare l'inizio di una barzelletta, ma non fa affatto ridere: "Che differenza esiste tra gli autisti palestinesi della Egged e quelli Ebrei?". La risposta, per chi abbia seguito i nostri articoli, é molto semplice. Gli autisti di autobus paestinesi vengono LINCIATI da branchi di violenti invasori razzisti della Palestina (e la polizia sionista ha il coraggio di dire che la vittima del linciaggio si sia 'suicidata').

Invece gli autisti del 'popolo eletto' anziché venire uccisi, uccidono (con la più totale impunità), come quello che ieri vicino Jenin, nella Cisgiordania occupata, ha travolto col suo mezzo due giovani Palestinesi, provocando la morte del ventiduenne Noor Hassan Naim Saim.

Alaa Kayid Salim, il ventenne che si trovava in compagnia di Noor, é invece sopravvissuto con fratture. Ovviamente questo fatto non verrà affatto riportato dai nostri media ormai completamente sionistizzati in maniera che, quando la popolazione palestinese reagirà a questo ennesimo sopruso, tutti i soloni a Sei Punte della stampa e della radio-tv potranno scatenarsi a condannare il 'terrorismo palestinese!".

Forze armate yemenite liberano otto ostaggi di Al-Qaeda tra cui uno straniero!

Evidentemente stanchi di venire costantemente paragonati sfavorevolmente ai militanti sciiti di Ansarullah che in meno di tre mesi hanno preso il controllo di metà del paese cacciandone e neutralizzandovi la minaccia wahabita di Al-Qaeda nella Penisola Araba, i militari di Sanaa si sono impegnati in una missione per la liberazione di ostaggi sequestrati proprio dai terroristi takfiri, riportando un chiaro e limpido successo.

L'azione che si é svolta ieri é stata riportata dai media locali senza eccessivi dettagli: si sa solamente che un militare é rimasto lievemente ferito, che gli otto ostaggi (tra cui uno straniero) sono tutti sani e salvi e che sette qaedisti sono rimasti uccisi nello scontro.

All'inizio di Novembre un ingegniere della Sierra Leone, che lavorava a un progetto fognario venne liberato dopo oltre un anno di prigionia da parte di militanti non identificati.

Il Governo del Colonnello Zida in Burkina Faso perde il primo 'pezzo' dopo appena due giorni!

 Adama Sagnon, Ministro della Cultura e del Turismo nell'Esecutivo a interim varato appena avantieri dal Colonello Yakoub Isaac Zida ha rassegnato le proprie dimissioni dopo violente proteste che hanno scosso la capitale burkinabé Ougadougou alla notizia della sua inclusione nel novero dei 25 'traghettatori' del paese verso le prime elezioni politiche da 27 anni a questa parte.

La folla della capitale accusava il Ministro, a lungo sodale dell'autocrate esiliato Blaise Compaoré di essere implicato nella morte del giornalista Norbert Zongo, assassinato nel '98. 

Queste dimissioni dimostrano che la soluzione trovata da Zida e da Michel Kafando per la transizione dei poteri non é ancora solidissima e che le carte in tavola potrebbero ancora cambiare, ovviamente se la popolazione rimarrà mobilitata e dovesse continuare a protestare contro altre scete impopolari.


martedì 25 novembre 2014

Delegazione russa visita Beirut e si incontra con esponenti del movimento Hezbollah!!

Il Capo della delegazione parlamentare di Hezbollah ("Lealtà per la Resistenza"), il Deputato Mohammed Raad ha ricevuto a Beirut il Vicesegretario del Consiglio Federale Russo, Ilyas Umakhanov, che con una delegazione del Cremlino sta visitando il Paese dei Cedri.

Nel corso della intensa discussione che é nata dall'incontro sono stati dibattuti i temi dell'attualità regionale  e internazionale, nella fattispecie la minaccia takfira contro il Libano e le misure recentemente prese per affrontarla e i collegamenti tra gli sforzi russi per contrastare l'aggressione alla Siria e la provocazione Usa-NATO-UE in Ucraina.

Alla riunione era presente anche il funzionario di Hezbollah incaricato del Dipartimento Relazioni Internazionali, il che dimostra quanto il movimento politico sciita consideri fondamentali, a qualunque livello, i propri contatti con la Russia di Putin, potenza che ha ormai completamente ritrovato il proprio ruolo internazionale, specialmente nell'arena mediorientale.

GUARDA CASO, il Generale Soleimani era nei dintorni di Saadiya mentre veniva liberata dall'ISIS!!

Sotto quel berretto color sabbia, intento a consumare un semplice pasto al sacco senza curarsi del fotografo che lo sta ritraendo, c'é il Generale Qassem Soleimani dell'IRGC; la foto é stata presa ieri nei dintorni di Saadiya, la località irakena della Provincia di Diyala che é stata liberata dai tagliagole dell'ISIS con lo sforzo e il sacrificio dell'Esercito Irakeno, della Milizia sciita Badr e, in parte, anche dei Curdi intervenuti da Nord e da Est.

Le operazioni verso Saadiya hanno beneficiato grandemente del supporto aereo dell'aviazione di Bagdad (che non sarebbe stata in grado di fornirlo, tuttavia, senza l'aiuto iraniano e russo), e la presenza di Haji Qassem, comunque, dimostra che come anche nel caso dell'Operazione Ashoura, anche questa importante vittoria delle forze governative di Bagdad é stata aiutata in parte dall'IRGC.

Come i protagonisti delle tragedie greche, che con la loro "Hybris" si preparavano la stessa disgrazia che li avrebbe colpiti e abbattuti, sionisti e americani, scatenando l'ISIS contro l'Irak nella speranza di frantumarlo e negare quindi all'Iran un vicino affidabile alleato, in realtà non stanno facendo atro che intensificare e approfondire i rapporti e i legami di riconoscenza e di debito tra la Repubblica Islamica e il suo dirimpettaio mesopotamico.


L'Esercito di Assad irrompe a Est di Aleppo e conquista Al-Aweeja e Al-Jandoul, ISIS e Al-Nusra sono accerchiati!!

Per la prima volta dal 2012, le forze siriane sono ritornate a controllare alcune zone a Est della metropoli settentrionale di Aleppo; dopo avere chiuso l'accerchiamento intorno a quelli che volevano diventarne gli assedianti e invece sono finiti come assediati.

Il gioco d'azzardo dei terroristi wahabiti che si sono infiltrati profondamente da due anni a questa parte torno torno alla città nelle zone di Al-Manasheer, Al-Makala e Al-Breijji, mentre il centro urbano teneva duro grazie alla stoica resistenza dell'Esercito Arabo Siriano, si é rivelato un'imprudenza letale quando, girando loro intorno e chiudendo la 'sacca' con un colpo di falce alle loro spalle nella zona di Al-Layramoon le forze di Assad li hanno chiusi nella 'trappola perfetta'.

Conquistando il villaggio di Al-Aweeja e la rotonda di  Al-Jandoul le truppe regolari e i loro corpi ausiliari si sono garantiti una via di accesso verso la zona di Hanano; una volta che ne avranno preso il controllo i fanatici di Al-Nusra e dell'ISIS saranno ancora più soffocati.


Haftar fa bombardare l'aeroporto di Tripoli mentre il Governo riconquista la cittadina di Kekla!

Nuovi sviluppi della situazione libica ci vengono segnalati, ma essi non vengono né da Bengasi nè dall'Est del paese, bensì dall'Ovest: secondo quanto riportato da testimoni oculari nella giornata di ieri un jet militare volando a bassa quota sopra l'aeroporto di Mitiga (una volta scalo secondario della capitale Tripoli, oggi promosso a unico aeroporto della città dopo la distruzione di quello principale) ha effettuato un attacco con missili aria-terra.

Il bombardamento, a sentire i rapporti ufficiali, non avrebbe danneggiato il terminal, tuttavia fino a nuovo ordine tutti i voli per Tripoli sono stati deviati verso Misurata, che si trova 200 Km più a Est. Il portavoce del Generale Haftar ('Signore della Guerra' allineato attualmente col Governo esule nell'Est del Paese) ha dichiarato che il jet attaccante veniva da Benina (l'aeroporto di Bengasi che fa da Quartier Generale ad Haftar e ai suoi uomini, che controllano un piccolo numero di aeroplani).

Inoltre sempre nell'Ovest del paese truppe leali al Governo esule (l'unico internazionalmente riconosciuto) hanno strappato, dopo lunghi combattimenti, il controllo della cittadina di Kekla alle milizie di 'Fajr Libya', le stesse che hanno cacciato l'Esecutivo dalla capitale Tripoli. Sia il Premier del Governo esule che fonti dell'Esecutivo non riconosciuto espresso da Fajr Libya hanno ammesso la conquista (o perdita, a seconda dei punti di vista) del centro abitato.

Aggiornamenti dal Ghouta Est! Si stringe sempre più il cappio attorno ai terroristi: Zibideen caduta! La 4a Div. avanza!!

L'intera zona di Al-Zibideen, nel Ghouta Est, é ormai nel pieno controllo delle forze armate siriane, che hanno affidato la sua vittoriosa conquista alla Quarta Divisione Meccanizzata.

Zibideen era rifugio di un distaccamento di uomini della cosiddetta 'Armata dell'Islam', che sono stati messi in condizione di non poter più nuocere. Solo una piccola quota di essi sono riusciti a lasciare l'abitato e cercare rifugio in altre zone della sacca nel Rif Dimashq.

Un'altra organzzazione takfira, la cosiddetta "Ajnad al-Sham", é stata colpita invece dalla 105esima Brigata della Guardia Repubblicana, con la completa distruzione del suo Quartier Generale, nella quale si presume che molti dei suoi capi siano periti.

Di nuovo l'Armata dell'Islam invece, nei giorni scorsi aveva provato a farsi avanti verso la zona di Al-Rayan, ma era stata respinta con gravi perdite proprio dalla stessa Brigata della Guardia.

La 'Kessel' nella zona Est dell'Hinterland damasceno é ormai un piccolo tegame (Kessel = calderone) e non é distante il momento in cui anche ciò che ne resta sarà strozzato e ridotto in frammenti.

Violenti Ebrei delle colonie bruciano un'abitazione palestinese a Khirbet Falah, feriscono un abitante di Gerusalemme Est!

Una casa bruciata nel villaggio cisgiordano di Khirbet Abu Falah, un Palestinese di Gerusalemme occupata ridotto in gravi condizioni; questo il bilancio delle selvagge scorribande di branchi di Ebrei violenti e razzisti che ovviamente non solo non vengono bloccati e perseguiti per le loro azioni ma vengono accuratamente protetti e difesi dalle forze militari del regime dell'Apartheid.

Ovviamente la foto che vedete qui sopra e la cronaca degli eventi qui riportati non troveranno spazio alcuno nei media occidentali, eppure siamo certi che la reazione palestinese, che prontamente si é materializzata poche ore fa con un'aggressione di rappresaglia a due fanatici frequentatori di un seminario talmudico nel quale si insegna che i 'goyim' sono bestie subumane e che il Gesù storico (massimo Profeta dopo Maometto per i Musulmani, Messia per i Cristiani) era un figlio di meretrice, quella sì, sarà riportata, in maniera che gli Europei e gli Americani superficiali e benpensanti possano dire: "Ecco! Questi VIOLENTI PALESTINESI! Hanno ucciso dei 'poveri ebrei' in una sinagoga -anche quella struttura talmudica di estremisti facinorosi e violenti, con NIENTE a che spartire con l'Ebraismo della Torah- e ora ci riprovano! Selvaggi!!".

Noi, nel nostro piccolo, facciamo uno sforzo per proporvi la verità dei fatti; per ogni reazione palestinese, prima c'é sempre un attacco, una provocazione, un'angheria sionista.