giovedì 22 gennaio 2015

France Presse dichiara: "Abdel Malik al-Houthi é il Nasrallah dello Yemen", ma su quali basi?

L'agenzia stampa France Presse non é esattamente un outlet che stimiamo o ammiriamo, ma, nondimeno, come la sionista Reuters e altri mezzi di comunicazione del campo imperialista, é necessario seguirla, quantomeno per avere un'idea approssimativa di cosa interessi diffondere e propagare a coloro che manipolano il palcoscenico dell'informazione occidentale.

Adesso leggiamo in un reportage ripreso dall'agenzia transalpina da un'originale fonte araba che lo stile di comunicazione e le abitudini personali del giovane leader sciita zaidi Abdel Malik al-Houthi lo renderebbero "similissimo" ad Hassan Nasrallah!

Sentiamo cosa racconta il biografo non ufficiale Abeth al-Mahtari: come Nasrallah Abdel al-Houthi sarebbe un maestro di retorica, accompagnando i suoi lunghi e approfonditi discorsi con gesti ripetuti dell'indice destro e porterebbe (come il leader libanese) un anello di sardonice al mignolo della stessa mano.

Tutti i discorsi di Houthi sono trasmessi da località segreta, da qualche parte vicino Saada, e come Nasrallah Houthi sarebbe abile a usare l'arma dell'ironia tanto da far genuinamente ridere gli ascoltatori delle sue oratorie con battute pungenti e ben congegnate.

Ora, chiunque sappia che lo Yemen é stato sottoposte per oltre 10 anni a devastanti incursioni dei droni Usa non dovrebbe certo stupirsi che un importante leader dell'opposizione al regime filoamericano sia costretto a parlare da località segreta e non conduca vita pubblica.

Similmente parlare agitando il dito destro non é certo esclusiva assoluta di Hassan Nasrallah e chiunque conduca lunghi sermoni sa benissimo che una battuta o una risata distendono il pubblico e lo invogliano a mantenere l'attenzione concentrata  sull'oratore.

Il colpo da maestro dell'esotismo criptorazzista si tocca col dettaglio dell'anello: sapendo di parlare a un pubblico prevalentemente occidentale il biografo di Houthi sottolinea l'esoticità del portare un anello al mignolo, decorato con una pietra dura nota per il suo fulgore sanguigno. Ma in Medio Oriente é molto normale e comune per gli uomini portare piccoli oggetti di gioielleria, senza eccedere, e senza per questo temere assolutamente di apparire 'stravaganti' o 'effeminati'.

Quindi, in definitiva, che cosa ci dice per bocca di Al-Mahtari la France Presse? Che Abdel Malik al-Houthi teme di venire assassinato da Obama, é un bravo oratore e come centinaia di migliaia di uomini arabi porta un piccolo anello a un dito.

Certamente elementi sufficienti per eleggerlo 'Nuovo Nasrallah'! Almeno nella mente dei propagandisti d'Occidente.

Noi ovviamente auguriamo di cuore al coraggioso giovane capo degli Ansarullah di emulare in Arabia Felix i successi di Sayyed Nasrallah e dei suoi Hezbollah, ma sappiamo che se lo farà sarà in maniera tutta personale e tutta yemenita e non certo per queste poche superficiali somiglianze che accomunano sì Houthi e Nasrallah ma insieme a moltitudini di uomini mediorientali!

1 commento:

  1. Restare nascosto e' ovviamente logico ... e se in questo e' come nasrallah meglio così ... vuol dire che sapra' sopravvivere alle spie sioniste e americane ... non amo quelli che quando parlano alzano il dito verso l'alto ... sarebbe meglio non indicare nulla ... Dio sa chi deve aiutare e chi deve distruggere ..

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