martedì 11 agosto 2015

Al-Zonoun alla FARS: "Il successo iraniano nel Dossier Nucleare apre la porta alla soluzione delle questione siriana!"

Recentemente abbiamo dato grande spazio alle notizie sugli sviluppi diplomatici che sono in corso intorno alla questione siriana, sviluppi che hanno al centro le attività di paesi come l'Iran e la Russia. L'analista politico Adel Aboud al-Zonoun all'Agenzia FARS ha sottolineato che l'accordo nucleare finale firmato tra l'Iran e il gruppo 5+1 avrebbe costretto il governo di Riyadh a cessare il suo sostegno ai terroristi e impegnarsi in colloqui con il governo di Damasco.

"La vittoria dell'Iran nei colloqui nucleari è un inizio per porre fine alla crisi siriana in quanto costringerà i paesi che appoggiano il terrorismo, compresa la Turchia, l'Arabia Saudita e il Qatar, di smettere di farlo ...". Lo studioso ha osservato che l'Iran è oggi il paese più influente e potente della regione dopo l'accordo nucleare di Vienna e l'Arabia Saudita è stata costretta a cambiare la sua posizione sulla questione siriana.


 "Tutti sanno che il presidente siriano è un negoziatore fermo e che non accetterà alcuna soluzione che potrebbe danneggiare la sovranità della Siria e l'integrità territoriale", ha aggiunto il ricercatore politico siriano, Kamal Fayaz, sempre alla FARS, spiegando che "non ci sarà sicuramente nessuna trattativa o accordo con i gruppi terroristici come il ISIL e Jabhat al-Nusra, e le soluzioni politiche saranno ricercate dai paesi regionali e dalle grandi potenze".

Fayaz ha precisato che le operazioni militari dell'esercito siriano in corso dureranno ancora a lungo e che al momento i terroristi stanno cercando di spingere la battaglia verso le regioni costiere della Siria per evitare che l'esercito siriano colpisca le roccaforti dei terroristi nel Ghouta.

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