martedì 3 novembre 2015

Sparatoria 'hollywoodiana' in strip-club di Beirut porta alla morte di due sospetti terroristi!

Un raid in piena notte in un nightclub del quartiere di Maameltein, uno dei distretti più "mondani" di Beirut, ha visto gli operativi dell'Intelligence Militare libanese accolti dalle pallottole dei sospetti terroristi e di alcuni loro associati, trasformando l'operazione in un vasto conflitto a fuoco tra luci stroboscopiche, musica e ragazze poco vestite in fuga da palchi e privé; una scena che sarebbe stata bene in un film di Walter Hill, maestro del 'western metropolitano'.

Secondo quanto rivelato dai media libanesi due operativi della task-force antiterrorismo sono rimasti uccisi, oltre ai due ricercati Mahdi Hossein Zoaiter e Ahmed Ali Ammar e a quattro persone che si trovavano con loro e che con loro hanno estratto armi e aperto il fuoco.

L'operazione nel nightclub era scattata su mandato del Procuratore Militare Giudice Saqr Saqr, incaricato di alcune delle più delicate inchieste anti-terrorismo del Paese dei Cedri e vi é ottima ragione per sospettare che essa sia scaturita in seguito alle ammissioni del terrorista dell'ISIS arrestato lo scorso week-end.

L'arrestato infatti aveva ammesso di aver trasferito ingenti quantità di denaro verso cellule terroriste attive in Siria; molto probabilmente queste operazioni erano state facilitate dalla criminalità libanese, abile ed esperta a trattare grosse somme di contante, a 'ripulirle' e spostarle all'estero.



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