sabato 23 aprile 2016

Nuove avanzate siriane a Nord e ad Est di Palmyra! I pozzi petroliferi occupati dall'ISIS sono in vista!

La 'Forza Tigre' non ha smesso di operare a Nord di Palmyra con la liberazione di Base 550 e della cima di Monte al-Mazar, ma sta incalzando i resti dei reparti dell'ISIS che erano schierati a Nord di Tadmur anche lungo le pendici dei rilievi di Murbat al-Hassan.

Questo rende impossibile ai militanti takfiri di scavare posizioni e trincee e stabilizzarsi nell'area, da cui eventualmente lanciare poi nuovi attacchi una volta ricevuti rinforzi. Invece le forze governative hanno potuto rinforzarsi con le armi e gli equipaggiamenti trovati nel Deposito 410 e nel Deposito delle Forze Speciali, situati in località nascoste a Nord di Monte Al-Mazar e rimaste sconosciute ai terroristi per tutta la durata della loro presenza nell'area.


Intanto a Ovest della storica cittadina l'area di Arak e la sua vicina zona petrolifera é sempre più vicina a cadere nelle mani delle truppe governative avanzanti; quando i tagliagole dell'ISIS saranno cacciati anche da qua il 'califfato' avrà perso una delle sue principali fonti di petrolio rubato.

1 commento:

  1. non capisco con quali mezzi riescano ancora a trasportare il petrolio in turchia..ormai le loro autobotti sono state distrutte ed il petrolio estratto dovrebbe essere raffinato per essere utilizzato!
    Ho letto altrove, che ISIS ha avuto un notevole calo nelle entrate economiche per la perdita dei pozzi in Siria.
    Il petrolio veniva venduto in Giordania ed in Turchia.

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