lunedì 23 maggio 2016

Il primo attacco delle forze irakene libera immediatamente tre distretti di Fallujah!

I ventimila coraggiosi irakeni radunatisi per la battaglia definitiva per Fallujah stanno già raccogliendo i primi successi negli scontri preliminari coi fanatici del 'Daash'; pochi minuti fa il Comando Irakeno ha annunciato che le aree di Al-Shahabi, Al-Harariyat e Al-Duwayah sono state liberate.


Nel corso degli scontri almeno quaranta militanti dell'ISIS avrebbero perso la vita, rivelando la consueta miscellanea di nazionalità (marocchini, egiziani, libici, turchi, ceceni...) mentre non é chiaro se vi siano state perdite da parte irakena. In molti casi sembra che sia stata sufficiente la preparazione di artiglieria, mortai e lanciarazzi per mettere in fuga i takfiri, quindi questi successi potrebbero benissimo essere stati raggiunti con pochi o punto morti e feriti da parte governativa.

Attualmente si sa che gli Irakeni stanno avanzando da Sud verso il quartier generale della Polizia Federale, che si trova nel distretto di Al-Naimiyah. Cercheremo di tenere aggiornato il nostro pubblico su eventuali sviluppi, speriamo positivi, della situazione.

4 commenti:

  1. I takfiri sconfitti, come e' accaduto per Palmira, si riverseranno verso la valle superiore dell'Eufrate, dove possono trovare acqua, cibo ed aiuto dai governi loro amici.
    Deir Ezzor e' il monumentale pilastro che impedisce la loro riorganizzazione. Chi ne mantiene il controllo, vince la guerra contro il califfato.
    Il resto sono chiacchiere

    Federico

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  2. no... la guerra la vince chi riuscirà a frenare l'ingresso di armamenti e terroristi dalla Turchia e dalla Giordania... il resto sono chiacchere..

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    1. I flussi di armi non si possono fermare, in Italia girano piu' armi di contrabbando che in Siria :). Sono stati ridotti i flussi quello si ma quando gli usa decidono di far arrivare qualcosa arriva, sono tantissimi i canali che possono usare.

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  3. Buona notizia, fa ben sperare nella soluzione della battaglia senza grossi problemi. Che le prossime notizie siano altrettanto positive.

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