giovedì 8 giugno 2017

L'Emiro Al-Thani snobba l'invito di Trump e si prepara a volare a Mosca per parlare con Putin!

La diplomazia internazionale é fatta non solo di trattative e accordi ma anche di savoir faire, di significati veicolati con gesti, con dichiarazioni apparentemente scollegate ma in realtà unite da nessi comprensibili solo a colui alle quali esse sono rivolte.

Però non é necessario essere dei Metternich o dei Tayllerand per capire quando l'Emiro Tamim al-Thani del Qatar declina l'invito ricevuto dallo staff di Trump di visitare la Casa Bianca per comporre la spaccatura con l'Arabia Saudita, e decide invece di partire sabato per Mosca, dove incontrerà Vladimir Putin, il significato é chiaro e devastante per il residuo prestigio degli Usa.



Al-Thani sa benissimo che parlare a Trump é inutile, quanto contrattare col mulo in vece che col carrettiere; Trump ormai é un burattino nelle mani dello Stato Profondo che lo manovra attendendo di capire se gli convenga di più gettarlo nel 'camino' dell'impeachment o tenerlo come "Re Travicello" perennemente ricattabile.

Meglio, per Doha, il suo regno e il suo regnante, investire tempo ed energie a parlare con un leader autonomo che sa DECIDERE.

5 commenti:

  1. nel mondo nulla e veramente nero e nulla e veramente bianco, ci sono invece tante sfumature di grigio....
    la russia sicuramente fara´ i suoi interessi ed anche essa non e´ pienamente svincolata dal potere occulto che controlla in modo cosi´ imbarazzante l´"unione europea" e gli stati uniti (avente il cuore pulsante in quello stato mediorientale che in quessti ultimi sette anni ha imposto il suo ordine caotico agli stati arabi vassalli che fingono di odiarlo quando in realta sono supini ad ogni suo ordine..)

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    1. Corretta la tua analisi, resta il fatto che TRump ormai è ostaggio, più che dello stato profondo e delle sue tendenze isolazioniste, del duo Koushner/Netanyahu e del loro entourage. Mai come in questo periodo il potere della lobby a sei punte è totale e destabilizzante. Ci mancava solo l'alleanza ormai non più segreta con i beduini di Rihad....

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  2. La Russia ha dimostrato serietà e lealtà con i propri amici, il suo prestigio internazionale è in ascesa. Circa gli interesse ogni Stato dovrebbe fare i propri, cambia il "come" si fanno...

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  3. Se si va avanti così tra poco gli usa resteranno senza alleati

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  4. Non sò, effettivamente la situazione interna usana è un caos completo, al limite del colpo di stato, che si concretizzerebbe con l'impeachment. Però mi sà che ha le sue frecce per difendersi. A pesare, per me, ed è un problema veramente grande, è l'abissale ignoranza che ha di politica estera in generale e di medio oriente in particolare, e lì, aimeh, hanno gioco facile a portarlo a spasso attaccato per il naso, come un bue al macello. se ci si pensa, il bombardamento sì che sarebbe motivo di impeachment, come protestare "per le bellissime immagini" offerte da trump, come ha detto un giornalista cnn nel vedere i missili che partivano per la base di Shayrat, o l'aver giustificato l'attacco di ieri come normale risultato di chi sostiene il terrorismo, dimentico di cosa accade in europa, e finchè ragiona così... Vero è che che, capito il giochino, i nemici interni, gli staranno col fiato sul collo per tutto il mandato, in modo da costringerlo ad agire in modo inconsulto, cosa che, come abbiamo visto, funziona bene. Così, tutti chiudono gli occhi, difronte al mega strappo alla costituzione ammeregana (perché, diamine, è a fin di bene!), e cercano prove inesistenti, e si sono ridotti a far circolare un finto dossier nsa, che guardacaso incrimina trump, fornito da agente wistlerblower bella e bionda, su screditati media, come se il rapporto congiunto cia-fbi-nsa fatto alla commisione del senato fosse stato una parlata al circolo.
    comunque ho l'impressione che è tutta una montatura per far perdere tempo. Vedremo gli sviluppi.

    Mondo cane...

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