lunedì 8 gennaio 2018

Diversi Generali siriani sono caduti sul campo negli ultimi giorni, onore a loro!!

Comunichiamo ai nostri lettori che il Generale Haider Hassan della Guardia Repubblicana (nella foto sopra in primo piano, col fucile), rimasto gravemente ferito nella battaglia per la riconquista della Motorizzazione di Harasta, nel Ghouta Orientale, nonostante gli sforzi dei clinici che si occupavano di lui, ha raggiunto poche ore fa le Schiere dei Martiri.


Il suo sacrificio non é vano, perché illumina e illustra una importante vittoria, con le truppe siriane che hanno respinto e infranto il tentativo takfiro di riprendere una imporante posizione.

Negli ultimi giorni altri ufficiali comandanti siriani si sono sacrificati, tra di essi Ibrahim Yunus Dabrah, Habib Mahrez Younis dell'Esercito di Liberazione della Palestina, e Ali Diopa, comandante della 138esima Brigata della 4a Divisione Meccanizzata.

Onore a tutti loro.

9 commenti:

  1. Generali in prima linea. Siriani e russi. e poi a noi ci fanno vedere i generali americani, coi petti luccicanti come alberi di natale tra medaglie medagliette e spillette.... i primi sono UOMINI, i secondi MERDE UMANE.

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  2. La notizia porta ad alcune irriflessioni.
    L'esercito siriano e' di tipo popolare. Questo spiega la sua capacità di resistere ed imporsi per anni ad un attacco concentrico di mezzo mondo.
    Seconda considerazione, già espressa più volte anche se legata alla prima.
    Gli ufficiali, anche di massimo grado, sono in prima fila.
    Terza considerazione. La guerra in Siria non è purtroppo finita e si mantiene accesissima.
    Federico

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  3. condoglianze alle famiglie dei martiri . matteo

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  4. Chi combatte per la propria terra non sta al sicuro in un ufficio, sceglie sempre la prima linea, onore al popolo syriano.

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  5. Verrà ricordato ed onorato dal suo popolo. Un sentito abbraccio alla famiglia.

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  6. Onore a chi combatte per la Libertà RIP

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  7. Un paio di giorni fa ho visto un'intervista a Nasrallah in cui spiegava che per loro è più difficile combattere i takfiri in quanto sono praticamente tutti votati alla morte, mentre gli israeliani combattono solo con le ambulanze 100 mt dietro, gli elicotteri sopra e insomma qualcun altro davanti. Con la flemma dei forti spiegava che dopo la 'palestra' siriana, Hezbollah non sarà mai stato così forte e preparato. Temo solo cosa potranno fare i sionisti nell'ultima ora, ma il loro destino è segnato.

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