venerdì 25 maggio 2018

Bombardamento di jet irakeni contro un obiettivo dell'ISIS in zona 'controllata dai Curdi': sempre più evidente la 'combine' tra Usa, SDF e Daash!

Ormai che l'ISIS costituisca la "legione straniera islamica' di Washington e Tel Aviv é cosa nota a tutti, tranne che a coloro che si abbeverano alle panzane dei media mainstream.

Pochi giorni fa davamo notizia dell' "eli-evacuazione" di leader dell'ISIS in Provincia di Hasakah, la quasi totalità della quale sarebbe sotto il 'controllo' della canaglia curda dell'SDF.

Come mai tale operazione degli Americani? Forse perché sanno che gli Irakeni stavano raccogliendo notizie sulla presenza dei leader dell'ISIS in territorio siriano e, di concerto con il Governo di Damasco (grazie al comando congiunto siro-russo-iranian-irakeno situato a Bagdad) si stavano preparando a colpirli?

Ed é esattamente quanto é successo ieri.

Ancora un bombardamento irakeno oltreconfine, dunque, ma, a differenza dei precedenti, che si erano concentrati a Ovest dell'Eufrate, nella zona del Badiyeh al-Sham, questo é avvenuto contro Hajin, sulla Rive Gauche del grande fiume, in un'area che, 'formalmente' sarebbe controllata dalla curdaglia bookchinara amata dai disegnatori centrosocialari finanziati da servizi e servizietti e altri disagiati da 'cesso sociale'.

E invece...guarda un po', nel territorio che dovrebbe essere controllato dalle SDF, i jet di Bagdad hanno 'colto' coi loro razzi e le loro bombe guidate nientemeno che un "comando dell'ISIS" e un deposito di munizioni ed esplosivi, che sono andati completamente distrutti.

Speriamo che prossimamente si ripetano nuovi bombardamenti irakeni (a cui gli Americani non possono certo reagire in alcun modo), magari senza previe 'evacuazioni' made in Usa.




1 commento:

  1. Press TV parla di non meno di trecento (300) soldati franciosi prigionieri del SAA, un deterrente niente male nei confronti dei novelli invasori:
    https://aurorasito.wordpress.com/2018/05/24/larresto-dei-soldati-francesi-potrebbe-danneggiare-statunitensi-e-loro-alleati/

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