sabato 3 marzo 2018

Anche il Ministro degli Esteri irakeno, Ibrahim Jafaari, prende posizione contro la presenza di forze e basi Usa sul territorio nazionale!

Al termine della sua visita diplomatica in Russia, il Ministro degli Esteri irakeno, Ibrahim Jafaari, ha preso una ferma e chiara posizione (senza dubbio in prospettiva elettorale) riguardo alla futura presenza di basi con forze militari americane nel paese mesopotamico.

"Bagdad ripudia e rifiuta categoricamente la costruzione o la creazione di basi militari Usa sul proprio suolo".

Jafaari ha deciso di non 'rimanere indietro' nella gara alle dichiarazioni anti-americane rilasciate ultimamente da diverse personalità irakene, tra cui i capi delle milizie popolari (Hashd al-Shaabi) tra cui Kataib Hezbollah, Harakat al-Nujaba e milizie turcomanne.

DO THE DINOSAUR! Un centro commerciale di Bagdad vede esibirsi un "ballerino" molto speciale!

A volte mi sembra di concentrare i miei sforzi di blogging giornalistico troppo sull'aspetto "bellico" della politica mediorientale.

Ma del resto, non ho modo di evitarlo, visto che nel Medio Oriente sono in corso due guerre a bassa intensità (Siria e Irak) e una lotta di liberazione nazionale (Palestina).

E tuttavia la politica é anche composta da altri aspetti: economici, culturali...

Ho deciso quindi di riportare la sequenza che presento qui di seguito.
Essa é stata registrata in Irak, all'interno di un centro commerciale di Bagdad, dove una performance musicale a beneficio della clientela ha attratto un ascoltatore "molto particolare".

La chiamavano "Linea della Morte", ora soldati e miliziani della Repubblica Siriana ci si fanno foto ricordo!

In una nostra precedente notizia abbiamo menzionato il 'vallo' largo diversi metri e riempito d'acqua con cui i terroristi takfiri di Jaysh Islam volevano impedire l'avanzata delle agguerrite e determinate truppe corazzate e meccanizzate siriane.

Tanto 'sicuri' si sentivano i barbuti ciabattari dietro a questa loro barriera da averla pomposamente denominata 'Linea della Morte'.

Ebbene, sono bastate poche ore e alcuni carri armati gettaponte del Corpo del Genio dell'Esercito Arabo Siriano (impratichitosi in questo genere d'operazioni nell'attraversamento del grande fiume Eufrate in Provincia di Deir Ezzour) per trasformare la 'Linea della Morte' in una location per autoscatti ricordo per i ragazzi dell'Esercito Arabo Siriano e della milizia popolare NDF.

Nella sua marcia inarrestabile l'Esercito Siriano libera la base dove nel 2015 "Jaysh al-Islam" teneva le sue ridicole parate!

Si sentivano invincibili.

Questi criminali.

Questi tagliagole.

Questi terroristi mercenari, paracadutati in Siria (tra loro quasi nessun Siriano, tranne qualche esemplare di feccia ikhwanita/wahabita, con precedenti penali lunghi un Chilometro); avevano il sostegno dei "Padroni del Mondo", dei pedo-emiri del petrolio, della Casa Bianca e degli imperialisti anglo-sion-atlantici di tutto il mondo, cosa poteva andare storto?

Ecco cosa poteva.
Il POPOLO SIRIANO, compatto come non mai, si é unito al suo Esercito, al suo Presidente, alle sue milizie e ai suoi fedeli alleati (Hezbollah, Russi, Iraniani...) e ha formato dapprima un ostacolo insormontabile e poi una forza vendicatrice irresistibile, che proprio in questi giorni sta distruggendo i miserabili rimasugli della 'sacca' del Ghouta Est.

venerdì 2 marzo 2018

La Forza Tigre avanza spedita a Ovest del Reggimento Pechora, controllo-fuoco stabilito sulla strada per Al-Shifouniyeh!

L'avanzata delle forze siriane nel Ghouta Est sta diventando ormai inarrestabile.

Grazie all'impiego di veicoli cingolati gettaponte, un vasto canale allagato scavato dai takfiri per tentare di bloccare i mezzi corazzati e blindati siriani é stato valicato.

Spostando con grande velocità truppe e armi di supporto (forti anche dell'esperienza fatta guadando l'Eufrate, al confronto del quale il vallo dei takfiri del Ghouta é una canaletta di scolo), i commando della Forza Tigre sono riusciti a mettere sotto controllo-fuoco l'arteria principale che permetteva il rifornimento del villaggio di Shifouniyeh.

"Blitz" siriano contro la Sacca di Rastan si conclude con la vittoriosa riconquista delle Fattorie di Kufa!

L'area delle Fattorie di Kufa, nella Sacca di Rastan, in Provincia di Homs, dove alcune centinaia di terroristi di Al Nusra e di Ahrar Sham occupano ancora una fertile zona attraversata dal fiume Oronte sono state finalmente liberate al termine di un improvviso attacco portato dall'Esercito Arabo Siriano e dalla milizia popolare NDF.

Kozhin dichiara ufficialmente: "Trattative in corso per vendere anche al Qatar i Sukhoi-35"!

Scardinare, scardinare, scardinare la rete di alleanze angloamericane in tutta la sfera eurasiatica, questa la politica estera intelligentemente perseguita da Vladimir Putin e dal "dream team" diplomatico guidato da Sergei Lavrov, almeno da cinque anni a questa parte.

Mentre il boccheggiante leviatano a stelle e strisce si dibatte negli scossoni di un declino ormai inarrestabile e concepisce la politica estera come una serie di azioni da bulletto di quartiere (l'euromajdan con il suo sostegno a neonazi banderisti, le provocazioni nel Baltico e nel Mar Nero, le aggressioni tentate o minacciate contro la Siria, contro la Nord Korea, contro il Venezuela) la Russia si fa avanti a suon di contratti miliardari, per armi, soprattutto, quasi sempre offerte a paesi-chiave per il futuro mercato dell'energia, che verrà contrattata in valute sovrane, de-dollarizzando il "carburante del mondo" e dando il colpo di grazia a Washington e alla sua cricca regnante massonico-sionista.

Adesso, nuovo 'obiettivo' dell'export russo per la difesa, é il Qatar.

Attacco siriano conquista anche Hawsh al-Zarkiyeh, ormai le truppe governative sono a ridosso di Ataya!

La battaglia per il Ghouta Est procede con nuovi successi per le forze siriane il cui impeto sembra ormai francamente inarrestabile.
Infatti dopo avere fortificato e assicurato la zona del "Reggimento Pechora" (base di difesa antiaerea liberata di recente) i soldati di Damasco si sono lanciati contro Hawsh al-Zarkiyeh.
Dopo circa due ore di combattimenti in cui i terroristi hanno provato in ogni maniera a contrastare l'attacco siriano la loro resistenza si é finalmente sfaldata e anche questa località é tornata dopo quasi sei anni, in mano alle forze regolari.

giovedì 1 marzo 2018

Ancora una volta avevamo ragione! Shoigu ha confermato lo schieramento in Siria dei Sukhoi-57!

Non é che sentiamo particolarmente il bisogno di "darci pacche sulle spalle da soli", però, quando si assume coscientemente il rischio di credere a una fonte che ci comunica una notizia importantissima e inedita (siamo stati IL PRIMO OUTLET GIORNALISTICO ITALIANO a comunicarla, nonostante quel che pensi qualche ignorantello che ben remunerato scrive articoletti sul "Giornale") fa sempre piacere ricevere la conferma ufficiale che il nostro piccolo 'azzardo' non é stato campato in aria, ma anzi, si aggiunge alla non sparuta lista di "Scoop" esclusivi che PALAESTINA FELIX ha saputo darvi in questi quasi otto anni.

Ed é esattamente quello che é successo, quando il Ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu ha confermato, durante una conferenza stampa, che esemplari di preserie dei caccia multiruolo di quinta generazione Su-57 sono stati schierati nella base aerea russa in Siria.

Ecco come le truppe siriane hanno distrutto, in questi ultimi anni, l'un tempo temibile 'bastione' takfiro del Ghouta Est!

Polverizzato?

Ma diciamo pure triturato, sgretolato, frantumato!

L'avanzata siriana nel Ghouta Orientale é uno dei trionfi militari più notevoli della storia siriana, nonché di quella dell'intero Medio Oriente (dove, ricordiamo, esistono 'regimetti' che si vantano tuttora di gloriuzze come quella di aver fatto da bachi-bozouk ai colonialisti anglo-francesi nel '56 e di aver pugnalato alle spalle tutti i propri vicini nel '67).

A che gioco gioca Ankara? Il Capo di SM turco vola a Bagdad per pianificare collaborazione contro le 'bandiere bianche' ma...ci si può fidare?

Non esiste un patrimonio più grande della propria credibilità.

Dovrebbero impararlo i Turchi, che sono passati dagli "Zero problemi coi vicini di casa" (2010) al ruolo di attivissimi sostenitori, finanziatori e partner commerciali coi terroristi più bestiali (ivi compreso l'ISIS) fino all'ultimo "giro di valzer" dall'estate 2016 in avanti, che li ha portati a dialogare con Russia e Iran, ma sempre con un quanto di cautela da parte di Mosca e Teheran.

Il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo discute col Presidente indonesiano una strategia comune antiterrorismo!


Nikolai Patrushev (nella foto, a sinistra) nel corso di un 'tour' dell'Asia Sudorientale ha incontrato il Presidente indonesiano Joko Widodo, col quale ha discusso a lungo questioni di sicurezza nazionale che possano beneficiare da un'incrementata cooperazione tra Mosca e Giacarta.

I rapporti russo-indonesiani si stanno infittendo, come ha mostrato anche il recente accordo per la vendita di jet Sukhoi-35 al paese asiatico.

Droni ricognitori indicano ai jet irakeni dove colpire le 'Bandiere Bianche' milizia curda filo-ISIS recentemente creata dagli USA!

Siamo in grado di offrire alla visione del nostro vasto e affezionato pubblico le immagini di un raid aereo notturno compiuto dall'aviazione irakena contro una base (con tanto di arsenale e parco veicoli) della famigerata milizia estremista curda detta delle "Bandiere Bianche", creata nel Nord della Mesopotamia col sostegno americano e sionista poco dopo il crollo dell'ISIS.

Non solo, ma abbiamo la relativa sicurezza che tale bombardamento (qui di seguito le immagini) sia stato reso possibile dai droni ricognitori cinesi ormai da tempo a disposizione delle forze armate irakene.

L'offensiva siriana sta POLVERIZZANDO le posizioni dei takfiri nel Ghouta Est! Un'altra brillante vittoria di Forza Tigre e Guardia Repubblicana!

E' incredibile la tenacia, la passione, lo slancio delle forze armate siriane.

Ci si aspetterebbe che dopo sette anni di guerra esse siano stanche, esaurite...e invece continuano a infliggere ai terroristi una batosta dopo l'altra.

Raramente nella mia esperienza di osservatore ed analista di cose militari ho visto una campagna più a senso unico di quella condotta dalle forze della Repubblica Araba Siriana contro i terroristi takfiri pagati da Londra, Washington, Riyadh e Tel Aviv.

A parte gli iniziali successi del 2011-2012 e la proditoria conquista di Idlib nel 2015, praticamente ogni battaglia, ogni operazione si é risolta in una vittoria siriana.

mercoledì 28 febbraio 2018

Mente a Mosul i 'caritatevoli' occidentali chiedevano sesso in cambio di aiuti le "terribili milizie sciite" costruivano un ospedale che cura gratis 200 pazienti al dì!

Tempo fa l'ebreo sionista Enrico Mentana, "testa parlante" del bordello mediatico italiota per meriti di loggia e di sinagoga aveva osato definire gli eroi della mobilitazione popolare irakena Hashd al-Shaabi "Terribili Milizie Sciite".

Sicuramente "Terribili" verso i suoi amici takfiri tagliagole dell'ISIS. Dove sono passate le Hashd al-Shaabi di barbuti ciabattari non é rimasta nemmen l'ombra.

L'ebreo sionista Enrico Mentana come ha definito i "caritatevoli occidentali" delle ONG e dell'ONU che come provato dal quotidiano olandese AD chiedevano alle donne di Mosul sesso in cambio di cibo e medicine? Ha dato la notizia? Si é interessato alla cosa?

Colpetti di tosse della stampa filosionista britannica contro i trionfi russi nell'arena mediorientale!

Dopo aver tentato in tutti i modi di sabotare e ostacolare il benemerito intervento russo in soccorso della Siria laica, socialista, nazionale e Baathista del Presidente Assad le centrali dell'imperialismo angloamericano e sionista hanno dato 'diktat' ai loro disinformatori prezzolati di sminuire il significato storico e strategico della vittoria ottenuta da Mosca in Medio Oriente.

Tali tentativi sono ovviamente maldestri, goffi, poco credibili, visto che anche gli uomini della strada si rendono conto che il trionfo ottenuto da Vladimir Putin é qualcosa di epocale e sancisce il ritorno della Russia come giocatore determinante sulla scena mediorientale proprio mentre gli Usa ne vengono progressivamente esclusi e marginalizzati.

Presentato a Grozny il nuovo off-road militare multifunzione per le forze speciali russe: Chaborz M-6!!

Nello scorso weekend, nella capitale cecena Grozny, alla presenza del Presidente Ramzan Kadyrov si é tenuta la presentazione del fuoristrada militare ad alta velocità "Chaborz M-6".
L'evento é stato così descritto dallo stesso Kadyrov sul suo profilo VKontakte:

"Oggi un evento molto importante ha avuto luogo, significativo per le unità speciali di vari Ministeri della Repubblica Federativa Russa; la presentazione ufficiale del nuovo veicolo da combattimento per le unità mobili".

Progettato dall'Università delle Forze Speciali (prima nota come Centro Addestramento Internazionale per le Forze Speciali) esso può diventare un trasporto tattico, un ambulanza, un piccolo personnel-carrier e con poco sforzo può venire adattato anche ad altri ruoli.

martedì 27 febbraio 2018

Esperto di Difesa irakeno dichiara: "Armamenti e dottrine occidentali non sono adeguati alle necessità del nostro paese!"

Il Direttore del Centro Irakeno per la Strategia e la Sicurezza, Muataz Mahi Abdelhamid, ha dichiarato che: "I leader irakeni riconoscono la necessità per il paese di tornare a rivolgersi a forniture e assistenza militare russa anziché occidentale, visto che quest'ultima ha dato disastrosi risultati nella sua implementazione, come dimostrano gli eventi dell'estate 2014".

E' molto divertente ascoltare tale puntuale e precisa affermazione, specie quando si sappia (come noi) che l'assistenza militare USA era programmata fin dall'inizio per 'fallire' contro l'ISIS, lasciando la porta idealmente aperta al ritorno di forze militari americane in Mesopotamia.

E di nuovo! Gli USA minacciano sanzioni e ritorsioni anche contro Ankara per l'acquisto degli S-400!

Apparentemente, da quanto rivelato da una fonte riservata (statunitense) al quotidiano anatolico 'Haberturk' Washington starebbe meditando di colpire anche Ankara con 'ritorsioni e sanzioni' per il suo annunciato acquisto di sistemi antiaerei russi S-400.

Non diversamente da quanto minacciato recentemente a Heather Neuert verso Bagdad (interessata a sua volta alle batterie missilistiche di Putin).

Il sospetto sito "E-police": chi ha interesse a seminare odio anti-iraniano tra i poliziotti italiani?

"E-POLICE", un nome, una sigla, sospetta fin da subito; infatti, come mai un bollettino online "rivolto "ai vari attori che operano nel mondo della polizia locale e delle altre forze di polizia" (si suppone, italiane, visto che é pubblicato in tale lingua), dovrebbe presentarsi con un titolo della sua testata IN INGLESE?

Forse ci troviamo di fronte a una "dichiarazione di lealtà" a certe centrali dell'imperialismo anglo-americano? O a certi attori trans- e inter-nazionali che utilizzano preferibilmente l'Inglese come loro "langue franche"?

Ma ancora più sospetto, ancora più INSPIEGABILE, per un gazzettino che dichiara di voler "fornire agli operatori AGGIORNAMENTI PROFESSIONALI E NORMATIVI INERENTI IL LORO RUOLO", il presentare IN PRIMA PAGINA UNA "INCHIESTA" SULLA SIRIA, improntata all'odio prevenuto e ideologico contro la Repubblica Islamica dell'Iran e il Movimento Hezbollah.

Cui Prodest????
Forse i poliziotti italiani vanno "ammaestrati" a coltivare l'odio preventivo verso Khamenei e Nasrallah?

Forse i poliziotti italiani, più che dedicarsi alla caccia ai terroristi dell'ISIS (finanziati da Washington, Londra, Riyadh e Tel Aviv) vanno "educati" a identificare altri 'nemici' (che mai hanno dato problemi di ordine pubblico all'Italia) nell'Iran e nel movimento politico degli sciiti libanesi?

Insomma, questi di "E-police" a che gioco stanno giocando, e per conto di chi (e chi li paga?).

Ecco la "SVOBODA" della stampa borghese! Illuminante poster satirico sovietico é attuale anche (e soprattutto!) oggi!!

"Svoboda", cioé in Russo "Libertà", parola quanto mai ambigua, che viene usata a ogni pié sospinto dai servitori dell'imperialismo anglo-americano-sionista per giustificare ogni crimine, ogni assalto ai valori dell'Umanità (civili, religiosi, etici, morali, nazionali).

Naturalmente tali attacchi vengono sostenuti da orde di pennivendoli la cui coscienza viene comprata a poco prezzo, un tanto al chilo, da chi, col denaro, pensa di "possedere il mondo".

Il che spiega l'odio, la rabbia, il livore che prende certi personaggi, quando incontrano qualcuno (come modestamente il sottoscritto) il cui amore per la Verità non é in vendita e che continuerebbe volentieri a scrivere queste righe su una piattaforma semi-professionale anche se, modello Satana nel deserto, gli venissero aperte strade lastricate d'oro verso le poltrone dei Mentana, dei Saviano, dei Mieli...insomma, di tutti i più "eletti" corifei dell'Impero.

"YOU'RE FIRED!" Re Salman a Riyadh applica il "Metodo Trump" (Quando faceva reality in TV!) e licenzia Capo di SM e vari generali!

"You're Fired!" Auf Englisch, vuol dire "Sei Fucilato", letteralmente, ma colloquialmente significa in realtà "Sei Licenziato"; era con questa 'catchphrase' che il futuro POTUS Donald Trump annunciava ai concorrenti eliminati del Reality Show "The Apprentice" di essere finiti fuori gioco.

Si vede che a Riyadh hanno guardato le repliche di quel programma, visto che ultimamente al Capo di SM dell'Esercito Reale Saudita e a diversi generali é stato notificato il "siluramento", per iniziativa diretta del sovrano assoluto Salman bin Abdulaziz al-Saoud.

Ma del resto, i comandanti di un esercito che in tre anni (quasi esatti) si é fatto mettere nel sacco dal più povero e disperato dei Paesi Arabi, cosa possono aspettarsi se non di venire 'fatti fuori'? Devono ringraziare che Salman non abbia interpretato "You're Fired" più alla lettera!

lunedì 26 febbraio 2018

Il Presidente Aoun si incontra col Generale Aoun, per discutere della sicurezza nazionale libanese!

Nella giornata di oggi il Capo di Stato libanese Michel Aoun ha reso visita al suo quasi omonimo (ma non parente) Capo di SM dell'Armee Libanaise, Generale Michel Aoun a Yarze, presso il Quartier Generale delle forze armate.

Argomento principale del loro incontro, la situazione della sicurezza nazionale libanese e le missioni che possono prospettarsi per l'Armee onde proteggere i confini e la sovranità del Paese dei Cedri.

Israhell, nazione di codardi, 'scarica' sull'equipaggio dell'F-16 abbattuto la responsabilità dell'accaduto!

Ci si aspetta che una nazione onori e rispetti coloro che rischiano la vita per essa.

Ma nell'occidente atlantico anglo-sionista, non avviene nulla di tutto questo...basta vedere i veterani delle mille guerre yankee lasciati alla miseria, alla pazzia, alla malattia, basta leggere questo stesso articolo di Palaestina Felix sul veterano del SAS, reduce dalla più spettacolare operazione antiterrorismo degli anni '80, ridotto a vivere per strada.

La rivista 'Time' pubblica una foto di bambini palestinesi uccisi da israhell...PER ACCUSARE ASSAD!

Ancora una volta un esempio di come la stampa mainstream occidentale non sia adatta nemmeno per incartare la verdura.

Quella che vedete qui sopra é la copertina di un recente numero (forse l'ultimo) della rivista 'Time'.
Se vi é familiare non stupitevi visto che la foto delle salme dei bambini l'abbiamo pubblicata anche noi, qui, su PALAESTINA FELIX.

Ovviamente, l'abbiamo pubblicata perché si tratta di piccoli PALESTINESI, massacrati da coloro che si dichiarano "discendenti dei superstiti dell'olocau$to -che hanno tanto sofferto!-.

L'Irak reclama il diritto di dotarsi delle armi che ritiene necessarie di fronte alle minacce e ai ricatti di Trump!

Puntuale, chiara, misurata é arrivata la risposta di Bagdad alle minacce consegnate dalla "valletta" Heather Neuert per conto dell'Amministazione Trump, che ha ventilato 'sanzioni e ritorsioni' se il Governo irakeno finalizzerà l'acquisto di sistemi antiaerei (e antibalistici) S-400.

La nota irakena riferisce che Bagdad si riserva il diritto di dotarsi di ogni strumento di difesa e protezione che ritenga opportuno e necessario, senza rendere conto ad alcuno, essendo una nazione sovrana e indipendente e non una colonia o un protettorato.

domenica 25 febbraio 2018

Situazione attuale nel Ghouta Est, l'offensiva delle forze siriane continua intensa in direzione di Beit Nayem e Ataya!

Le vittoriose forze siriane che hanno da poco riconquistato Nashabiyeh, Tal Farzat, Hazrama e Salehiyeh non hanno arrestato il loro impeto, ma stanno proseguendo l'avanzata, sostenute da intensi bombardamenti sulle posizioni takfire, puntando verso Beit Nayem e Ataya, che già ora, nello stesso momento in cui scriviamo, dovrebbero essere finite sotto attacco.

Altro che "tregua"! Nel Ghouta Est le forze armate siriane liberano non solo Nashabiyeh, ma anche Tal Farzat, Hazrama e Salehiyeh!

Ancora una volta, noi avevamo ragione e prefiche, cassandre, profeti di sventura e sfigati assortiti della terra e dello spazio, avevano torto.

Lo avevamo detto chiaro e tondo che il cosiddetto "cessate il fuoco" dell'ONU non significava assolutamente nulla visto che la Russia si era peritata di specificare che non avrebbe avuto alcun valore verso ISIS, Al Nusra e sigle che continuassero ad attaccare la popolazione siriana e le sue forze armate.

Nonostante il 'cessate il fuoco' votato all'ONU i combattimenti nel Ghouta Est continuano ininterrotti!

Come al solito qualcuno si ostina a non capire.

I 'minuetti' che avvengono al Palazzo di Vetro di New York non hanno niente a che fare con la realtà dei fatti in Siria.

La Russia ha acconsentito alla votazione sul 'cessate il fuoco' all'ONU solo dopo essersi assicurata che esso NON RIGUARDASSE Al Nusra, ISIS e tutte quelle organizzazioni che non lo rispetteranno scrupolosamente.

Ecco come i T-90 acquistati dall'Irak stanno venendo equipaggiati coi pacchetti per i combattimenti urbani!

I nuovi T-90 da poco arrivati in Irak, sbarcati al porto di Umm Qasr (Bassora) e subito trasportati in una base dell'Esercito a Nord della capitale Bagdad stanno venendo equipaggiati con i sistemi per i combattimenti in aree urbane.

Ne fa fede questa foto esclusiva che presentiamo con grande piacere al nostro numeroso ed affezionatissimo pubblico.