lunedì 18 ottobre 2010

Ordinario razzismo israeliano: si arresta il ragazzino investito, non l'investitore



Le truppe di occupazione del regime sionista hanno arrestato l'undicenne palestinese Imran Mansur, che era stato investito insieme a un altro ragazzo dall'estremista razzista David Perry, capo di un'organizzazione di fanatici coloni ebrei, responsabili di abusi, angherie ed espropriazioni di terra contro gli abitanti dei territori occupati.
Nel regime sionista dell'apartheid l'arresto di minorenni é all'ordine del giorno.
Le forze di occupazione sioniste hanno impedito ai genitori del ragazzino di accompagnarlo nel trasferimento verso il centro detentivo in cui é stato condotto, senza dubbio per avere più agio nel terrorizzarlo e torturarlo psicologicamente senza "fastidiosi" testimoni.

L'investitore di Imran, il razzista David Perry, era stato rilasciato poche ore dopo aver deliberatamente colpito la propria vittima con la sua vettura, senza che gli sia stata elevata la minima sanzione penale o amministrativa.

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